Recensioni per
Two Steps from Hell
di Valpur

Questa storia ha ottenuto 286 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 5 (guarda)


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Recensore Junior
15/06/13, ore 13:06

Valpur,
A essere sincero, non sono del tutto convinto da questo capitolo.
Le tua scelte sulla trama sono molto interessanti: sono convinto che quasi tutti coloro che si sono fidati di Delphine l'abbiano fatto solo perché non avevano altra scelta. Tra i Thalmor e i Draghi, dubito che si possa rifiutare una mano, specie in tempi tanto tumultuosi. E sì, sono d'accordo sul fatto che Delphine sia una indisponente, testarda e orgogliosa... persona, che non saprebbe inghiottire il suo orgoglio nemmeno se le tagliassero le gambe (ma dopotutto è stata la guardia personale di un imperatore, almeno fino al concordato oro bianco, per cui è abituata a ricchi broccati e vini preziosi, piuttosto che puzzolenti locande del Nord e anni passati a nascondersi). E sì, sono d'accordo sul fatto che Delphine abbia un modo di parlare e di fare piuttosto arrogante e holier-than-thou.
Però... però Alina qui ha davvero esagerato: è entrata alla locanda del Gigante Addormentato con l'apertura mentale di un troll infuriato e la disponibilità ad ascoltare di un sordo. Ho sempre pensato che si arrabbiasse troppo facilmente, e parlasse senza pensare, ma qui ha passato il segno: Delphine non ha nemmeno aperto l'armadio e Alina ha già deciso che ci litigherà e solo perché l'ha costretta a venire a Riverwood (2 ore a cavallo da Whiterun) piuttosto che imbarcarsi in una spedizione in qualche puzzolente e sperduta tomba Nord piena di morti viventi...
Non è che forse avrebbe dovuto ringraziarla invece?
Infilarsi in quella che "potrebbe" essere una trappola con un atteggiamento simile non è coraggio a mio parere, è l'ignoranza dello sciocco: e nella situazione in cui è, e per la vita che ha fatto, Alina non può essere davvero così imbecille.
Insomma, l'Alina di questo capitolo mi ha proprio... respinto: una bambinetta senza prospettiva che fa i capricci solo perché ha due grossi Nord che la seguono. E a proposito: fare la bulla con Delphine, facendole intendere di avere guardie del corpo pronte a comando... nemmeno i Thalmor sono così gretti.

L'idea poi che questa Alina sia riuscita a mescolarsi ad un party esclusivo Thalmor con tutta l'elite di Skyrim, Jarle compresi, (è un party organizzato dalla dannata Elenwen in fondo) con quelle cicatrici che ha addosso... è semplicemente impossibile. Chiunque non fosse cieco l'avrebbe riconosciuta per un'imbucata: avrebbe avuto più possibilità di mescolarsi alla festa se fosse entrata dalla porta principale con solo un amuleto di Talos al collo e cantando "The Age of Oppression" a squarciagola.
E inoltre: a Riverwood ci va in compagnia, ma al party Thalmor la lasciano andare da sola?
Inoltre non capisco perché tu abbia voluto inserire la Gilda dei Ladri: perché Brynjolf avrebbe dovuto infilarsi in una tomba dei Nord? I ladri di Riften rubano ai vivi (l'occhio dei Falmer è stato una ghiotta eccezione), non fanno archeologia e speleologia. E se anche in futuro la Gilda dei Ladri avrà un suo peso nella trama, non capisco qui perché sia comparsa: non fanno beneficenza, quindi perché Delvin dovrebbe aiutare gratis una bambinetta sporca che le era capitata tra le braccia tanto tempo fa, per quanto possa simpatizzare per lei? Le ha dato le scarpe... la cortesia è finita là.
In questo capitolo Devlin ha mosso le sue risorse per qualcuno che, ufficialmente, è incaricato di mantenere ordine e onore a Skyrim.
L'infiltrazione nelle camere di tortura Thalmor salva in qualche modo il capitolo, ma mi spiace sul serio che ci siano così tanti buchi a livello di trama.

Hi Fis.

Recensore Junior
22/05/13, ore 21:56
Cap. 26:

Alas, poor Lycan...
è rimasta così poco, ma non sarà mai dimenticata.

