Buongiorno.
Sto girando fra le varie storie e ho deciso di soffermarmi sulla tua.
Questa è la mia recensione:
-> “Lui le si avvicinò, il suo corpo emanava una fioca luce azzurra e la ragazza poteva quasi vedere i tatuaggi neri che erano sparsi per tutto il suo corpo.”
C’è una ripetizione di “il suo corpo”.
-> “La stava marchiando, la stava marchiando maledizione!”
Prima di maledizione va la virgola. Inoltre non capisco l’utilizzo del corsivo: se dovevi evidenziare il fatto che la stesse marchiando, potevi dirlo solo una volta mettendo solo la parola “marchiando” in corsivo; o la lasciavi scritta così ma senza corsivo (ripetendo due volte “la stava marchiando” poni già enfasi su quel particolare); mentre se il corsivo l’hai utilizzato per sottolineare i pensieri della protagonista, allora la frase dovrebbe essere in prima persona.
-> ““Dovrei farci l’abitudine, ormai” , pensò mentre con il lenzuolo cercava di asciugarsi il sudore.”
Se vuoi evidenziare un pensiero, o usi il corsivo o le virgolette. Usare tutti e due i modi è di troppo. Inoltre dopo “pensò” serve la virgola.
-> “capelli mossi neri, gli occhi verdi un po’ segnati di nero”
C’è la ripetizione di nero. E non ho capito cosa intendevi con il secondo pezzo: ha le occhiaie? Se le ha, dillo così. Vorrei inoltre farti un appunto: descrivere la protagonista allo specchio è uno dei modi più abusati per darle caratteristiche fisiche, solo che non andrebbe fatto in un romanzo serio. Ovviamente per le storielle da pubblicare su EFP ci può stare, ma se hai intenzione di scrivere un libro te lo sconsiglio fortemente.
-> “Ma ti dico che non so come posso essermi fatta male Jill.”
Prima di “Jill” va la virgola, essendo un vocativo.
-> “No, non è un taglio è come se mi avessero intagliato qualcosa sulla…”
Dopo “taglio” va la virgola, per creare l’inciso nel modo giusto. Inoltre “taglio” e “intagliato” sono una sorta di ripetizione.
-> “Ehi Eddy!”
Anche qui la virgola, perché è un vocativo.
-> “rispose lui sempre sorridendo.”
Dopo “lui” serve la virgola. In linea di massima vedi di stare attenta alla punteggiatura.
-> “non voleva che la prendessero per pazza!”
Anche prima in una frase hai messo il punto esclamativo, volevo consigliarti di evitarlo (non è un vero e proprio errore) perché così metti troppa enfasi; di primo acchito un testo posto così mi sa di “infantile”, anche se è un parere puramente personale.
-> “tante busta”
Errore di digitazione; “tante buste” è corretto.

Un piccolo appunto: all’inizio sembra che tu voglia aumentare la tensione “erotica” per accattivare le lettrici donne, puntando sul fattore “ormonale”. Io ti consiglio invece di valorizzare di più la trama e l’originalità della tua idea, perché puntando su quello sminuisci il tuo essere scrittrice con il voler incontrare il consenso a tutti i costi. Di per sé non c’è nulla di male, e avere molte recensioni non è un crimine, anzi, però secondo me si dovrebbe puntare più sul fattore “trama” che sul fattore “ormoni”.
Detto questo, per il momento la storia mi sembra abbastanza interessante. C’è un po’ di confusione all’inizio, ma da quello che ho capito si trattava della descrizione di un incubo, che quindi non è per forza logico o razionale, anzi. Sono curiosa di sapere come porterai avanti il racconto, quindi continuerò a seguirti.
 
- Il Cerbero Punitore -