Recensioni per
21 Grammi
di GinevraCorvino

Questa storia ha ottenuto 99 recensioni.
Positive : 97
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
06/03/13, ore 18:04
Cap. 2:

Lo stile è anche qui poetico e ricercato, ma l'ho trovato meno pesante rispetto alla prima (quella su Edvige).
Forse perché lo trovo più adatto all'ambientazione e al momento, non saprei.
La prima parte della drabble va bene così, Cedric si guarda intorno cercando di capire cos'è successo. Nella seconda, quando dice 'sono io ', invece sei andata un po' troppo di fretta, secondo me. Forse avresti dovuto, dopo che vede il suo cadavere, descrivere cosa prova a quella vista. In fondo è un ragazzo di successo, nel fiore degli anni, che muore di colpo e senza motivo, solo perché era nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Ottima la scelta della frase finale, che riprende il libro. Dice molto pur in poche parole, parla di dolore e di famiglia. L'ho trovata assolutamente adatta.
Consigli sparsi: Sentiva acuto l'odore di morte fresca aleggiare nella notte scura. --> qui averi messo 'acuto' dopo 'odore' perché così pare sia riferito a Cedric che sente, non all'odore di morte. 'Fresca' mi pare poco adatto collegato a 'morte', dato che in genere 'fresco' è qualcosa di piacevole. L'hai usato come sinonimo di recente, ma non è il sinonimo più adatto al contesto, secondo me. Forse avrebbe reso di più senza, tanto si capisce comunque che è appena morto, dato che vede il suo cadavere poche righe dopo. Ad ogni modo non è scorretta a livello sintattico, sono solo finezze stilistiche!
non aveva il sapore di rame del sangue. --> che io sappia si dice che il sangue sa di ferro, non di rame. Può essere che si dica anche così e io non l'abbia mai sentito, quindi anche qui prendilo solo come un appunto stilistico e non come un errore. :-)
Ricordava una luce fortissima colpirlo in pieno petto e dopo... silenzio...nessun dolore, nessun brivido di freddo, niente...e quell'odore familiare di se stesso. --> qui, secondo me, hai messo troppi puntini di sospensione (tra l'altro, occhio a lasciare gli spazi dopo i puntini, é l'unico refuso che ho trovato nella ff), io avrei evitato di spezzare la frase dopo il dopo, lasciando i puntini di sospensione solo dopo silenzio. Toglierei anche quelli dopo niente. Va bene spezzare la frase per dare una sensazione di sospensione, di comprensione che arriva poco a poco, ma così è poco scorrevole, secondo me.
Mi scuso se sembro troppo puntigliosa, in realtà è perché mi piacciono le tue drabble e credo che i consigli possano esserti utili per fare un lavoro sempre migliore, dato che si vede che ci tieni a quello che scrivi e che non pubblichi tanto per...
Alla prossima (ovvero al prossimo capitolo, che vado subito a leggere!).

Nuovo recensore
06/03/13, ore 17:24
Cap. 1:

L'idea di base mi piace molto, soprattutto perché hai cominciato con la povera Edvige, che mi è spiaciuto tanto (ma proprio tanto!) veder morire (sì, lo so, il distacco dall'adolescenza, la perdita di ogni rete di sicurezza eccetera eccetera, ma quanto è sadica la Rowling? XD). Anche il titolo mi pare assolutamente azzeccato, non conoscevo la cosa dei 21 grammi, ma mi è piaciuta molto, anche perché non è per nulla banale.
Veniamo ora alle cose che invece non mi sono piaciute molto.
Lo stile: premetto che questo è assolutamente mio personalissimo gusto, ma ho trovato un po' pesante questa drabble. Lo stile semi-poetico e il linguaggio abbastanza ricercato secondo me sono poco adatti all'ambientazione potteriana in generale e al momento tragico nello specifico. La grammatica e la sintassi sono comunque buone e non ho notato nessun errore/refuso.
Come già detto l'idea mi piace molto, solo secondo me non sei riuscita a rendere molto bene le sensazioni che prova Harry (e questo si ricollega allo stile che hai usato, che trovo meno incisivo rispetto ad uno stile più diretto, ma di nuovo, questo è mio personalissimo gusto!). Provo a spiegarmi meglio: per me Harry è un ragazzo parecchio umorale, che non ha timore a esprimere i propri sentimenti nel momento stesso in cui li prova, sia che si tratti di rabbia (vedi il quinto libro, quando distrugge addirittura l'ufficio del preside), di paura, di dolore o di gioia. Il linguaggio che hai usato, invece, è più adatto ad una persona riflessiva, che si prende tempo per capire cosa prova e sceglie con cura le parole con cui esprimere il proprio dolore. Harry, secondo me, sarebbe stato molto più diretto nell'esprimere il proprio dolore o comunque l'avrebbe fatto con i gesti e non con le parole (come nel caso della morte di Dobby, quando gli scava la tomba, scena che ho davvero adorato, tra l'altro).
Per farla breve, la drabble è ben scritta e curata, non ha errori nè di forma nè di grammatica, ma non mi ha trasmesso sensazioni forti, l'ho trovata un pochino fredda, forse per via del tipo di linguaggio usato che non è molto nelle mie corde.
La disperazione di Harry per la perdita della sua civetta, che è stata la sua unica compagna nelle estati passate dai Dursley è in qualche modo mitigata dalla poeticità delle frasi, che la rendono meno incisiva.
Spero di esserti stata utile, anche se tutto quello che ho detto è solo un mio personalissimo parere, dato che comunque la ff è ben scritta.