Valpur,
questo capitolo non è tra i miei preferiti, purtroppo, ma questo mio giudizio non ha nulla a che vedere con le tue scelte in fatto di trama: quello che secondo me manca terribilmente qui è una giustificazione plausibile alle svolte del tuo racconto. Mancano in modo così marcato, da indebolire molto la trama, al punto che questo capitolo mi è sembrato quasi scritto da qualcun'altro.
Va bene dare una nuova e brusca rotta al racconto, ma credo che tu ti sia concentrata un po' troppo sulla parte finale del capitolo e sulla scena amorosa tra Alina e Vilkas. Quella parte... quella parte è davvero scritta bene, con tutti i tormenti che ci si aspetterebbe dalla nostra protagonista, i suoi dubbi, le sue incertezze e le sue paure, mentre il cervello combatte con il cuore e la carne fa le sue scelte.
Ma questa cura e attenzione non è purtroppo presente nella restante parte del capitolo, in cui le conseguenze delle vicende sono... dimenticate fin troppo in fretta.
Persa la licantropia... Aela si distacca dal gruppo, la sua unica famiglia, con una semplice alzata di spalle, dopo tutto ciò che è accaduto fino a questo momento: probabilmente sto avendo una reazione spropositata a causa del valore che io do al dono di Hircine a Skyrim... ma trovo insoddisfacente che la prima reazione sia "vado a caccia". Sul serio? Mentre il resto della Compagnia... "nanna". Boh.
E anche se il momento di "bonding" tra Vilkas e Alina salva un po' la situazione, ciò che Alina fa notare d'importante (ovvero che il fatto che nessun licantropo possa entrare a Sovngarde sia al massimo una congettura in buona fede) non viene sviluppato quasi per nulla (potenzialmente, tutte queste fatiche avrebbero potuto portare ad un nulla di fatto, ma ancora una volta... niente).
Altro punto che mi ha lasciato... piuttosto perplesso è stato il ritorno fra i Compagni: Alina (il nuovo Harbinger!) racconta candidamente di come il suo predecessore fosse un licantropo fino a dopo la morte e di come sia stato esorcizzato attraverso un rituale di carne (va be che le streghe sono malvagie, ma le abbiamo pur sempre attaccate e decapitate senza curarci troppo del fatto che fossero o meno un vero pericolo)...
E l'unica a reagire è Njada?
Non è tanto la rivelazione della licantropia che mi lascia perplesso, bada: il problema è per me più sottile. Tacendo della licantropia, il vecchio Harbinger ha mentito per anni ad ogni Compagno che non fosse del Circolo, di fatto infangando il rapporto di fiducia nella grande famiglia di Jorrvaskr e la fratellanza dello Scudo. Ed è questo che è davvero grave: non tanto la licantropia o il fatto di usare una nuova recluta per trovare il modo di liberarsene, ma le mezze verità e le menzogne, che vengono esposte sulla pubblica piazza e dovrebbero(!) scuotere moltissimo la memoria e il rispetto nei confronti di Kodlak.
Ma ancora una volta... la reazione del resto del gruppo mi sembra davvero un po' troppo blanda: taverna? boh.
D'accordo che la nomina del nuovo Harbinger è un momento di festa... ma dopo una simile rivelazione e le sue conseguenze (per esempio il fatto che Alina ne fosse venuta a conoscenza ma lo abbia taciuto al resto di Jorrvaskr) si creano pericolose ombre nel rapporto fra i Compagni: "possiamo ancora fidarci tra noi e della figura dell'Harbinger? E di Alina, Aela, Vilkas e Farkas, se è per questo?"
"Ha senso rimanere fra i Compagni, se Kodlak che sembrava così saggio, ci ha mentito per anni ( e non importa poi granché se si vergognasse della sua maledizione o meno)?"
Personalmente, io credo che questa parte andrebbe proprio tolta dal capitolo.
Ma questo è il mio solito pippotto, per cui come al solito ignorami (o anche no ;): in definitiva non credo che la scena di amoreggiamento fra Alina e Vilkas (per quanto ben descritta possa essere) riesca a tenere su il capitolo (che posso dire? Sarò refrattario alle coccole).

Hi Fis.

P.s.: se leggendo questa mia recensione posso suonarti sgradevole, spero che mi perdonerai: la tua storia, la storia che hai scritto fino ad ora, è stata fin dal primo capitolo (specialmente il primo capitolo!), intrigante e ricca di suspance e di attenzione. Piena di cura nel dettaglio e nello svolgimento nella trama... questo capitolo purtroppo cozza prepotentemente con tutto quello che hai fino a qui costruito. Spero di essere riuscito a spiegare me, come lettore e recensore, senza sembrare un cretino. :(
(Recensione modificata il 23/05/2013 - 12:51 am)

Recensore Junior
18/04/13, ore 19:42
Cap. 21:

