Ciao, Giuls,
scusa per l'attesa, ma ecco la recensione che avevi richiesto al gruppo EFP_Editing.
Partiamo subito dalla prima cosa che si nota quando si legge una fanfiction: l’aspetto.
Non c’è nulla di fuori posto che salti subito all’occhio, vedo che ti hanno fatto un bellissimo banner, magari potresti spostarlo nel primo capitolo, perché merita davvero di fare da copertina!
Per quanto riguarda il tuo stile, invece, è buono; non ci sono grossi errori, ma solo qualche imprecisione facilmente risolvibile. Sono cose che magari rileggendo rapidamente non noti, ma a volerci fare più attenzione rallentano la lettura e distraggono.
Ti segno qui le cose principali divise per capitoli:
DAL 1° CAPITOLO:
Se fossi partita, non avrei avuto quell'incidente.
È solo un consiglio, ma secondo me sarebbe meglio scrivere “quest'incidente”, dato che stai parlando al presente ed è appena successo.
Vorrei che fossi qui. Che mi ripeta che andrà tutto bene, e che mi stringa tra le tue braccia.
La prima frase è al passato e la seconda è al presente. Per farle concordare tra di loro io le metterei al passato: “Vorrei che tu fossi qui. Che mi ripetessi che andrà tutto bene, e che mi stringessi tra le tue braccia.”
Ti diranno: "La tua ragazza ha avuto un incidente. Ha perso parecchio sangue, ma ora lei e il bambino sono fuori pericolo."
Tu lo guarderai disorientato, chiedendoti di quale bambino sta parando, ma poi capirai.
C'è una lettera mancante in “parlando”, ma il vero problema è che, nella prima frase, il soggetto sono i medici. Al plurale. Nella seconda invece il soggetto non è specificato, ma è al singolare. Basterebbe solo mettere al plurale anche la seconda. Ultimo appunto: il verbo chiedere è tra quei verbi che reggono il congiuntivo.
Quindi, la frase corretta è: “Tu li guarderai disorientato, chiedendoti di quale bambino stiano palando, ma poi capirai.”
DAL 2°CAPITOLO:
Andai avanti fino a che non fui certa che l'attacco di panico che minacciava di scuotermi non era ormai che un lontano ricordo.
Al posto di minacciava dovresti mettere aveva minacciato (al trapassato prossimo) e al posto di era ti consiglio fosse.
Mi sentivo bene, come se ogni cosa fosse al suo poto.
Manca una S in posto.
Me l'aveva portata Alice un paio di giorni prima, insieme a tutte le decorazioni. Quando capii che si trattava di un albero di Natale le risposi in malo modo.
Ti consiglio di mantenere lo stesso tempo verbale anche nella seconda frase, in quanto entrambe si riferiscono allo stesso avvenimento, antecedente al momento in cui si narra. Quindi: “Quando avevo capito che si trattava di un albero di Natale le avevo risposto in malo modo.”
I rapporti tra noi si erano raffreddati, e all'inizio pensai che non importava.
Anche qui ti consiglio di modificare il verbo in “che non importasse”.
Nessuna delle persone che avevo perso sarebbe mai stato solo un nome. “
Stata” va al femminile: si riferisce a persona che è il soggetto della frase.
Mi librò dalla maglia.
Qui c'è solo un errore di battitura.
"Quando mai hai chiesto il permesso"
Pur essendo una domanda retorica richiede lo stesso un punto interrogativo.
"Non parlo solo della festa. Parlo... Di tutto."
È una cosa che ho notato più di una volta: dopo i puntini di sospensione va messa la lettera maiuscola solo se inizi una frase nuova; cosa che in questo caso non succede. Quindi è sicuramente meglio scrivere: “Parlo... di tutto.”
DAL 3°CAPITOLO:
Incazzato, quello si.
In questo caso “sì” va scritto accentato, in quanto è un'affermazione. Non va invece accentato il “si” riflessivo (es: si lava le mani).
la grafia di Bella.
Hai dimenticato la lettera maiuscola all'inizio della frase.
Avrei potuto stringerla a me quanto volevo, il problema era che lui non lo voleva più.
Dal momento che il POV è di Edward, e sta parlando di Bella, mi sa che quel “lui” è un errore di distrazione.
E' come se ciò che è successo mi ha aperto gli occhi sulla mia vita.
Dovresti cambiarlo in “mi avesse aperto gli occhi”. Inoltre, ricorda che la maiuscola della terza persona del verbo essere va scritta con l’accento e non con l’apostrofo. Quindi: “È”.
Il suo volto non soffocata i singhiozzi e i gemiti contro il mio petto.
Questa frase è da rivedere; anche correggendo il verbo, trovo che non suoni molto bene.
Era da un po' che non festeggio a casa.
Meglio festeggiavo.
