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di nals

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/12, ore 15:05
Cap. 1:

Cara Nals.
Come la cominci una recensione dopo una storia del genere? Dopo che sei rimasto a guardare il computer e a rileggere la storia, pensando che quello che hai davanti altro non è che la rappresentazione perfetta di una scena che non riesci però ad inquadrare?
Le tue storie, Nals, sono un po' così. Sono esatte, precise, fotografiche, uno di quei quadri iper-realisti che ti lasciano l'ansia e allo stesso tempo l'ammirazione per il pittore addosso. Non so se ne hai mai visti: io sì e mi sembrano davvero tanto somiglianti alle tue storie.
Parole precise, emozioni raccontante precisamente (perchè non sono emozioni precise, ah, ed è proprio questo il bello), scene che sono vere, profonde, eppure allo stesso tempo surreali, sospese, come uno di quei film che li vedi e non capisci, ma allo stesso tempo sei sicuro che se li capissi forse perderebbero tutto il loro fascino, perchè sta proprio lì, nelle parole magari non dette (in questo caso scritte) che dicono tutto, che ti parlano dentro.
Oh Nals, non so proprio come tu faccia.
Ma ogni cosa che scrivi è bella, bella, fascinosa (prendo il termine da quel libro, Un Giorno, che tempo fa ti dissi che stavo leggendo).
Insomma. Nient'altro da dire, forse.
Se non che ho amato anche questa, ancora una volta.
Un bacione, la tua

brà

Recensore Master
10/12/12, ore 18:47
Cap. 1:

Amor mio, perdona se questa recensione sarà frettolosa e nonsense, ma sono di fretta.
Ciò detto, tu sei una stronza. Ma proprio stronza, stronza, eh. Tu sai il mio amore per i cani e che fai?! Lo ammazzi. Be' sì, giusto.
Mi hai spezzato il cuore, sallo, ma ti amo lo stesso, salli anche questo.
Mettendo da parte l'intro da cani (è il caso di dirlo!), Nals, che devo dirti? Le tue storie sono sempre un caloroso ritorno a casa, alle cose che amo di più.
Ogni volta che ho voglia di sorridere e sospirare di benevola invidia, mi basta venire qui e leggerti. E ogni volta è sempre diversa e sempre uguale.
Come tornare in casa propria ma notare quel quadro che prima non c'era.
Perché le tue storie si arricchiscono sempre di più e lo stile va mutando in maniera così sottile che è difficile carpirne le differenze. Ma per me è facile. Sarà che ti leggo sempre o sarà che siamo sulla stessa frequenza, mah.
Come diceva Teffa, le tue storie sostano sempre su quel confine tra giusto e sbagliato.
Sbagliato, perché Chuck si ostina a perseguire un amore a senso unico senza riuscire a sbloccarsi, a voltare pagina (uhm...), ma giusto, perché resta fedele a se stesso e alle proprie speranze, continua a tentare anche se sa che non servirà, che farà solo male, lui persiste.
Ci sono questi tuoi personaggi che non sono mai di nessuno, né tuoi né nostri, sono personaggi che camminano, respirano e parlano da soli, sfuggendo al controllo di tutti, tant'è che è difficilissimo inquadrarli se non si ha una preparazione di fondo o una sorta di introduzione (come le delucidazioni che ti ho chiesto poc'anzi, per dire).
Ma una volta capiti e fatti nostri - per quanto questo sia possibile - si acquisisce un nuovo modo di vedere e anche di confrontarsi con le esperienze altrui, si perde tempo a riflettere.
E questo perché le tue storie lasciano il segno, sempre.
E lei, "Filtri", non è mica diversa. Credo d'averne amato ogni parola e credo anche che sia una delle mie preferite. Aspettati un banner, amour.
Bene, ora ti saluto che devo recuperare tipo tremila capitoli di June.
Ti amo sempre. :3

Recensore Master
10/12/12, ore 18:20
Cap. 1:

Quando ho visto che avevi aggiornato ho sorriso immediatamente. Adoro quando aggiorni, perché ogni volta mi porti una novità. Sono belle, le tue storie, per niente scontate e sempre efficaci. Efficaci, sì, mai perfette - ed è giusto - ma sempre sbagliate. Sbagliate, ma a me piacciono le cose sbagliate. Non saprei proprio come altro definire le tue storie con un termine complessivo, davvero. Perché sono ricche di immagini crude e delineate a zoom brevissimi e a macchia d'olio, sono sentite sulla pelle, sono piene di un non so che di tuo che lascia un certo tarlo alla fine. E sono anche sbagliate. Sempre, perché ogni volta lasciano il magone. E questo significa essere giustamente sbagliate. O giuste in modo sbagliato, chi lo sa. Insomma, magari non ha nemmeno senso quello che dico, ma il mio intento è di farti capire che ogni volta che ficco il naso nella tua pagina, tu riesci a scatenare in me una serie di reazioni strane, come una valanga che mi travolge e non si capisce dove mi vuole portare. Hanno una nota che stona, ed è perfetta lì dov'è.
Che poi non lo sai mai, dov'è. Questo è il bello. Questo rende le tue storie uniche, come questa.
Sono meravigliosamente e contortamente sbagliate.
Chuck è sbagliato. E a te piacciono i personaggi sbagliati, deliziosamente sbagliati, che non potrebbero essere più giusti. E Sam che sta con Susy è sbagliato, perché noi siamo Chuck e quindi è sbagliato.
Che poi, alla fine è tutto stranamente giusto. Giusto proprio perché sbagliato. Apparentemente, forse? Come la vita.
Sai, sei una delle mie preferite.

Teffa

Nuovo recensore
10/12/12, ore 15:42
Cap. 1:

Bella bella. Però riguardala, ci sono due errori di distrazione: ''dello giradischi'', ''cinque ed la punta del piede''. Almeno, questi sono quelli che ho notato io.
In ogni caso, complimenti!