Recensioni per
I PECCATI DEL PADRE
di GinevraCorvino

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
30/06/13, ore 17:47

Recensione premio per il Contest "Everyone Has A Heart":

Rieccomi qui. Questa volta hai trattato del mio personaggio preferito in assoluto: Draco. Cioè, io credo di avere una vera e propria ossessione verso questo personaggio. Non a caso deve comparire praticamente in tutte le mie fiction. Malfoy PowaaaH~
Ma passiamo alla tua storia e a recensirla come si deve - come se ne fossi capace.
Inizio con il dirti che amo il tuo stile. Semplice, conciso, va dritto al punto senza troppi giri di parole. Mi piace, sì sì.
In secondo luogo, non ho visto errori né di grammatica né di distrazione né di altro genere. Sei davvero una fantastica scrittrice - non per nulla sei finita nei miei autori preferiti secoli fa.
Il contesto l'ho amato. Draco che si chiede come sarà il Marchio Nero e Narcissa che, ripensando a quel giorno, non può fare a meno di piangere sono semplicemente stupendi.
Mi è dispiaciuto davvero molto per loro che, per colpa di Lucius, sono ridotti praticamente in schivitù da Voldemort.
Credo di aver detto tutto; per cui non mi rimane altro che farti nuovamente i miei complimenti e augurarti buona fortuna per le tue future fan fiction.
Buona serata ed un bacio,
Fede

Recensore Junior
16/03/13, ore 11:15

Come avrai capito, adoro la famiglia Malfoy!
Parto col dirti che, a prescindere dal titolo che mi ha incuriosita e mi è piaciuto, ho notato qualche errore di battitura che puoi facilmente modificare.
Lo stile scorre e si fa leggere, come sempre.
Quanto è reale la tua Narcissa? Tantissimo, devo dire. L'hai descritta esattamente così come la R. l'ha creata e, in più, hai aggiunto di tuo le particolari emozioni che prova in quel momento, ricordando la conversazione tra lei e il suo unico bambino. Hai descritto un momento mancante molto particolare e serio, prendendo in considerazione i fattori e le emozioni azzeccate alla situazione. Mi è piaciuto quando hai scritto che neanche Narcissa credeva alla bugia appena detta per tranquillizzare Draco, e mi è piaciuto quando quest'ultimo butta le braccia al collo della madre, considerandola come l'unica persona reale rimasta al mondo.
Bellissima, in sostanza! Brava :)

Recensore Junior
22/01/13, ore 19:12

Sono un po' in ritardo :) ma mi fa tanto piacere aver letto questa breve shot. Adoro da sempre i Black, in special modo le figure delle sorelle, ho scritto un po' su di loro e sono felice di trovare una shot in cui Narcissa viene rappresentata così bene, perché ce ne sono molte di fic su di lei, ma poche a parer mio trattano bene l'argomento. Non è il caso tuo che con poche righe sei riuscita a trasmettermi tutto l'amore che questa donna ha sempre nutrito nei confronti del figlio. E il suo istinto di protezione, che neppure in quest'occasione, sebbene Daraco sia ormai grande, viene meno. Mi è piaciuta anche la carattrizzazone di Draco, molto bella la sua domanda infantile e il suo abbraccio così spontaneo alla madre. Mi è piaciuta molto :) e ora che ci rifletto, è particolare la tematica che hai scelto, io non avevo mai pensato ad una scena del genere per loro due, perciò brava ;) l'ho trovata originale. Credo che Narcissa alla fine si sia dovuta adeguare, per amore di Draco, alla vita imposta da Lucius. Probabilmente se non avesse amato così tanto Lucius, alla fine si sarebbe tenuta lontano da Voldemort, pur restando comunque legata alle sue idee, ma voglio dire, se una persona cresce in determinati ambienti e determinati preconcetti le vengono inculcati fin dalla nascita, è difficile liberarsene. In conclusione non penso sia una santa, assolutamente, ma neppure che sia da condannare. Anzi reputo che alla fine abbia vuto un enorme coraggio, nel restare prima accanto a Lucius e poi a mettere tutto a repentaglio per salvare Draco. Mi è parso di capire, dalla tua shot, che anche tu in linea di massima condividi la mia visione delle cose e mi fa piacere :)

