Recensioni per
Sogni di Rock n' Roll
di Eryca
Ciao Eryca! |
Ciao cara Eryca, |
Cara Eryca, |
Scrivere l’epilogo di una storia per l’autrice è quasi un dolore fisico. Non è mai facile separarsi dai proprio personaggi, perché loro sono parte di noi ed è come separarsi da una parte del nostro cuore; in un certo senso è straziante come straziante sono state queste righe. Perché c’è l’addio tuo a loro e il loro addio. L’addio di quattro amici. Di un armonia perfetta. L’inizio e la fine in quella terra di confine che è l’aeroporto. Aereoporto che sempre esercita grande fascino, chi arriva e chi parte, quante storie che si intrecciano in pochi attimi e una di quelle storie è la loro. Davide e Anne che restano e per chi resta e sempre più difficile. Matteo e Riccardo che vanno. L’America. Terra di legende e Speranze. America. Un nome sognato da sempre. America una nuova realtà. è giusto è sbagliato? Non lo so e non lo sanno neanche loro. Perché le decisioni non sono mai completamente giuste e neanche completamente sbagliate e il rischio di fondo c’è sempre ma forse basta avere qualcuno al fianco per riuscire ad affrontare tutte le conseguenze. La loro storia è finita ma on lo è. Vivranno ancora e resteranno per sempre fissato su carta. |
Bellissima, come sempre. Ecco che i nostri cari Riccardo e Matteo, volano verso il loro futro ignoto, pieno di nuove esperienze che li renderanno più forti di come sono, lasciando una parte di loro, importante a Torino i loro migliori amici, Davide e Anne, che continueranno ad amare come sempre, con la consapevolezza che un giorno si ritroveranno e forse non si lasceranno più. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-) |
Tesoro <3 con questa storia ti ho visto crescere, maturare, affermare ancora di più i tuoi ideali, quello che pensi, quello che vuoi fare, che cosa credi. Hai dato vita ai tuoi personaggi, personaggi stupendi che io ho adorato. Ho adorato Davide, che nella sua semplicità di ragazzo torinese ci ha conquistato, ho adorato Anne, determinata e forte, e fragile dentro, con le paure, grandi paure, che poi è riuscita a superare. Ho adorato Riccardo, Riccardo che ce l'ha fatta, che ha riconosciuto il problema e ha combattuto, e ho adorato Matteo, che ha riconosciuto se stesso, l'ha accettato, e l'ha fatto vivere. Ho adorato la musica, musica ovunque, perché musica è vista, la vita non è vita senza queste note musicali che si uniscono e creano emozioni. Ho adorato i Mad. Li ho amati insieme e sciolti. Li amo qui, all'aeroporto, che si salutano. Li amo nell'ignoto e nella sicurezza. Non sappiamo chi saranno, chi diventeranno, cosa saranno, ma sappiamo che Matteo e Riccardo resteranno insieme, così come Anne e Davide. Feriti, ma ancora forti per continuare, per tessere la tela del loro sogno senza scioglierla la notte, come faceva Penelope. Al contrario, loro continueranno a lavorare la loro tela fin quando sarà resistente abbastanza da essere pronta a tutto. |