-Ti sbagli, Molly, so benissimo cosa significhi. Era il mio cuore e l'ho tradito.
-Dovrai imparare a vivere senza il tuo cuore. Ti ricordi ancora, come si fa?

E' stato uno dei pezzi che mi ha distrutto, leggendo. E, per dovere di cronaca, sto piangendo. Abbi sulla coscienza quel pezzo del mio cervello che ero riuscita a salvare e che adesso è morto, totalmente, non esiste più. Perché tu sei capace di fare questo, di uccidere con la delicatezza di un angelo, tanto per rimanere in tema. E fa male perché è così, come tu hai descritto in questa oneshot. Sono morti in due, in Reichenbach. Ed è forse questa consapevolezza che è più devastante di tutto il resto. Sei immensa. Ti mando amore!


Jess

Quando ho letto per la prima volta questa storia, (perché l'ho letta ben tre volte si, alla faccia del facciamoci del male..) mi sono venuti subito in mente i versi di una canzone che si chiama Paradise Lost e che io trovo perfetta per Reichenbach

So I've cheated and I've lied
Been the victim on my foolish pride
And I've begged and I've crawled and I battled it and betted for it all
So I'll save her with downfall of Paradise

Looking down from the furious skies
Sudden crystaline tears I cry
For all will say their last goodbye
To paradise

Ecco, dopo aver fatto questa associazione volevo tipo andarmi a buttare nel canale davanti casa, e ancora ci sto facendo un pensierino.. Che dire questa one shot è stupenda! L'immagine dei due angeli è poetica e devastante insieme e l'idea di questo Sherlock che tradisce il suo cuore ma è disposto a farlo, a fare questo sommo sacrificio, solo per tenerlo al sicuro mi ha devastata, credimi.. L'ho trovato lui, IC fino al midollo, eppure disperato, irrimediabilmente spezzato dentro, com'è giusto che sia perché Sherlock ha amato (non possiamo dire che non sia così..) e ha perso, e ora deve affrontare le conseguenze della sua caduta dal Paradiso.. Ecco il dolore di Sherlock è un tema cui io sono molto sensibile perché Sherlock qui sta perdendo davvero tutto, a lui non è rimasto più nulla, l'unica cosa che aveva e che dava senso alla sua vita l'ha appena persa, o meglio vi ha rinunciato per tenerla al sicuro, e io vedo in questo un sommo atto di amore e sacrificio. Quasi mai si tratta del dolore di Sherlock, ma tu l'hai fatto, e soprattutto COME l'hai fatto, con la tua incredibile dolcezza e delicatezza che è il tuo marchio di fabbrica, la cosa che più ti contraddistingue e ti rende speciale e straordinaria nel panorama delle autrici, e io non ho parole per dirti quanto abbia amato tutto ciò.
Dall'altro,come contraltare, abbiamo il dolore di John ma soprattutto abbiamo questa piccola, grande donna che si sta addossando un peso più grande di lei.. E anche lei lo fa per amore, penso che sia un passaggio fondamentale questo.
La frase finale mi ha uccisa, sappi che ho fatto anch'io la mia caduta dal paradiso leggendo questa stroria meravigliosa ma mi sono commossa come poche altre volte mi è accaduto. E non posso che ringraziarti di questo.
PS: miiii vorrei scrivere io una one shot del genere DAL CELLULARE!!! Io e il mio Iphone non andiamo d'accordo *blocco psicologico* Quindi tripla stima *__*

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Mi è piaciuta molto. Apprezzo sempre le one shot che trattano di particolari missing moments come questo. Ciò che non abbiamo visto dietro la Caduta (e che probabilmente ci stupirà nella terza serie), la reazione di Molly ed il suo fondamentale ruolo nell'inganno di Sherlock. MOlly è una persona sensibile ed anche, in un certo, ingenuamente romantica, quindi e probabile l'analogia che fa tra Sherlock, John e gli angeli caduti. Lei è forse l'unica che ha chiara la situazione di entrambi, che ha capito cosa provano e quanto dolorosa sia questa scelta per Sherlock in special modo. Capisco il suo senso di colpa ed il suo voler consolare John, deve essere unua situazione tremenda. L'hai resa molto bene, in modo a tratti poetico, complimenti davvero. A presto!
Sara
P.S.: bellissima la fanart, che darei per saperle fare anche io così...

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Te l'ho detto su facebook: mi è spezzato il cuore. Tre volte: una per Sherlock, una per John e una per Molly. Non ho mai nemmeno provato a descrivere questo momento, perché so che non ci riuscirei. E non  ci riuscirei proprio perché sarebbe troppo, non so come tu abbia fatto. Quell'immagine mi aveva già fatto male la prima volta che l'avevo vista, ma accompagnata dalla tua storia... cavolo. 

