Ed ecco che concludo di leggere anche questa storia.
Bene, ho apprezzato moltissimo tutte le considerazioni che hai fatto sul carattere di Connor (hai colto tutte quelle essenze che me l'hanno fatto apprezzare) e su Haytham.
Tutto il contorno della storia, la ciurma l'ambientazione sono state molto curate e questo non è da tutti.
Attenzione grafica, impostazione simil-letteraria, attenzione agli spazi e ad introdurre i dialoghi con il trattino breve con spazio, perché così è corretto... E poi mi scrivi obiettò con due b.
Secondo i dizionari e l'Accademia della Crusca obiettivo e derivati si possono scrivere sia con una che con due b. Tuttavia, questa decisione è stata presa a posteriori solo perché la maggior parte continuava a fare questo errore grossolano.
Ciononostante la versione più corretta è obiettò.
Mi ha stranito parecchio vedere questa calata di stile in uno scritto che è davvero di qualità elevata.
Prenditela con me per la mia eccessiva pignoleria, ma davvero non mi aspettavo una cosa così.
E dopo aver fatto l'antipatica per un bel pezzo, dirò invece cosa ho apprezzato: senza dubbio la resa dello scontro tra padre e figlio. Lo stile grezzo ed impulsivo di Connor riprende davvero il suo carattere. Sei riuscita ad esternare ciò che lui è dentro. Hai giustamente ed argutamente notato che è difficile renderlo introspettivo essendo un ragazzo "fenomenico" (prendo in prestito l'accezione da Husserl).
E su questo contrasto di essere è basato anche il contrasto su padre e figlio.
In effetti, sembra che Haytham prevalga sul figlio, ma in realtà non è chiaro se mai uno dei due riesca a prevalere sull'altro.
Lo scopo di Assassin's Creed III e anche di Liberation (forse più che mai in quest'ultimo) è anche quello di far scoprire l'altra faccia dei Templari.
Certo, continuano ad essercene molto che dell'Ordine non hanno questa gran considerazione, ma Haytham e Madeline (la matrigna di Aveline) incarnano invece la morale del "sacrificio per il bene comune". Che sia sbagliato o meno, non è ciò che importa.
Ciò che conta è che ci siano Templari in grado di credere fermamente nei loro ideali.
Forse non meritano comprensione, ma quanto meno rispetto.
E questo è un tema che hai trattato anche tu nell'ultimo pezzo.
Spero tu voglia accettare i complimenti che ti rivolgo sul lavoro che hai fatto (indubbiamente di alto livello) indipendentemente da ciò che ho detto prima.
I miei apprezzamenti che ti ho rivolto sono sinceri, sul serio.
Saluti e a presto (se scriverai altro su Connor).
Auguri di buon Natale passato!
*Halley*
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