Ciao! Ho letto questa storia e ho trovato l'idea di fondo molto simpatica. La parte del centro commerciale l'ho trovata molto carina. 
Non ho ben capito la fine e forse potresti trovare un modo più "in linea" con il resto del testo per descrivere la fuga delle cuffie.
Un'altra cosa: ci sono un sacco di errori di battitura! Per esempio "weest" - dovrebbe essere West- e altre. Sono sviste che ti suggerirei di ricontrollare e correggere, perché appesantiscono la lettura quando invece dovrebbe essere svelta e scorrevole.
Ciao! Alla prossima! 

Allora, devo dire che fino ad un certo punto la storia era carina, niente di che ma abbastanza carina. L'idea della cuffietta che si impicca mi ha fatto sorridere, ma sinceramente il finale ha rovinato la storiella in un modo che non so descrivere molto bene. Ha completamente stravolto l'idea di far parlare delle cuffie, non ha alcun senso.
Ovvio che qui non si può parlare di 'logica' in senso stretto, ma che una cuffia inizi a correre via proprio... A meno che non ci sia qualche significato nascosto che mi sfugge.
E questo pezzo?
Non sapevo arrivarci. Continuai a correre, ero in una campagna isolata, tipo il vecchio weest.
Qualcuno urlava, uno sparo, dovevo svignarmela.
Cioè, mi sono persa un pezzo della storia o cosa? Mi spiace, non voglio essere una di quelle che critica dall'alto in basso, ma mi pare che tu abbia le potenzialità per scrivere qualcosa di carino, e questa storia non rende giustizia al buon uso che fai o potresti fare delle parole.
Sam

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