Recensore Junior
04/01/13, ore 08:39

questa storia è molto bella, racconta un aspetto che i libri hanno trattato molto marginalmente, e trovo interessante che tu abbia saputo renderla con naturalezza, semplicità (nel senso positivo, ovviamente) in grado di fare bene intendere i sentimenti di Narcissa, che oltretutto è un personaggio molto difficile da descrivere, ambivalente, un po' sempre nell'ombra... Complimenti.
Elisa :-)

Recensore Junior
29/12/12, ore 18:28

"Tiene con sé in un ciondolo d'argento finemente lavorato con una foto di un ragazzino biondo dal volto affilato." la frase non funziona.
Per il resto, è carina soprattutto l'idea, più che la realizzazione di quella.

Recensore Junior
10/12/12, ore 21:50

Mi rivedo molto nella tua fict. Capisco e appoggio Narcissa, dilaniata dal dolore e dalla paura di perdere Draco. Bellissima, scrivi così bene! Alla prossima, PJ

Recensore Veterano
08/12/12, ore 21:13

Narcissa è un bel personaggio, decisamente. E sicuramente dietro la maschera di altera lady, impeccabile, algida, con "la puzza sotto il naso", come viene descritta alquanto superficialmente nei libri, c'è molto, molto di più. Aldilà del lusso, del Manor, dei gioielli e degli abiti sempre impeccabili e di un nome, anche, impeccabile, c'è una donna che molto ha patito e continua a patire. Lo nasconde bene, forse, ma non lo dimentica. Lei non è mai diventata una Mangiamorte e io credo che, se non fosse stato per Lucius, avrebbe preso le distanze da Voldemort, per un motivo banale, se vogliamo: non avrebbe mai osato mettere a repentaglio la vita e la felicità del suo unico figlio, condannarlo a un triste destino per soddisfare le brame di potere di un esaltato. Ma non ha potuto opporsi alla decisione di Voldie, come anche suo marito, del resto: si sono infilati in un buco troppo stretto per tornare indietro, ora sono costretti ad andare fino in fondo. E' commovente il suo amore materno, e ancora di più lo è l'incertezza, la fragilità di Draco, che sappiamo bene fa tutto il tronfio in pubblico, ma quando si vede investito di una missione più grande di lui sente crollare di colpo ogni sua certezza... Bello il gesto con cui gli solleva il mento e mente, guardandolo diritto negli occhi, mente a suo figlio (come ha sempre fatto con tutti, perchè è stata educata a nascondere il suo vero io per convenienza) e lo fa con un'ottima ragione: non vuole addolorarlo, preoccuparlo più del necessario. Sa che a Draco, dal momento del Marchio in poi, non saranno risparmiate paure e sofferenze e cerca di alleggerirgli il carico. Se potesse, lo prenderebbe tutto sulle sue spalle. Ma non può, perchè le leggi di Voldie sono insindacabili, e da ciò deriva la sua rabbia e quel bicchiere rotto. 
Scusa per il bla bla, ma stasera ero ispirata, già... :) 
A parte qualche virgola, un solo appunto da farti: "Tiene con sé in un ciondolo d'argento finemente lavorato con una foto di un ragazzino biondo dal volto affilato", c'è qualcosa in più in questa frase. E poi il numero 16 sarebbe preferibile scriverlo a lettere, non trattandosi di una data. 

Recensore Master
08/12/12, ore 18:29

Davvero stupenda questa tua shot! Adoro il personaggio di Narcissa e trovo che tu abbia reso perfettamente le sue emozioni. Come al solito mi complimento per il tuo stile! Bravissima!

GGC <3

Recensore Veterano
08/12/12, ore 12:22

Ciao!! Io adoro il tuo modo di scrivere, lo trovo meraviglioso!
Mi è piaciuta molto la storia, anche perché ho sentito chiaramente i
sentimenti di Narcissa mentre leggevo, sembrava di essere lei!
Davvero complimenti! Solo, un piccolo appunto, su una frase, forse
ti è sfuggita una concordanza soggetto-verbo:

- lo sfarfallio delle fiamme del camino creano strani arabeschi sulla sua figura elegante.

Sfarfallio è il soggetto, singolare - quindi il verbo sarebbe dovuto essere crea.
Per il resto, è perfetta!! ^__^
Alla prossima e baci,
Lucy