Recensioni per
Bittersweet Piece of Light
di Doralice

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
13/08/17, ore 22:47
Cap. 1:

Ciao, mi chiedevo se la finirai mai poiché la trovo molto molto bella :)))))

Recensore Junior
18/07/16, ore 15:50
Cap. 1:

Cosa dire, come iniziare. Ciao Alice, sono Phae. Giulia, se preferisci. Ho letto questo tuo capitolo ieri notte, verso le due. Stavo ascoltando Einaudi, mentre leggevo. Petricor, per l'esattezza, non so se ti è mai capitato di ascoltarla. Io lo faccio spesso quando leggo. Mi aiuta a farmi coinvolgere, contribuisce a tessere quel velo scuro che mi separa dal resto del mondo e da ciò che accade attorno a me.
Non sono riuscita a recensire ieri sera, non subito. Ero molto stanca, ma soprattutto ero molto scossa. E ho sentito il bisogno di dormirci su. 
Dopo averlo letto, ho proseguito sulla tua pagina autore. Ho letto altre tue one shot, mi sono tutte molto piaciute, tutte quelle su Sherlock e John. Gli altri fandom non li frequento, anche se mi piace scoprire cose nuove, talvolta. Ma sono anche abbastanza abitudinaria.

Non avevo mai letto un' omegaverse prima d'ora, lo ammetto. Conoscevo cosa caratterizzava e definiva questo mondo ma non mi ero mai addentrata in esso. Come ho detto, tendo ad essere abbastanza abitudinaria in quello che leggo e mi infastidiva l'idea che Sherlock e John potessero venire catapultati in un mondo che non era il loro, con regole e definizioni che non appartenevano a nessuno dei due.
Quindi, a dirla tutta, non so perchè ho aperto la tua long. Oltretutto avevo anche notato che non la aggiorni da anni ormai, e generalmente evito come la peste questo genere di cose, perchè se mi prendo con la storia e non ho un seguito sono capace di impazzire.
Insomma, non so come o perchè ma l'ho aperta.
E l'ho trovata meravigliosa, complimenti. 
Al di là di Alpha ed Omega, la caratterizzazione dei tuoi personaggi è pazzesca. Loro sono assolutamente loro, e questa è una cosa che ho apprezzato tantissimo. Scrivi in un modo che invoglia chi legge ad immedesimarsi, e non è per nulla difficile. Ho trovato incredibile l'ambientazione -seppure rude, crudele, disonorante-, con quel piacere un poco malato un poco perverso che da sempre mi caratterizza e che mi fa amare queste cose.

Arrivata alla fine avevo i brividi ed ero letteralmente senza parole. Tra gli altri tuoi lavori che ho letto, anch'essi davvero belli, questo li supera di gran lunga. Non so come hai fatto o cosa sei riuscita a lasciare di te stessa tra le righe che hai scritto, ma io so che ci ho trovato tanto di mio. Tanto di ciò che sento io. Ed è meraviglioso.
Lo ripeto, mi ripeto, meraviglioso.
Spero riuscirai ad aggiungere nuovi capitoli un giorno. Io sarò qui, e li leggerò con voglia, e con gioia. 
Ma non fa troppo male aspettare, non quanto pensavo, perchè la bellezza di quello che hai scritto potrebbe benissimo stare in una oneshot con un finale aperto, e andrebbe bene lo stesso.
Io sarò qui, in ogni caso.
Un bacio, e grazie ancora di questo.
Phae.
 

Recensore Junior
31/12/15, ore 20:43
Cap. 1:

Basta? BASTA?! *urla con le lacrime agli occhi* SERIAMENTE BASTA! COME PUOI FARE FINIRE CON CAPOLAVORO DEL GENERE COSÌ?! E SOPRATTUTTO PERCHÉ? PERCHÉ INFLIGGERE A NOI LETTORI TANTO DOLORE...
ok, calma.
*scoppia a piangere di nuovo*
Sherlock non potevi "affittare" John per tutto il resto della tua vita? NOO figurati..
no, ok basta sto troppo sclerato.
Allora. Bravissima te autrice, complimenti e tutto.. ma il finale felice? Perché.. ormai nessuno fa finire le storie bene e mi sento tremendamente gay a dirlo ma è così! Continuerò a sognare il lieto fine anche se è scontato o tutto quello che dicono gli altri!

