Uffa. Ecco. E non per altro, non metterti strane idee in testa, ma solo perchè devo mordermi la lingua per non spoilerare (River Song ti manda i tuoi saluti), o per non lasciarmi andare a commenti che già non mi hai sentito dire. I dilemmi di una Betareader (part 2).
Come iniziare, ordunque? Con la cosa che mi piace di più: l'ambientazione. Ti dirò, questa città (Parigi? Londra? invenzione? SPOILER) l'ho subito collocata in uno spazio temporale ben preciso, un po' gotico, un po' oscuro, che trasparisse una placida decadenza (sai quanto mi piace). Poi che io trovi il tutto un'azzeccata via di mezzo fra Vampire Knight, D-Gray Man e un bel po' di steampunk (magari alla Kuroshitsuji? Dai, il livello di eterosessualità è lo stesso: assente) non fa che rendermi il tutto più gradito. Anche l'idea dei vampiri, di cui ultimamente sono riusciti a farmi venire la nausea (ma un po' ce ne ho messo del mio), non riesce a stufarmi, anzi mi intriga. Poi è solo il prologo, io ne so solo un pochetto di più (SPOILER), ma vedendo facendo. Sono curiosa di vedere come costruirai il loro mondo, le loro regole, il loro essere. E se saprai dosare l'angst sarà addirittura più contenta (sono un'illusa, ma lasciami sperare). No, sono seria, se usi troppo angst ci penso lunedì prossimo a salutarti prima con un abbraccio e poi con un bazooka. Non bastano Moffat e Kripke, non diventarmi la loro figliol prodiga.
Detto questo (non spaventarti) sulla grammatica c'è poco da dire (lo sai, mi sono trasformata in una pseudo prof per te). Solo un unico appunto per il futuro: le frasi troppo lungheeeH! Il prossimo step sarà il punto e virgola.
Occhio a non diventare sconnessa o troppo pedante, puoi sintetizzare senza perdere l'effetto scenografico dei dettagli. Attenzione ai pianoforte in fiamme (SPOILER).
<3 Brava, tesoro, aspetto il resto.
ps: River Song mi sta chiedendo i diritti per l'uso esagerato della parola spoiler. SPOILER. |