Recensioni per
The Match
di Cabiria Minerva

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/10/12, ore 10:28
Cap. 1:

"Recensione partecipante all'iniziativa Novità del gruppo Il salotto delle parole volanti"

Anche se in realtà mi ero proposta di venire a recensire comunque :)
Dunque, io, lo confesso, non ho mai giocato a backgammon. E non perché l'abbia considerato un gioco facile o di sola fortuna. Proprio non ho la più pallida idea di come si giochi. Ciò nonostante, la tua storia mi ha appassionata, con una caratterizzazione dei personaggi approfondita ed elegantemente emergente dietro ogni mossa. Ed è un merito che ti va riconosciuto, a maggior ragione perché il contesto mi è particolarmente estraneo.
Insomma, ho riconosciuto molto il Clint e il Loki originali dietro questi tuoi e l'espediente della partita è stato arguto e ha giovato molto alla loro introspezione.

Quella della citazione iniziale è una scelta interessante e calza proprio a pennello alla storia. Inoltre, immagino che dovrò almeno un po' informarmi sul gioco, perché me ne hai fatto proprio venir voglia.
Questa è la seconda ff sugli Avengers che leggo fra le tue e ti conferma come un'ottima scrittrice nel fandom.

Recensore Master
24/10/12, ore 08:26
Cap. 1:

…E arriva la recensione.
Okay, ho letto questa storia ieri sera, e mi piangeva il cuore nel non commentarla subito, ma per cause di forza maggiore (leggasi lo studio della filosofia e del francese) sono stata costretta a rimandare.
Ma ora sono qui, perciò basta coi blateramenti e passiamo alla storia, che mi ha intrigato parecchio. Innanzitutto, l’idea della partita a backgammon tra Loki e Clint è maledettamente originale, ed è fantastico come hai messo a confronto questi due personaggi attraverso il loro differente modo di svolgere il gioco. Insomma, il backgammon è senza dubbio presente, e si riescono a visualizzare le mosse dei due giocatori, ma mi è parso che a farla da protagonista fossero anche le personalità di Loki e Clint.
Mi è piaciuto da morire l’accenno al passato dell’arciere, e quel che hai scritto di sua madre mi ha fatto sorridere. Me la sono immaginata benissimo, questa donna che è sempre di corsa (e chi non lo è? :D), e in qualche modo non sa come far fronte alla calma del figlio (oh, oh, quasi me ne dimenticavo: bella la definizione della vista acuta di Clint come sua arma più potente e sua maledizione!).
In quanto a Loki, be’, anche lui mi è parso molto ben reso (e confesso di essermi fatta sfuggire un sibilo divertito al suo patetica creatura, è così da lui!), ho amato quell’atteggiamento simile a quello di un bambino capriccioso, poiché per certi versi in The Avengers mi sembrava proprio essere tale.
La sua soddisfatta constatazione finale per poco non mi ha fatto ribaltare… Lui vince una partita contro un essere umano e conclude così di essere superiore e che la razza di Clint soccomberà alla sua. Va bene, Loki. Va bene XD (Scherzi a parte, anche questo l’ho trovato molto IC…)
Per quel che riguarda la risposta di Clint, è perfetta, e smaschera il dio degli inganni. Perché è vero: con la sua intelligenza, la sua forza o quello che vuoi, Loki potrà anche conquistare e conquistare, ma alla fine non gli servirà a niente, perché non è ciò di cui ha bisogno, c’è poco da dire.
La frase finale è un’altra cosa che ho adorato. In un certo senso, marca la distanza tra i due personaggi, chiarendo l’impossibilità di un punto di incontro. Non solo stanno giocando l’uno contro l’altro, non stanno nemmeno cercando di vincere la stessa partita… Si può essere più lontani?
Insomma, i miei complimenti!
P. S. Ah, qui: «Ho cose più importanti da fare, che stare per ore a giocare con te,» sbuffò, capriccioso, Loki, penso che quest’ultima virgola dovrebbe essere un punto fermo, no?