Recensore Veterano
18/02/15, ore 22:49
Cap. 1:

Ciaoo!! Mi sono innamorata in questi giorni delle omegaverse e cosí ne ho trovate alcune tue...e Dio! Sono magnifiche!!! Mi chiedo solo se finirai mai questa fic...io mi immagino finisca bene, tutta rosa e fiori ecc...peró vederlo scritto é sempre meglio...comunque sia, la storia é formidabile davvero! L'unica cosa che non mi é piaciuta tanto é la museruola, la trovo molto umiliante... Inoltre non avevo mai letto omegaverse dove gli Alpha erano trattati cosí, ma in fondo ho letto solo 5 fic a riguardo, quindi non posso dire di essere un'esperta! La cosa che mi sconcerta é che per ogni omegaverse il mondo cambia a seconda dell'autore...ho letto fic dove gli Alpha dominavano e i beta erano tipo la gente comune, fic dove i Beta dominavano e gli Alpha erano i cattivi(come in questa) oppure dove gli Omega erano considerati feccia che doveva sottostare agli Alpha..Insomma con sta cosa si fa sempre un po' di casino...
Rivelato ció, bravissima e spero che tu la continui!
xaki

Recensore Veterano
12/02/14, ore 12:29
Cap. 1:

Ma che meravigliaaaaaaaaa!!!!!! Dorlice ti adoro. E doro le tue omegaverse. E adoro l'angst che ci metti. Ti adoto in tutti i sensi. Scrivi da dio e mi accendi una serie infinita di sentimenti in un fandom che ho iniziato ad apprezzare con te!!! (io sono una fan di Merlin e del Merthur). Bravissima bravissima bravissima. Ti prego scrivi ancora omegaverse johnlock!!! Baciiii Ely

Recensore Junior
18/11/13, ore 11:40
Cap. 1:

ma che fic bellissima e intrigante!perchè nn la continui?nn avevo mai letto nulla sull omegaverse e mi è piaciuto molto.la storia d'amore tra john e sherl è troppo preziosa per essere lasciata a metà.per favore scrivi ancora

Recensore Junior
09/05/13, ore 02:50
Cap. 1:

Ok. Bene. Immagino sia il caso di presentarmi prima di passare alla recensione vera e propria. Ciao! Io sono Evakai, da relativamente poco seguace accanita del fandom di Sherlock (BBC), lettrice esigente e rompiscatole e, a causa tua, ormai tachicardica.
Forse (non è in effetti detto) ti chiederai il perchè di una recensione tanto distante dalla pubblicazione di questo primo, intensissimo, capitolo. Le motivazioni sono due: come scritto sopra, sono da poco una devota divoratrice di Johnlock (mi hanno detto si dice così.) e ho materialmente avuto bisogno di esprimerti la mia opinione dopo aver letto questa piccola (ma neanche tanto, visto la lunghezza delle pagine) parte un qualcosa come trenta volte nei trascorsi tre giorni. Dacchè l'ho scoperta, insomma.
L'ho riletta tante volte perchè non mi bastava mai, perchè mi hai fatto boccheggiare ed intenerire e commuovere ed arrabbiare mentre ogni, singola, stilla di emozione pareva sgorgare senza sosta, trasformata in un fiume di parole che mi ha, letteralmente, tenuta attaccata allo schermo senza emettere un fiato.
Ho assimilato, parola dopo parola, tutte le sensazioni che ci hai racchiuso dentro e le ho avvertite personalmente, poichè la tua introspezione, tipologia narrativa a me (fin troppo) congeniale, mi ha investita, lasciandomi stordita e stupefatta.
Non amo le AU, ho sempre l'impressione che, sottratto un personaggio dal proprio contesto naturale, si finisca per snaturalro e privarlo di quella unicità che, invece, risalta in modo particolare quando questi si muove nel suo habitat. Mai mi sono sbagliata tanto. Mai presa una cantonata narrativa così sonante.
Nonostante non conosca questo Omegaverse, non ho minimante faticato a immaginare un John Watson recluso, poichè hai semplicemente trasformato la sua emarginazione mentale e psicosomatica in una reale e tangibile. Senza sbavature. Sono esterrefatta.
Riesco a immaginarlo come Alpha, creatura denigrata, temuta e manovrata come un giocattolo (sessuale e non), mentre si rintana, come una bestiola ferita ma orgogliosa, nella sua routine e quotidianità, fatta di divise, pause mensa, ore d'aria e aberranti sessioni di accomodamento. Riesco anche a sentire la sua confusione, il palpitare, dapprima leggero e poi sempre più tumultuoso, di un cuore che sbircia da dietro la corazza di pietra e poi, centimetro dopo centrimetro, in maniera completamente inconsapevole, si mostra in tutta la sua grandezza. Immagino la traformazione di quegli occhi lontani mentre, giorno dopo giorno, cominciano ad emettere bagliori sempre più palesi. E posso percepire persino come il respiro accellerato e inquieto di chi è teso nella certezza di essere, sempre e comunque, braccato acquisti una regolarità imprevista e rilassata. E tutto perchè qualcuno ha, inavvertitamente, allungato la mano tesa e non l'ha caricata per colpire. Per ricordargli che è un oggetto, un trastullo, un soprammobile senza identità, senza sogni e desideri.
Sherlock Holmes è un personaggio complesso. Da gestire, da capire, da tratteggiare. Svincola da categorie definite e conosciute perchè ne crea, sempre, una a sè.
E' anticonformista nel senso più puro del termine poichè rifugge, con disarmante totalità, da ogni definizione tu voglia dargli. Pare davvero rinchiuso in una torre di specchi che riflettono solo gli altri, permettondogli di restare intelleggibile. Mentre, ovviamente, lui ti analizza e ti scandaglia neanche fossi un batterio su un vetrino.
Scivolare nell'OOC pare quasi inevitabile e, tuttavia, sei stata capace di lasciarlo integro, unico, originale, nella sua incapacità di prevedere i moti perpetui del cuore, nella straordinaria e paranormale abilità del capire e sapere sempre (quasi) tutto prima che sia chiaro anche al diretto interessato. Eccolo lì, Sherlock Holmes, fermo e fisso come la certezza che la Terra gira intorno al Sole (anche se lui non lo sa) mentre sciorina complicate e incomprensibili deduzioni senza neanche prendere respiro. E quando pensi che non potrebbe essere più perfetto di così, più adorabile di così, gli attribuisci un bisogno fisiologico che sfuma tutta la sua ferrea razionalità nella languida richiesta di essere completato; un bisogno talmente tanto soverchiante che demolisce qualunque sua possibile obiezione. Ed è tutto morbidezze, ed occhi enormi, e pelle tiepida e lattea, e labbra oscenamente voluttuose. Sensuale e sessuale come una divinità corrotta e tenero e ingenuo e senza reticenze come una vergine immacolata.
Non avrò i feromoni di nessuno dei due protagonisti, ma mi hai fatto sbavare e battere il cuore contemporaneamente.
Per terminare il mio soliloquio, non posso (davvero, non posso) non ammirare  il linguaggio utilizzato che nonostante sia un po' forte, un po' crudo, un po' esplicito, non intacca minimanente la poderosa grazia della tua storia. Non trascendi nel volgare nè istighi fantasie indesiderate. E' tutta una bolla di sessuale ricerca che stemperi nell'emotività di due personaggi disadattati e soli. E quando infine l'amore arriva (perchè arriva anche se noi ce n'eravamo già accorti e i due diretti interessati per niente) è un pugno nello stomaco, una pietra in fondo all'anima, il respiro che si blocca nella gola e rischia di soffocarti per tutta quella terribile verità che hai scorto e da cui non puoi scappare. La condanna di chi si sognerà per sempre e non potrà aversi mai più.
Ti saluto facendoti i più sentiti complimenti, di cuore. Spero che un giorno riprenderai in mano questa storia e la porterai a compimento, perchè incompleta sembra un interminabile singhiozzo. Quando accadrà, saprai che ti leggerò, probabilmente tante volte.
Un forte abbraccio ed un inchino con tanto di cappello piumato. Ciao!
(Recensione modificata il 09/05/2013 - 02:58 am)