E poi, stai scherzando vero? Ho pianto come non mai. ç____________ç

-Ti sbagli, Molly, so benissimo cosa significhi. Era il mio cuore e l'ho tradito. 
[...]
-Sarò il suo combattente e il suo custode, Molly. Per il resto della vita. Anche se lui non lo saprà-, le promise. 

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carica di dolcezza, con molte meno cavolate di quanto tu possa pensare. L'idea dell'angelo vista in una sorta di negativo/positivo è molto bella e rende appieno lo spessore di questi due personaggi. Well done!

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-Sarò il suo combattente e il suo custode, Molly. Per il resto della vita. Anche se lui non lo saprà-, le promise. 
Molly socchiuse la porta. Mise la testa fuori e si accertò che nessuno fosse in vista.

Arrivata qui ho dovuto soffocare le lacrime, Cris, per via della gente intorno a me. Altrimenti, te lo giuro, sarei scoppiata a piangere in meno di un secondo.
E' stupenda, come sempre, come al solito, bellissima e piena di quell'amore e malinconia speciali che tu rendi sempre in maniera unica e impossibile da eguagliare.
Avrei voluto essere una gocciolina di pioggia per abbracciare John, distrutto dalla perdita di Sherlock, e per stringere forte Molly costretta ad una sofferenza diversa, ma non per questo meno dolorosa.
Felice, felicissima di aver indirettamente contribuito a questo piccolo gioiello!
Un bacione gigantesco!

Sara

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Va bene, mi aspettavo tanto tanto angst, ma l'ultima frase mi ha ammazzata. **si aggrappa ad una shock blanket e piange** ok adesso mi riprendo. o almeno ci provo. leggere angst scritto da te è davvero una batosta, ma che si accetta con gioia, scrivi divinamente cara e non mi stancherò mai di ripeterlo.

Baci

Greta

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Qualche giorno fa mi hai uccisa con Blue Parrot e oggi mi dai il colpo di grazia così. Non ti dirò più che sei veloce (d'ora in poi ti dirò che sei lentissima, ok? *lo dice ma non è neanche lontanamente convincente* ^_^), ma che sei dannatamente brava a scrivere si e non mi stancherò mai. <3
Quanto è stato bello il tuo paragone con gli angeli. Praticamente mentre leggevo ho avuto per tutto il tempo in mente il film City of Angels (e allegria portami via...). Non so perché, ma quando hai parlato degli angeli caduti e rimasti in cielo ho avuto un flash della scena della spiaggia, con tutti gli angeli vestiti di nero che guardano l'alba e mi sono commossa. Molly è splendida ed è bello leggere una post-reichenbach dal suo punto di vista, perché alla fine uno si dimentica di lei, ma anche questa povera ragazza ha i suoi fardelli e sensi di colpa da portarsi dietro ed è bello leggere anche delle sue insicurezze. Poi di Sherlock e John non parlo proprio, perché già dicono tutto da soli.
Solo una citazione, perché mi ha davvero colpita come in una frase tu abbia racchiuso perfettamente quello che sarà il periodo post-reichenbach per Sherlock e John:
" É buffo, pensò, qui c'é un corpo con un cuore che ha smesso di battere ma che vive ancora e in qualche altra stanza poco distante da qui ci dev’essere un corpo con un cuore che batte ancora ma che ha smesso di vivere."
Meravigliosa. Un abbraccio =)
 

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Santo cielo, fra questa, Blue Parrot e le altre che ho letto, oggi pomeriggio ho fatto una maratona di angst che mi basta per il resto dell'anno!
Mi è piaciuto molto il contrasto tra angelo nero ed angelo bianco. Spesso, nelle post Reichenbach si è portati a mettere di più l'accento su quanto John abbia sofferto per l'inganno di Sherlock, ma non è che per Sherlock le cose siano state più facili. Anche lui aveva quaclosa di prezioso, teneva a John più che ad ogni altra cosa ed è stato costretto a fare così per salvarlo. La frase in cui dice che se necessario gli mentirà per sempre per proteggerlo è di una bellezza dolorosa che non ne hai idea. Sapere che Sherlock è disposto a non avvicinarsi mai più a lui, pur di saperlo al sicuro, è devastante, lo fa assomigliare davvero ad una creatura ultraterrena, un angelo nero con tutti i suoi difetti, ma con un cuore meraviglioso.

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Per la prima volta leggo una fic su Reichenbach Fall dal punto di vista del tutto nuovo e inaspettato di Molly. E ne resto incantata. Lei che è solo spettatrice e come tale si pensa che debba osservare, aiutare e limitare i propri sentimenti a riguardo. Ma quanto è doloroso vedere il dolore altrui e non poter intervenire? Molly percepisce crudamente la pena di entrambi e ha sulle spalle il peso della vierità. Molly è un po' come noi ed è anche per questo che ho amato tantissimo questa storia struggente.

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