Ciao , allora faccio delle premesse di natura grammaticale/ sintattica:

- "ai piedi dell’albero con uno terrore negli occhi profondissimo." --> uno terrore è un errore di battitura, niente di grave, però la frase suona comunque male, sembra stonare, magari sarebbe stato più indicato : "Negli occhi si leggeva un terrore profondo che lo scuoteva fin nelle viscere". Questo è per fare un esempio, insomma per rendere meglio l'idea.

- Non ripetere ragazza troppe volte, usa dei sinonimi : giovane, fanciulla,ecc.

- Non locale omonimo, ma anonimo. è un uso scorretto e improprio della parola, in quanto omonimo può indicare un film estratto da un libro con lo stesso titolo, oppure una persona che ha il nome o il cognome uguale a quello di un'altra. Oppure intendevi dire che questo locale si chiama come tanti altri locali?

- il finale sembra un pò troppo frettoloso, non lasci niente al lettore con cui riflettere, o comunque un qualcosa che lo obblighi a leggere il prossimo capitolo per sapere come continua la storia.

 

Detto questo : mi piacciono le storie di Demoni, e soprattutto il fatto che tu l'abbia resa una divoratrice di anime, ci puoi costruire un bella trama. Se vuoi un consiglio sfrutta il fatto che per pochi istanti, quando ruba i ricordi e le emozioni altrui, le prova lei stessa, per renderla più umana. In bocca al lupo con la tua storia, ovviamente non intendo scoraggiarti ma solo stimolarti, insomma critiche costruttive io le chiamo.

 

Se ti va passa a leggere la mia storia, sarei curiosa di sapere cosa ne pensi.

Au revoire

 

P.