Recensore Veterano
06/02/13, ore 20:35
Cap. 1:

Ciaooo! Sarò breve: ti adoro per aver scritto questa storia, il modo con cui hai saputo reinventare il ruolo dell'Alpha è originalissimo ed intrigante ( all'inizio il fatto che fossere sottomessi rispetto al resto della popolazione mi aveva reso un po' scettica in verità, ma poi continuando a leggere la trama mi ha saputa catturare completamente ), ti odio, o forse odio me stessa, per aver iniziato a leggere qualcosa di avvincente ma che pare non sia mai destinato ad avere una fine! La mia solita sfortuna, amare storie incomplete...
Bacioni, grazie per averci regalato questo primo cap., spero davvero che questa storia così promettente non venga trascurata :)

Recensore Junior
28/10/12, ore 19:40
Cap. 1:

L'ho cominciata ieri sera, ma ero stanca morta e non sono riuscita a finirla, poi questa mattina alle sette mi sono svegliata e non sono più stata in grado di riprendere sonno perché ho avvertito la necessità incontrastabile e impellente di proseguire la lettura e allora niente, mi sono dovuta buttare giù dal letto per forza. Alle sette, di domenica mattina... che cosa mi hai fatto?! *la fissa con sguardo torvo e accusatore*
Sul serio, tutto quello che scrivi è oro e questa storia... buon dio, questa storia! Mi hai fatto venire la pelle d'oca mentre leggevo, e dire che a me le omegaverse nemmeno piacciono, poi arrivi tu e scrivi una cosa del genere e io iuyrehnxc87ytcow (che tradotto in italiano vuol dire all'incirca: rimango attonita e sgomenta davanti alla tua immensità). Aaah, non smetterei mai di leggerti!
Grazie per quest'ennesima meraviglia ♥ *si siede scodinzolando nell'attesa del prossimo capitolo*

Recensore Junior
25/10/12, ore 23:28
Cap. 1:

non deludi mai, davvero!
non ti ho lasciato molte recensioni, però non mi sono persa una delle tue storie, e parecchie sono tra le mie preferite.
veramente, se fossero stampate, diverse sarebbero sdrucite, sciupacchiate e macchiate per averle lette tante volte nelle situazioni più assurde, mangiando una cosa al volo o mentre mi lavo i denti.
questo universo alternativo l'ho scoperto grazie a te. è innegabilmente affascinante, con tanti "lati oscuri" che però rendono interessante l'adattamento di questi due stupendi personaggi.
tu poi lo esplori in lungo e in largo, sembra che tu voglia tirarne fuori ogni spunto possibile. qui è tutto diverso dall'altra tua storia May I be yours?, dovrebbe essere lo stesso mondo ma l'hai capovolto e reso se possibile ancora più crudele e opprimente. loro sono diversi, e miracolosamente sempre loro, sempre Sherlock e John. in quanti modi riesci a immaginarli, senza mai stravolgerli, senza tradirli?
hanno mille "pelli" nella tua fantasia, ma sono sempre loro. ce ne racconti ogni faccia, ogni sfaccettatura possibile. è uno spettacolo leggerti!
tornando a questa storia, credo che sia la dimostrazione di quanto si può far tesoro di un'idea di partenza quando si sa scrivere. è come inventare una ricetta completamente nuova e buonissima a partire da ingredienti noti e stra-noti: Sherlock, John, Omegaverse .. ma non credete di leggere qualcosa di trito!
dal momento che mi sono buttata subito sulla storia appena visto che c'era un novità sul tuo account, lì per lì ho dato per scontato che fosse una one-shot, come le ultime, e sono rimasta dolorosamente colpita da questa conclusione che mi pareva davvero crudele (quanto il mondo in cui è ambientata, del resto). poi ho realizzato che lo stato della storia recitava "in corso" e ho tirato un sospiro di sollievo.
significa almeno due cose, entrambe buone per me:
- c'è almeno un altro capitolo da leggere, da aspettare e pregustare (anche se non indovino mai il corso delle tue trame, neanche a pagarmi, e le sorprese sono fra le cose belle della vita)
- si può sperare in un lieto fine, per quanto tutto da conquistare, e suppongo a caro prezzo, vista la cornice della storia
per di più, se non ricordo male, anche nella bellissima storia di Fusterya, sempre ambientata nello stesso AU, c'è in qualche modo il tuo "zampino" .. ti nomina lei stessa!
che altro dire? continua così, che vai alla grande!
alla prossima
Giulia

