Recensioni per
Crackle Crackle Little Bone
di Pendragon of the Elves

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/11/12, ore 11:43

Dopo la tua fantastica recensione, potevo forse non contraccambiare?
Trovo questa idea fantastica, geniale, disturbante, e assolutamente folle. Una cosa che ho adorato è l'inserimento della filastrocca all'inizio, trovo che il loro ritmo fintamente innocente e spensierato abbia qualcosa di terrificante ... A parte qualche piccolo errore di battitura, hai fatto un uso originale e straniante del linguaggio e delle metafore, creando atmosfere claustrofobiche ottime per descrivere un rapporto perverso con il proprio corpo. E, visto che anche a te piace il metal, assieme alla filastrocca io ci vedrei bene una di quelle nenie magnificamente agghiaccianti di King Diamond ... Che ne dici?!
Baci, A.

Recensore Junior
24/11/12, ore 12:54

Eccomi qui!!!!!!! Oh, credimi, ha tutto il diritto di essere chiamata horror. Per quanto io sia una che passa tutto il suo tempo a scrocchiarsi le dita e pure la schiena questa storia riuscita a farmi provare veramnete ribezzo (il che è un bene, visto il genere). Complimenti per come hai giocato sui suoni, tutti questi crick,crack, ecc. riescono ad immedesimare molto bene il lettore e, grazie alla tua minuziosa descrizione, sono riuscita a vedermi tutta la scena davanti. Non parliamo della fine: "il rumore del tuo collo che si spezza" è assolutamente... Spaventosamente terrificante, penso sia il termine giusto;) perciò complimentissimi! Questo sarà l'incubo che popolerà i miei sogni! dai che scherzo...
Alla prossima
baci
Ila

Recensore Junior
07/11/12, ore 21:49

Ciao! Non aspettarti una recensione lunga come le tue, ma prometto che cercherò di sforzarmi un po'.
Allora, la filastrocca iniziale mi piace molto: è musicale e "simpatica".
Durante la lettura non avevo inteso il motivo per cui l'avevi inserita tra gli "horror" ma, in effetti, è un tantino inquietante, soprattutto la fine, dove quell'ultimo scrocchio fatale la fa schiattare (sono sempre molto diretta! Oh oh oh *Risata babbonatalesca*).E' ovvio che, dato che mi piacciono le cose inquietanti, quella è la mia parte preferita!
Tutte le onomatopee e le descrizioni fanno molto calare nella storia fino alla fine.
L'immagine delle ossa nello spazio dell'autrice è davvero troppo carina!
Appena ho un minuto di tempo ti recensisco anche le altre storie!

Baci,
ATG

Recensore Master
27/10/12, ore 23:19

Recensione veloce, ho del lavoro da sbrigare e domani farò sicuramente nottata per finirlo 8D
Questa storia basa gran parte della sua efficacia sulle onomatopee, gli scricchiolii continui che danno ritmo e che sono il punto stesso del terrore: questo agghiaccianti suoni delle ossa che si spezzano e si muovono sono, bisogna dirlo, lo scheletro della storia, la struttura su cui si regge l'intero racconto.
Geniale l'idea di base, questo scheletro che si alza e cammina, d'effetto anche la filastrocca iniziale che dà il 'la', con i suoni cupi deegli scricchiolii di qualcosa che si spezza (ho notato che anche tu scrivi le poesie in inglese X) ).
Ora corro prima che il sonno mi prenda.
Au revoir <3
Sai chi sono.

Recensore Junior
27/10/12, ore 21:51

Mi hai fatto venire la pelle d'oca!! Ero totalmente concentrato alla storia e mi ero immaginato di essere io quella ragazza tutta "pelle e ossa." Una storiella davvero da "brividi" e mi sento male a pensare che al mondo ci sono tante persone che "scricchiolano" tutto il giorno!! A me scricchiola la caviglia ogni volta che le faccio fare un giro orario o antiorario!! Comunque brava!! :)
Leobubo

Recensore Veterano
27/10/12, ore 21:15

Ciao Penny (ops, alla fine ti ho chiamato così ^^)!
Non pensavo avessi in mente una storia, quando mi hai mostrato quella filastrocca scricchiolante - che potrebbe benissimo essere musicata, a proposito, con le stesse note di "twinkle twinkle little stare": sarebbe un accostamento che contribuirebbe a rendere il tutto più inquietante.
Dunque, ammetto di non aver capito molto la trama (sempre ammesso che esista, in effetti), ma mi è piaciuto questo tuo testo molto, come hai detto tu, alla Baricco andante: una vera e propria sinfonia di suoni e scrocchi, inquietante ma non troppo, e particolarmente... uhm, come dire... musicale? Non è il termine migliore, ma ciò che intendo che tutto il testo segue una sua armonia ben precisa e che è molto ben notabile - senza per questo risultare scontata, o slegata dal testo.
La parte migliore è questa:

Crackle
È il gomito che si tende nel buio.
Crick Crick Crick Crick Crok
La ragnatela di dita che si apre.
Crack
Il capo che si inclina con sguardo innocente.
CRACK
È il tuo collo che si spezza.

Della serie: woooops! Il collo, che sbadata! xD (?!?) Comunque, mi è piaciuta un po' tutta, questa one-shot: ho trovato il finale, però, particolarmente suggestivo (e anche qui, non è il termine giusto, quello da me utilizzato, ma vabbeh... Dopo cinque ore di prove, non ho neanche tanta voglia di pensare...).
Chiudo qui, o chissà quali scemenze usciranno dalla mia bocca: alla prossima (il 31, giusto?)!

Hamber of the Elves
p.s.
a proposito: sai quel "sinfonia di scrocchi", che ho usato anch'io a scuola in questi ultimi giorni, riferendomi alla mia schiena? Oggi mi è venuto in mente che è una citazione di Ratatouille...
-_-" Dal pane alle ossa...