Recensioni per
Bianco bianco bianco pallido
di MusicDanceRomance
Ciao, mi chiamo Luna. |
Ciao carissima, devo farti tanti, tanti complimenti, perché ti posso assicurare che il tuo esperimento è riuscito appieno, e io ho le lacrime agli occhi mentre scrivo questa recensione. |
Ciao tesoro. |
ADORO, ADORO, ADORO, ADORO, ADORO, ADORO, ADORO. Oddio davvero non sto esagerando o cosa, sai che sono sempre estremamente sincera nel mio giudizio e questa OS mi ha colpito nel profondo, arriva dritta al cuore, è così struggente, malinconica, sentimentale allo stesso tempo, che la rileggerei più e più volte. Prima di tutto io adoro Neville lo trovo il personaggio che ha avuto la più bella e completa evoluzione di tutta la saga e quindi è sempre bello leggere qualcosa che lo riguarda, ma senza dubbio di lui amo la sua storia famigliare, perché penso che essa lo renda ciò chi sia. Tu sei riuscita benissimo a renderlo in questa storia nonostante non sia lui il protagonista. Mi piace come, nonostante veda sua madre stesa in quel letto, come lei sia tormentata dai suoi pensieri sconnessi, lui provi a parlarle, a istaurare un dialogo con lei, a raccontarle la sua vita tra amici, Hogwarts e materie preferite. L’ho trovato di una dolcezza disarmante, ma soprattutto terribilmente da stringere il cuore. Me lo sono immaginata alla perfezione. Ma ancora di più mi sono immaginata la mamma di Neville, che si tormenta, che rivive l’esatto momento della sua tortura, rivive quell’incubo come se non fosse mai cessato, ho avvertito tutto il dolore, la sua sofferenza, ho sentito un po’ sulla mia pelle quel “crucio”. Ancora di più mi ha colpito come lei non ricorda nulla, pensa di non avere figli, ma poi all’ultimo un briciolo di lucidità le fa dire a Neville di non andarsene, riconosce forse quel figlio che ha messo al mondo e che nonostante tutto, ancora le vuole bene e che mai smetterà di volergliene. Ho avvertito tutti i suoi pensieri confusi, fragili, di paura, terrore. Ho percepito tutto come se fossero miei. |
Uno dei personaggi che mi ha sempre colpito nel fandom è proprio Alice, appare pochissimo, resta nel segno a differenza del marito solo nominato eppure ... eppure a modo suo è uno dei personaggi più importanti, almeno guardando il background generale. |
Ommioddio che cosa ho immaginato. ç_ç |
Recensione premio |
Commovente, davvero molto commente. |
Tu sei davvero la "mia" scrittrice! Non solo io adoro i flussi di coscienza, li trovo una forma destabilizzante che vorticosamente porta chi legge trasportato nell'anima del protagonista, ma poi Alice! Personaggio che adoro. Come sempre il lessico è qualcosa di stupefacente. Io AMO le tue parole. Il doppio binario della storia Neville, che parla alla madre e Alice che rivive in un continuo incubo senza risveglio, il momento della tortura da parte di bellatrix è sviluppato in modo eccezzzionale. La drammaticità della condizione di Alice è pienamente descritta attraverso quel "bianco che non è bianco" ovvero la donna che l'ha privata della ragione : Bellatrix. Quel colore è la tabula rasa della mente di Alice. La fine è davvero scioccante, crudele. Insomma un'altra preferita! |
D'accordo, qua ti devo fare davvero i miei complimenti. |
Se tu pubblichi una nuova storia, come posso io esimermi dal leggerla? Non posso, ecco. Perchè le tue storie riescono sempre a colpirmi ed impressionarmi ed anche questa volta è stata una meravigliosa esperienza la lettura di una tua fanfiction! |
Quella del flusso di coscienza è stata una scelta azzeccata per questo squarcio della mente di Alice. E' coinvolgente seguire i suoi pensieri uno per uno, senza inutili stacchi, così come si formano nella sua mente, senza un filo logico che rovinerebbe tutta la magia. Anzi, è proprio questo che attrae e tiene incollati alla pagina, almeno secondo me. |
Joyce e il flusso di coscienza, una cosetta facile facile, no? |
Aldilà di tutto, la tortura più grande forse è toccata a Neville. Vedere i suoi genitori ridotti in uno stato semi-incoscente, poterli toccare, abbracciare forse, prlare loro, ma senza alcuna altra risposta. Li ha, due genitori, al contrario di Harry, ma forse preferirebbe non vederli così malati, così spenti, così quasi inesistenti. Non sa se lo riconoscono, non sa se lo sentono, non sa se lo capiscono... Neville non sa. E noi, che vediamo la situazione dai suoi occhi, possiamo limitarci solo ad immaginare. |