Cara Nals. |
Amor mio, perdona se questa recensione sarà frettolosa e nonsense, ma sono di fretta. |
Quando ho visto che avevi aggiornato ho sorriso immediatamente. Adoro quando aggiorni, perché ogni volta mi porti una novità. Sono belle, le tue storie, per niente scontate e sempre efficaci. Efficaci, sì, mai perfette - ed è giusto - ma sempre sbagliate. Sbagliate, ma a me piacciono le cose sbagliate. Non saprei proprio come altro definire le tue storie con un termine complessivo, davvero. Perché sono ricche di immagini crude e delineate a zoom brevissimi e a macchia d'olio, sono sentite sulla pelle, sono piene di un non so che di tuo che lascia un certo tarlo alla fine. E sono anche sbagliate. Sempre, perché ogni volta lasciano il magone. E questo significa essere giustamente sbagliate. O giuste in modo sbagliato, chi lo sa. Insomma, magari non ha nemmeno senso quello che dico, ma il mio intento è di farti capire che ogni volta che ficco il naso nella tua pagina, tu riesci a scatenare in me una serie di reazioni strane, come una valanga che mi travolge e non si capisce dove mi vuole portare. Hanno una nota che stona, ed è perfetta lì dov'è. |
Bella bella. Però riguardala, ci sono due errori di distrazione: ''dello giradischi'', ''cinque ed la punta del piede''. Almeno, questi sono quelli che ho notato io. |