Recensore Master
24/10/12, ore 00:56
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E cosa ti devo dire? E' qualcosa di splendido, toccante e profondo. La frase finale (perché parto da quella siccome ho appena finito) mi ha uccisa. Perché si amano (seriamente, dovresti vedermi come sto facendo la recensione perché sono tra l'incredulo e il basito e rido e mi dispero assieme... Prima o poi proverò una terapia di gruppo...) ma non possono stare assieme perché John tornerà là, e John tenta di odiarlo, perché forse così si salverà... E Sherlock che pensa di amarlo è... Non so più nemmeno che dirti, come farti recepire il messaggio; e dire che oggi con Claudia sono riuscita a tirare fuori pure una bella metafora.
Sherlock impacciato e amorevole è assolutamente perfetto. Il "come" si sono incontrati è particolare, il "come" è stato trattato John, è straziante. Tutta la convivenza e il fatto che infine si abituino l'uno all'altro è sembrato estremamente normale e graduale, talmente tanto che alla fine mi ero quasi dimenticata che John doveva andarsene di nuovo (tu e le tue frasi "colpi di scena" finali... non ce la posso fare.)
Oltretutto il tuo stile di scrittura mi fa sempre invidia, si entra nel dettaglio, si cura il personaggio, si entra propriamente nella storia e non ci si schioda.
E' spettacolare.

Nuovo recensore
23/10/12, ore 17:16
Cap. 1:

Ed eccomi qui, alla fine ho dovuto farlo!  Sono Susanna :) e questa è la prima recensione che lascio su EFP, con account fresco fresco di approvazione.
Sei dannatamente brava ragazza, poche storie. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, mi verrebbe voglia di fare il giro di tutte le case editrici d'Italia, per domandare come caspita sia possibile non dare l'occasione di emergere a simili talenti.
Perchè senza siti come questo, con pregi e difetti che possa avere, purtroppo non si potrebbe immaginare quale enorme potenziale ingiustamente ignorato offra ancora questo paese. 
Fatto il doveroso preambolo, passo alla fic! E ti prego di perdonarmi se la mia analisi non sarà incisiva come quelle che mi hanno preceduto, ma come ti ho già detto spesso non sono brava a esprimermi per iscritto. 
Inizio ribadendo il concetto che, a parer mio, il tuo ambiente di lavoro ideale è l'AU distropica, ne è un esempio quel piccolo capolavoro di one shot che è Fragments of Sparks and Eternity. 
A questa però, si aggiunge l'elemento Alpha/Omega, la cui complessità spesso non viene trattata e approfondita come meriterebbe, ma che a me personalmente non dispiace. Negli unici tre esempi che offre il fandom italiano, abbiamo avuto la fortuna di ritrovare una complessità, sia di linguaghio che contenutistica, che spero abbia fatto sciogliere le barriere anche degli ultimi sospettosi. L'unica paura che si dovrebbe avere quando ci si appresta a leggere qualcosa, è di leggere qualcosa di scadente. 
La precisione con la quale definisci l'ambiente sociale in cui cali i protagonisti, è degna dei migliori autori del genere. Ma quello che ogni volta mi colpisce, è la tua capacità, nonostante le difficoltà derivare dal tipo di storia, di non alterare mai la natura profonda dei personaggi. 
John, che nel telefilm a perer mio è in assoluto la figura più sfaccettata e complessa ( molto più articolato del John Watson di Conan Doyle, anche se so che questa affermazione mi tirerà rogne) in equilibro tra rabbia, dolore e la sua natura di uomo buono e profondamente giusto. Che sta bene con tutti ma in realtà con nessuno, che sceglie di essere un soldato, nella speranza di mettere finalmente fine al vuoto che lo alberga, ma che a noi viene presentato solo nel momento in cui non gli è più possibile essere nemmeno questo. In questa AU, sei riuscita a rendere l'ambiguità che lo caratterizza adattandola al contesto, con una medesima doppiezza. John è un Alpha, essere considerato socialmente pericoloso, ghettizzato e sfruttato, ma al contempo non è un'alpha normale, non si adatta completamente a quello che la sua natura vorrebbe, rifiuta la sua condizione e riconosce che quella che gli propongono come libertà è in realtà pura illusione, motivo per cui cerca di costruirsi intorno un proprio spazio, che gli consenta se non di vivere, di sopravvivere il più tranquillamente possibile.
Incontra Sherlock, o meglio è costretto a incontrare Sherlock, che é la stranezza per antonomasia. Nonostante abbia tutte le possibilità per essere “normale”, famiglia, posizione sociale, economica, perfino biologica,  lui non potrà e non vorrà mai essere come tutti gli altri. E proprio per questo (come nel telefilm) riesce a cogliere aspetti della vita che agli altri sfuggono, e non mi riferisco alle doti deduttive, ma a quella sorta di ‘purezza’ che lo caratterizza (belin, che discorso complesso che non riesco a fare AHAH lo sapevo, scusami), per cui coglie la perversione e l’orrore su cui è fondata quella società e la rifiuta, fino al momento in cui i suoi occhi non si incrociano per la prima volta con quelli dell’alpha 221B. (Fra l’altro, se posso, non so come continuerà questa storia –spero BENE losperodavvero- ma trovo bellissimo il fatto che molto spesso nelle tue storie associ a John  il concetto di ‘casa’, l’avergli dato come numero quello che sarebbe il civico del loro appartamento è sottile e dolcissimo –ora magari io lo interpreto così e nulla c’entra, ma volevo dirlo ecco-).
Trovo meraviglioso l’equilibrio che sei riuscita a dare tra la prima parte della storia, in cui contestualizzi il tutto, e la seconda parte ‘domestica’ legata alle dinamiche tra i due.
Sherlock che spia John per vedere quale sia la sua vera natura e i suoi interessi, perché attratto dall’UOMO John e a non dall’alpha, anche se ancora non è in grado di capirlo, che con il tempo si addolcisce e ne brama le attenzioni e la vicinanza, con quell’ingenuità sentimentale che gli è assolutamente propria ( e che gli fa balbettare cose come “si.. quella cosa che hai fatto… andava bene”). E John che riscopre l’intimità, la dolcezza e il contatto fisico, che per tanto tempo si era limitato a scontri fisici o pure dinamiche riproduttive, violente e spersonalizzate. Che si scopre a voler proteggere il suo Sherlock, a volerlo aiutare, coccolare, a temere forse che tutta quella situazione sia dovuta solo alla sua natura di alpha, desiderando che Sherlock si comporti così solo con lui.
La parte finale è un inno all’amore, ad un amore temuto da entrambi, ma soprattutto da John sicuramente più consapevole di Sherlock della piega che stanno prendendo gli eventi.
La paura di nuocere all’altro si mescola alla paura di fare del male a se stesso, di imboccare una via senza ritorno e apparentemente senza speranza (scrivo APPARENTEMENTE perché … *sguardopenetrantedacisiamocapite*, non costringermi ad aggiungerti nella lista nera subito dopo Moffat) e il modo (lo so, mi sto ripetendo ma il fatto è che è così fhyrnhdhajifmp!**) in cui descrivi le scelte e i comportamenti di Sherlock nell’ultima parte è talmente TUO e talmente giusto che non ho potuto fare a meno di lanciare gridolini da bimbaminkia per buoni dieci minuti. Scrivi ‘tenerezza’ un’altra volta e dovrai chiamare il CIM (Centro Igiene Mentale) per me, sappilo.
La delicatezza infinita e lo stile raffinato ma diretto con cui accompagni il lettore ad ogni passaggio è quanto di più gradito ci possa essere.
Spero di leggere presto il prossimo capitolo, conservando per allora qualche ipotesi su come possa proseguire (quell’angst lì come primo genere mi uccide). Nel frattempo ti rinnovo ancora i complimenti, scusandomi per la scarsa incisività della recensione ma.. purtroppo non tutti siamo fatti per scrivere :_), magari quando ci vedremo sarò più precisa e esauriente.
**
 
