Eh sì che mi ero dimenticata di quanto scrivessi bene.
So che è tardi, so che avrei un milione di cose da fare, ma non ho proprio resistito a darci un'occhiata. E devo dire che... wow. Non hai per niente deluso le mie aspettative.
Hai questo dono di far apparire tutti i personaggi che sarebbero negativi sotto una luce del tutto diversa, e sicuramente questa sarà la trecentesima volta che ti senti dire una cosa del genere.
Ecco, Lucrezia la detestavo nel videogioco. Più che altro perché si dimenava ogni due secondi e dovevo sempre riacchiapparla. Ma dico, legarla per farla stare ferma no, eh, Ezio? Capisco che non era molto da gentiluomini, ma a mali estremi... in ogni caso, in questo commovente spaccato di vita me l'hai fatta amare.
Non ti sei smentita. La tua bravura, il modo in cui rendi le cose è proprio come me lo ricordavo. Anzi, direi a colpo abbastanza sicuro che questa storia mi è piaciuta ancora di più di quella con cui partecipasti al mio contest. Non per togliere qualcosa all'altra, per carità, penso solo che questa sia ancora più viva e dinamica, ancora più colorata.
E poi hai un modo incredibilmente realistico di rendere le scene, hai un modo lontano e distaccato di plasmare le cose che scrivi. E non manca un tocco di crudezza che ci sta sempre benissimo in un contesto dai contorni realistici. Ebbene sì, ho trovato molto realistica questa narrazione a posteriori, chiamiamola così. Non so nemmeno spiegarmi bene, so solo che hai reso a tutto tondo il clima di Assassin's Creed, forse, anzi, in modo addirittura più realistico e storiografico dell'originale.
La scena in cui Lucrezia riabbraccia il figlio è a dir poco commovente. Soprattutto, ripeto, per il fatto che vediamo coinvolto un personaggio che nella storia originale è negativo.
Credo che non ci sia nulla di più bello e commovente dei sentimenti d'amore che provano i personaggi "negativi" (chiamiamoli così per intenderci).
E in ultimo, la scena finale è lacrimosa. Ma lacrimosa davvero. Distrugge dentro. Vedere Lucrezia provare simili sentimenti d'attaccamento verso il figlio, sentimenti che tiene nascosti, è disarmante.
Ma non meno bella è l'amicizia tra Giovanni Borgia e Giovanni de'Medici, anzi sono stata molto contenta di vedere i riferimenti all'altra tua storia.
E poi quel "Siamo amici" detto con tanta timidezza... e soprattutto il fatto che Giovanni Borgia sia un Assassino. E' un qualcosa che mi scioglie. Tutti i contesti che ci presenti mi fanno sciogliere. E' un insieme di situazioni meravigliose e struggenti.
Questa storia mi ha davvero spiazzata. In senso positivo, è ovvio. E non mi sarei mai aspettata che finisse in questo modo, con Lucrezia sul letto di morte che piange l'apparente indifferenza del figlio, e invece Giovanni che le fa capire, con quella lacrima, con la sua presenza silenziosa, di non averla dimenticata.
Mi sento di dirti con convinzione che è bella, bella bella e ancora bella.
E ovviamente lo stile non è da meno.
Ti rinnovo ancora una volta i miei più sinceri complimenti.
Silvar
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