Non so da dove cominciare. Davvero non lo so. Questa storia mi ha rubato tutte le parole, una ad una. Vorrei dirti tante cose, e alla fine, invece, non me ne vengono in mente molte, perché la tua storia mi ha spiazzato.  

Comincerò a non fidarmi più delle tue storie, sappilo. Ci lasci crogiolare in un'illusione di fluff e perfezione cosmica per poi farci precipitare nell'oblio. Non sono ancora convinta che la cosa mi piaccia. Mi ha devastata, ma non in senso negativo. E' una cosa un po' alla Moffat: quelle cose che ti fanno soffrire, ma le trovi maledettamente belle. Ecco, questa è la tua storia per me. 

Mi piace il tuo modo di scrivere. Trovi una frase - o una parola, come in questo caso - che è la chiave di lettura per tutta l'opera. 
Ci sono alcune cose che non sono nei miei headcanon, ma che sei riuscita a farmi apprezzare come una disperata. Tipo, il fatto che sia stato Sebastian a plagiare Jim. Ho sempre visto la cosa un po' come il contrario, ma la tua idea, di uno psicopatico cavalier servente non è affatto male. Anzi, lo vedo molto plausibile. Carl non la smetteva di ridere di lui, e Jim lo ha fatto smettere. Che Sebastian gli abbia dato "the perfect ammunition " è un dettaglio. 

Mi sono ritrovata a sorridere come una sciocca, leggendo dei proiettili e di come li mostrasse a Jim tutto orgoglioso il quale, dal canto suo, era tipo la fidanzata commossa di fronte ad un collier di diamanti. 

Che dire. L'ultima parte mi ha spezzato il cuore. E io che pensavo di potermi scampare Reichenbach, almeno una volta. 
E' proprio vero: se la Mormor non fa soffrire non la stai facendo nel senso giusto. 

Dopo l'immagine che hai dato di un John devastato non so che cosa darei per vedere la faccia di Sebastian, quando scopre che Sherlock invece è vivo. 
E' uno dei motivi per cui tornerà, uno dei motivi per cui " se lui non poteva avere l'altra metà della mela che gli era stata bruscamente strappata allora non può averla nessuno". 
Francamente ci vedrei Sebastian a togliere di mezzo soltanto Sherlock Holmes, per lasciare John di nuovo solo, ridurlo ad un fantasma, per la seconda volta, una seconda volta ancora più bruciante della prima. 
E sì, forse sono psicopatica, ma vorrei quasi che ci riuscisse. Mi sono talmente immedesimata con Sebastian che mi sono arrabbiata con lui quando non ha ucciso John. Però poi in cuor mio mi sono detta "non fa niente. Sherlock tornerà, e quando tornerà allora dovrai colpire." 

Beh, questo fa parte sicuramente del fascino che provo per i cattivi. Perché, onestamente, i cattivi non li fanno vincere mai. Solo una volta... Sì, solo una volta, se è per Sebastian Moran, mi andrebbe bene. 


Dovresti scriverne di più sai? 

Okay, basta mi sono dilungata anche troppo. 
Ti abbraccio. 

Io faccio sempre un po' fatica a leggere le MorMor, non perché non mi piacciano, ma perché trovo questi due personaggi sempre un po' difficili da leggere, e da scrivere. Incredibilmente, trovo più facili da gestire Sherlock e John, per cui immagina come sto messa a livello cerebrale. Ma come ti ho detto - e dopo questo pippone iniziale, mi pare giusto dirtelo - di tuo leggerei anche la lista della spesa. O probabilmente gli oggetti, della spesa. Anyway, ho trovato questa MorMor particolare quanto... splendida. Toccante. Mi ha commossa da morire, anche il cameo di John. "Sarebbe come farti un favore" mi ha distrutta. Si sente il dolore di tutti i "sopravvissuti" di Reichenbach, e in un'unica shot è devastante. Sinceramente non so più cos'altro dirti <3 è fantastica, tu lo sei. Love you!


Jess

Sara...........…………… Non sono minimamente in grado di lasciarti una recensione decente. Questa storia é il tuo capolavoro, per me. La quintessenza della perfezione e della devastazione. É un crescendo di intensità, di angst e profondità. Si parte come una teen deliziosa che mi ha fatto venire voglia di entrare nella storia per spupazzare Jim e si arriva alla distruzione totale e devastante di una persona ( in realtà sono due ma per una volta vorrei non nominare John). Ho amato tantissimo i tuoi due protagonisti perchè hai saputo sviluppare in maniera egregia il loro viaggio assieme. La trasformazione da bambini ad adulti fino ad anime spezzate. Mi ha straziato, il tuo Sebastian. Me sono innamorata follemente, dopodiché mi ha distrutta. Perchè non solo sai che, a differenza di John, non avrà una possibilità, ma si sente pure tradito dalla persona che amava. Parafrasando Mio diletto Holmes, mentre la testa di Sebastian era piena di Jim, quella di Jim era occupata da Holmes. Intensissimo anche il momento John/Sebastian: ho sperato davvero che si potessero salvare e ricominciare assieme, invece... Che dirti d'altro? Toccante pure l'omaggio a Brokeback mountain... T^T La tua storia mi ha toccato in mille sfumature diverse... Un bacio tesoro mio <3 Cri