DAL 4°CAPITOLO
Il fatto che fosse Edward a fare quei lievi rumori proprio nella stanza accanto alla mia rendeva il tutto più assordante di quel che era in realtà.
È una frase molto lunga che ti consiglio di spezzare: puoi mettere tra due virgole l'inciso “proprio nella stanza accanto alla mia”.
Non credevo questo implicava anche il fatto che non mi avrebbe detto nulla, se fosse tornato a Forks. Meglio “implicasse”
"Vuoi dirmi per favore cosa è successo?"
Anche qui ti consiglio di mettere “per favore” tra due virgole.
La prima mattina che mi svegliai a casa, nel mio letto, dopo che ero tornata dall'ospedale, sapeva quasi di normalità.
Non è un errore, ma se vuoi puoi sostituire quei due “che” rendendo la frase più scorrevole: “La prima mattina in cui mi svegliai a casa, nel mio letto, dopo esser tornata dall'ospedale, sapeva quasi di normalità.”
Ho visto che hai una particolare predilezione per i puntini di sospensione. Alla fine del capitolo 4 c'è un paragrafo in cui ogni battuta si conclude con i tre puntini, che compaiono anche 3-4 volte in una stessa frase. Mi sembrano davvero tanti. Se fossi in te, cercherei di sostituire la maggior parte con un punto fermo.
In generale ti consiglio una maggior attenzione nel concordare i verbi. Ho visto che ti piace molto fare salti temporali, inserire flashback, riferirti ad eventi passati o futuri. Questo complica le cose soprattutto per chi scrive: ricontrolla sempre due volte di aver messo tutti i verbi al tempo giusto!
Visto che siamo in argomento, ti confesso che trovo un po' difficile seguire la trama a causa del continuo passaggio a flashback e flash forward. E flashback nei flashback. Ovviamente so che si tratta di una scelta personale. Ma, ad esempio, la scena della spesa vista dal POV di Edward viene ripetuta ad un capitolo di distanza anche con il POV di Bella, e questo crea non poca confusione. Soprattutto perché lo stesso avvenimento viene presentato due volte intervallato da altri fatti nel mezzo. Ti consiglio di rileggerla dall’inizio cercando di immedesimarti in qualcuno che non conosce la trama.
Per quanto riguarda il testo, l'ultima cosa che ci tenevo a farti notare è che durante i dialoghi ti lasci prendere un po' la mano dalle battute e spariscono quasi interamente le parti descrittive. Per capire meglio cosa intendo, puoi dare un'occhiata sempre al capitolo 4. Quando Bella parla ad Alice si sussegue un lungo elenco di battute, quasi un copione teatrale.
So che posso sembrare molto pignola, ma prendi le mie parole come spunti per migliorare e non come critiche.
Passiamo alla parte che preferisco: i personaggi.
Leggendo questa fic mi sono ritrovata davanti una Bella ed un Edward molto cresciuti rispetto ai personaggi che abbiamo avuto modo di conoscere nella saga. Non fraintendermi, hai sempre rispettato l’IC, pur aggiungendo del tuo.
Sicuramente il fatto che fossero tutti umani ha complicato le cose: Edward non poteva più contare sul suo essere vampiro per attirare l’attenzione del lettore, e così hai dovuto inventare una trama di tuo pugno… E lo hai fatto davvero bene!
Per essere una fanfiction destinata ad avere solo sei capitoli, ha una piccola trama ben definita, in cui si alternano sia momenti di tenerezza che di tristezza. È una storia d’amore abbastanza classica, nel senso che sappiamo entrambe che si concluderà con lei e lui che tornano insieme, ma l’hai approfondita e sviluppata in maniera interessante. E poi, visto che parti annunciando che sarà di sei capitoli, non era possibile ampliare troppo la trama.
Alle amanti del romanticismo e di Bella ed Edward piacerà.
Se posso darti un altro consiglio (Un altro? Ti starai chiedendo:D) non vedo la necessità di “appoggiarsi” ad un fandom. Quello che ti sto dicendo non è assolutamente una cosa negativa, anzi! Mi chiedo perché, visto che hai la capacità per farlo, non ti butti nel campo delle originali, piuttosto che umanizzare dei personaggi sovrannaturali.
È una cosa che sul momento può fare paura, ma il poter creare dei personaggi propri regala molte soddisfazioni in più e credo faccia crescere anche come autore. Hai delle buone idee per quanto riguarda le trame; questa storia avrebbe funzionato ugualmente se al posto di Bella ed Edward ci fossero stati Anna e Gabriele, per farti un esempio. :)
Ma questa è una decisione che spetta a te. Ti sto solo dando il mio parere in merito.
Ti saluto e ti auguro l’ispirazione per proseguire, e spero che tu non te la sia presa per nessuna delle mie osservazioni; ho cercato di essere il più oggettiva e sincera possibile.
Faffina
Recensore di EFP_Editing |