 

Recensore Master
23/10/12, ore 14:46
Cap. 1:

O.M.G....... ______________________ *life functions terminated*
Queste omegaverse saranno la mia rovina! Oddio, sono estasiata *___* La storia di John, le sue paure e il suo dolore alla fine mi hanno distrutta sia dentro che fuori ç_ç Il tuo John è forte ma anche incredibilmente fragile e dolce: quando ha chiesto a Sherlock di mettergli le manette e la museruola il mio cuore ha cominciato a ribellarsi in maniera indecente! E Sherlock...Sherlock è fantastico! IC fino al midollo nel suo approcciarsi a quello che prima o poi, inevitabilmente, gli sarebbe toccato fare, ma completamente spaesato e confuso difronte la piega inaspettata che gli eventi hanno preso. La scena hot mi ha fuso i neuroni (e non solo quelli ;p) ma è il finale di questo primo capitolo che mi ha uccisa. Sapere poi che non è finita qui  mi riempie di gioiosa aspettativa, ma anche di paura, perché già immagino che se un solo capitolo mi ha strappato il cuore, i prossimi finiranno del tutto l'opera.
Hai la grande capacità di coinvolgere i lettore fin dalle prime righe e di parlare di argomenti forti e pesanti con una delicatezza impressionante: con te, anche il sesso più violento tra questi due diventa Amore (con la A maiuscola) e mi fa sciogliere *__* Meravigliosa è l'unico termine che mi viene in mente, ma è altamente riduttivo. Subito tra le seguite, in attesa del prossimo capitolo.
Un abbraccio :)

Recensore Junior
23/10/12, ore 11:32
Cap. 1:

Ooooh, meravigliosa, adoro sempre di più queste fic Omegaverse! Questa tensione liquida, torrida... ma con un tono così dolce e languido... non vedo assolutamente l'ora di leggere i prossimi capitoli!!!

Recensore Master
23/10/12, ore 10:44
Cap. 1:

Devastante. Splendida. Mi hai uccisa soprattutto alla fine, con quel "e sapeva che l'amore non sarebbe bastato". Non riesco a recensire in maniera coerente - sono senza parole. I tuoi personaggi sono così dolorosi nella loro umanità da far male; tutto il dolore di John, tutto l'acume di Sherlock, il non volersi piegare alle convenzioni da parte di entrambi: sono dolorosamente vivi e pulsanti, non puoi non soffrire con loro. Anche perché la società che descrivi è crudele, con i suoi schiavi (perché questo sono) legalizzati, dove gli esseri "inferiori", in realtà temuti, sono oggetto delle peggiori sevizie e discriminazioni. Insomma, tutto quanto da togliere il fiato. Un grazie per queste pagine stupende. Efy

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