Finalmente leggo una MorMor degna di questo nome. Purtroppo è raro leggere qualcosa che renda veramente giustizia a questi personaggi. Ho adorato Jim fin dalla sua prima apparizione, è un meraviglioso psicopatico, riesce a starti simpatico ed a inquietarti da morire allo stesso tempo (rinnovi i miei complimenti al suo interprete). Sei riuscita a rendere perfettamente la passione insana, eppure bellissima, che unisce Jim a Seb, il voto completo che quest'ultimo fa al suo dio personale (il suo piccolo re), in una lunga scia di sangue che li unisce per sempre. Mi ha colpito molto, più che altro, la delusione finale di Sebastian, dopo tutta la dedizione con cui ha servito e amato Jim, nel capire che lui ha scelto qualcun altro. Il loro è stato un grande amore, ma Sherlock era Sherlock. Jim non poteva conoscerlo e non farne la sua ossessione, era l'unico capace davvero di tenergli testa, di sconfiggerlo. E c'è riuscito. Davvero bella, intensa e cruda a sufficienza per un
amore come il loro. A presto.
Sara

Una storia diversa, adoro le MorMor, amo profondamente Jim e Sebastian e ammetto che la tua storia mi ha sorpreso, non riesco a vedere Sebastian come il creatore di Jim o Jim che soccombe da piccolo, nonostante in effetti nella serie BBC ammetta che così Carl Powers avesse smesso di ridere di lui... un diverso, sì, ma un diverso perché geniale e capace di tenere gli altri lontani da sè in qualche modo, anche se è plausibiloe l'idea che sia stato maltrattato in qualche modo proprio per la sua diversità. Ammetto che la conclusione mi ferisce, per me Jim non doveva morire ... lo so che sono la sola a pensarla così oltre Sebastian ... XD ... Un gran bella storia, ritmata tutta sul sangue.

Intanto, sto ancora con un sorriso da ebete in faccia per la tua risposta alla mia ultima recensione. Ti giuro, è stata dolcissima e bellissima e mi ha fatta arrossire e gioire all'inverosimile. Grazie a te cara, anche se non te lo scrivo in tutte le lingue.
Ora, parlando della fanfiction, hai deciso di sperimentare una mormor (con piccolo accenno johnlock che non guasta mai) e ti è riuscita perfettamente. Beh, non avevo dubbi al riguardo in effetti...ma la tua visione del loro rapporto, dal primo incontro in quello spogliatoio fino al tetto, mi ha davvero toccata.
Io sono prettamente johnlockiana, ma come ho scritto anche alle altre leggendo ad esempio le johnastian se una persona sa scrivere, allora è capace di farti apprezzare anche cose che inizialmente non pensavi potessero piacerti così tanto. Tu sei riuscita a farmi amare davvero il rapporto tra Jim e Seb, mostrandomene ogni sfumatura e ogni sviluppo.
La grandiosa idea di farli incontrare da ragazzi e di far iniziare il loro rapporto proprio con quel Carl Power che è stato anche l'inizio di Sherlock mi è piaciuta da impazzire e questo Jim così fragile mi ha messo tanta tenerezza e inquietudine, perché hai tirato fuori sia il suo lato umano sia quello maniacale e psicopatico. Ammetto poi che mi stavo sentendo male quando Seb decide di arruolarsi (mi ha fatto male quanto la scena della tua ff in cui John saluta Sherlock la sera prima di partire a sua volta, e  ho detto tutto) e beh, non ti dico quanta disperazione, rabbia e amore hai trasmesso nella scena di sesso. Jim è capriccioso, volubile, spietato e ferito e Seb è il suo punto fermo, che lo controlla e lo protegge anche da se stesso. Proprio belli *v*
Il finale mi ha completamente annientata, con l'inserimento di questo John che diventa lo specchio in cui Seb vede il suo riflesso, un John che soffre come lui e che come lui vuole solo che tutto finisca. Ma Sebastian non ha avuto il coraggio di farlo a se stesso e di certo non lo farà a John.
Sapevo che non ci sarebbe stato il lieto fine, perché purtroppo se per John sappiamo con certezza che presto riabbraccerà il suo Sherlock, per Seb non sarà così (o almeno apparentemente è così, poi i Mofftiss sono imprevedibili), però ho infantilmente sperato che ci fosse, perché ormai sono affezionata a Moran e capisco il suo dolore, uguale a quello di John, e lo vorrei felice.
Bellissima cara, hai un tocco così delicato che è impossibile non innamorarsi di ciò che scrivi. Sicuramente se deciderai di scrivere altre mormor sarò felicissima di leggerle. Ti meriti sempre e comunque tutti i miei complimenti.
Un bacione <3

Ossantocielo... mi aspettavo da te tutto fuorché una MorMor, ma è davvero splendida. Hai descritto con cura e passione la crescita di entrambi i personaggi e il dolore di Sebastian così simile a quello di John... **dondola**
non smettere mai di scrivere <3

Greta