Le drabble le ho lette tutte, una dopo l'altra, ma non ho avuto la forza di commentarle una per una, perchè non trovavo davvero le parole per esprimere il mio apprezzamento, temevo sempre di rischiare di scrivere qualcosa di inadeguato o comunque di insufficiente per affermare quanto abbia amato le tue drabbles, quanto le abbia sentite, quanto mi abbiano colpito e fatto emozionare! Però, alla fine, mi sono fatta coraggio e mi sono convinta finalmente a scriverti, perchè davvero, (per quanto sia ancora convinta che questa recensione non esprima quello che vorrei esprimere ....) sei una scrittrice sublime e volevo dirti che ho davvero amato i tuoi scritti! 1 beso Rin ^O^

Sono così felice che la Denny ci abbia avvisato della fine di Lotus, cioè...felice che tu abbia finito ma non che la raccolta sia finita in sè, perchè ci hai regalato momenti in perle veramente stupendi. La preferita su Bellatrix ha pareggiato questa di Jane, con la nascita di una piccola grande eroina. Grazie Artemisia, sei stata fantastica!

Ho letto tutte le drabble, una dopo l'altra e mi hanno colpito in un modo che non ritenevo possibile. Pure emizioni trasmesse con così poche parole. Dire brava penso sia limitativo, ma non sono in grado di esprimermi in modo migliore. Brava, davvero.

Bellissima,dolcissima. Non s più che cosa dire,davvero. Questa mi ha lasciato senza parole. Grazie anche a te,per quello che hai fatto. Hai reso giustizia ai personaggi della Babi e non ci sono parole più belle per ringraziarti se non un semplice grazie,dal cuore. Baci,pale.

Anche la fiamma più fioca è abbagliante nel buio più completo. Anche un solo atomo di vita rifulge dove la morte regna sovrana. E il diamante più fulgido viene forgiato dal carbone tramite il fuoco e le fiamme. Bellatrix è il nome di una stella, una stella che per sua volontà ha smesso di brillare. Ma in fondo solo una stella può generarne un'altra.

Resistenza di demone, fragilità umana. Forza da demone, debolezze umane. Bellezza da demone, difetti umani. Jeagger è tutto questo, apparentemente troppo per un mondo e troppo poco per l'altro. Eppure si era ritagliato il suo spazio, la sua prigione. Ma ogni prigione ha la sua chiave. Prima William. Poi Asher. E infine lei. Donna, demone, amica, amante, madre. Hecate sembra tutto questo per lui e per i suoi figli. Aria fresca, e le sbarre si aprono.

Donna. Umana. Un nulla in confronto al tutto, eppure così perseverante nel suo amore, così presente nella vita di colui che adora. Utile, a volte divertente, spesso irritante. Ma confortante nel suo essere sempre lì, a disposizione. Per il giorno c'è Liz, per organizzare c'è Liz, per tutte quelle piccole grandi incombenze pratiche c'è Liz. Liz c'è, Liz fa, Liz sa. La moglie perfetta che però di notte viene relegata altrove. Perchè il letto di Tristan è di una Dea. E così Liz si consuma, diventa arida, e perde quello che di più caro aveva: la dignità. Solo per essere guardata come una Dea, solo per una volta.

Certe volte per non soffire ci si vorrebbe strappare il cuore. Anche se questo significa perdere anche le cose belle, non solo le brutte. Una Sensistrega è un camaleonte emotivo, all'esterno ricrea i colori del proprio animo. E il bianco riflette tutto quello che ha intorno. Senza rischio di essere contaminata. Ferita. Nuovamente.

Animale. Istinto. Preservare la propria razza. Uomo. Intelletto. Decidere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Asher è travagliato, Asher è entrambi e quindi nessuno dei due. Ogni flute di champagne deve essere compensato con una caccia. Ogni risata con un ringhio. Ogni stilla di felicià con una di crudeltà. Figlio tradito dal padre, parricida. E l'animo si lacera. E l'onore chiede vendetta. E la luna urla in cielo anche di giorno.

Neely reca in mano una lanterna. Sa che Damon è una nave senza remi, solo alcune vele che si devono per forza piegare al vento delle visioni. E tutto quello che può fare è attenderlo sulla scogliera per mostrargli la via più sicura per tornare in porto e non naufragare. Tutto quello che può fare è preparare una tisana, il cui profumo condurrà il suo uomo dalla camera da letto alla cucina. Dal sogno alla veglia. Dai morti ai vivi. Ma presto le lanterne saranno due, a fare ancora più luce. E forse Neely non sarà più così tanto sola e triste nelle notti di veglia.

Eterno crepuscolo, per otto anni. L'unico alternarsi è fra il tramonto ovattato del risveglio, il buio illuminato artificialmente e l'alba appena intravista prima di ricadere nell'oblio. Paradisi artificiali, divertimenti artificiali, beatitudini artificiali. Un gruppi di Dei infanti, l'eternità non più vista come un premio ma come una dannazione. E un tocco sul viso per un singolo istante ti fa sperare che anche l'anima venga toccata. I corpi sono solo un involucro perfetto, non c'è uomo, donna, umano, demone, beato, dannato, sono le anime che contano. Anime che si cercano e non si trovano. Binari paralleli, per alcuni il tragitto assieme è durato anni, per alcuni solo un battito di ciglia immortali. Eppure ognuno insegna all'altro, foss'anche solo a saper attendere senza morire.

Fratelli. Fratelli di sangue, perchè durante le loro battaglie più volte il loro sangue si è mischiato fluendo l'uno nelle ferite dell'altro. Fratelli di ferro, spade e un bracciale, cordoni ombelicali che li rendono invincibili ed eternamente in conflitto. Fratelli di ideali, perchè entrami si sono votati alla stessa fazione, contro tutto e contro tutti. Fratelli. Che non si scelgono fra di loro, è il Destino a scegliere. E ai fratelli non resta che passare la vita a cercare di conoscersi ed accettarsi.

Ancora Hermione, ancora un segmento del suo sfaccettato essere. Dicono che non ci sia vera gioia senza la consapevolezza della caducità. Che ogni cosa è più viva, più vera, più profumata, quando si sa che domani potrebbe non esserci. Eppure il cullarsi nell'illusione di un eterno presente è così confortante, per chi sa che dopo ci sarà solo solitudine e vergogna. Solo che l'eterno non è di questo mondo, e i petali cadono.

Altro petalo che richiama un frammento di tempo "vissuto altrove". Hermione ai tempi dell'adolescenza era sempre stato uno dei vertici del trio. Eppure ha spezzato il legame, per fare quello che andava fatto. Ecco, Hermione è quella che perr prima tra i non ancora adulti ha capito che "la vita è brutta, cattiva e sporca e bisogna rimboccarsi le maniche e frugarci dentro per tirarne fuori qualcosa di buono". Spirito di sacrificio, stringe i denti e diventa ciò che mai avrebbe pensato di poter diventare, ciò che non vorrebbe mai che gli altri vedessero. Si vergogna, eppure brama. E quindi si vergogna di bramare. Conoscenza, forza, potere. E tutto questo bisogna pagarlo, gli Xaratos insegnano: con la solitudine.

Si percepisce l'angoscia di Bellatrix, nell'avere concepito Tom. Lei sente che c'è qualcosa dentro di lei che non può reggere...fa venire i brividi tanto è intensa. Bellissima come sempre Artemisia!