Valpur,
Innanzitutto, spero che tu ti rimetta presto: farsi tamponare non è molto piacevole, ed è solo un gradino più su del farsi investire... comunque faccio il tifo per te. ;)
Detto questo, permettimi di dire fin da ora credo che dovrò cambiare questa recensione dopo aver letto il prossimo capitolo: il perché è presto detto. Non sapendo dove andrai con questa storia, sono costretto, almeno a questo giro, a fare un vero tuffo nel buio, dato il numero di spunti che dai in questo capitolo.
Per esempio, non so se "bruciare" la predizione di Olava in questo modo sia stata un'idea che mi è davvero piaciuta: con tutti i problemi che si affollano all'orizzonte, tra Mano d'Argento, Licantropia in arrivo ecc, e più in generale l'incertezza della vita di tutti i giorni, forse farsi fare una predizione un po' più egoista avrebbe avuto più senso (vivrò fino alla fine dell'anno? Morirà qualcuno dei miei nuovi Compagni? Riusciremo/ riuscirò a farcela? Amerò mai di nuovo?). Va bene che Alina è una creatura d'impulso, ma dovrebbe aver imparato ormai che azioni prese troppo di getto presto o tardi tornano a morderti il sedere, con conseguenti rimpianti e disperazione... o no?
A parte questa e altre simili questioni (ma quanto rompo? XD) il capitolo è davvero ben scritto: sembra sia arrivata la primavera anche per Alina, che può cominciare a scaldarsi al sole.
Il suo ingresso nei compagni è molto tenero e sembra che si sia fatta una vera amica in Ria... vediamo quanto durerà dopo il suo ingresso nel Circolo (Ria sa di pollo...).
Un ultima cosa prima di finire: per come la licantropia si presenza in Skyrim, non è la fama la vera ossessione di un licantropo, ma la caccia. Il mangiare è solo una rara conseguenza: pensando a Sinding, per esempio, che ha fatto una vittima, ma non l'ha divorata.
Bon, in ogni caso, a parte le mie perplessità personali, il capitolo si legge che è un vero piacere: il calore umano che lo pervade è davvero incredibile.
A presto,
Hi Fis.

Recensore Junior
14/03/13, ore 12:31

Valpur,
Capitolo... strano questo, almeno per me.
Da una parte, (posso dire, finalmente?) c'è il brusco risveglio di Alina alla vita, che ha definitivamente distrutto la sua ingenuità e anche lei stessa (non posso dire la sua innocenza, perché le è stata strappata molto tempo fa). E quindi tutta la disperazione e il dolore di questo terribile battesimo del fuoco. Dall'altra sono un po' perplesso da come hai voluto costruire il capitolo...
Ma prima, lasciami finire con i complimenti: ancora una volta, hai saputo ricreare con maestria una vera tragedia, che toglie ad Alina il primo luogo che abbia potuto davvero chiamare casa.
Il passaggio delle emozioni è davvero ben costruito dall'orrore, alla rabbia e infine alla disperazione (anche se forse un po' troppo cosciente e rapido: Alina dovrebbe essere sopraffatta dalle sue emozioni, analizzarsi in modo così perspicace in quelle condizioni, mi sembra... un po' strano). Ho particolarmente apprezzato il destino di Astrid, che per come l'hai descritta, non merita assolutamente una fuga dal suo tormento, sopratutto per quella sua vergognosa, pietosa preghiera. Non si può chiedere perdono e pietà dopo un simile tradimento, non così almeno. E anche se lo immaginavo, sono davvero dispiaciuto per Veezara. L'unico uomo decente (pazienza se con la coda e le scaglie), portato via così.
Almeno spero che la sua morte sia stata rapida.
E Nazir, così sperduto , senza sapere cosa fare o a chi rivolgersi è sorprendente, ma verosimile.
Inoltre, la convalescenza di Alina al santuario di Dawnstar e il ritorno di Cicero (davvero troppo chiacchierone per i miei gusti ;) concludono davvero magistralmente questo capitolo.

Rimango però un po' dubbioso su alcune scelte di logica: il santuario sta andando a fuoco, c'è fumo dappertutto e Alina, almeno nel capitolo precedente, rischiava di soffocare.
Entrano nella stanza della Madre Notte... e il fumo scompare. Chi o che cosa ha spento l'incendio che divampava fino al capitolo precedente? Perdona la mia.. eccessiva precisione, ma non ho potuto fare a meno di notarlo.
Alla prossima,
Hi Fis.

Recensore Junior
09/01/13, ore 22:08

Valpur,

Prima di recensire questo capitolo ho voluto rileggere con attenzione anche i precedenti, in modo da togliermi ogni dubbio. Fatto questo, posso affermare che questo capitolo è davvero carino con un sacco di piccole chicche divertenti, anche se magari un pochino... strane, almeno per me. Per esempio, ho sempre pensato che Babette tenesse Lis per poterla "mungere" dal veleno che produce, oltre che come macabro animale da compagnia... (lo so, certe immagini non capisco nemmeno io da dove mi arrivino XD).
Oltre a queste gag però, devo purtroppo ammettere che "Master of Shadows" mi ha lasciato... un po' freddino: penso che rispetto ai precedenti capitoli il livello narrativo si sia un po' abbassato e lo splendido sviluppo dei personaggi (almeno di Alina, del Mercante e di Grelod) che ci avevi dato finora così magistralmente, sia qui quasi del tutto assente. O meglio, Alina è sempre lei e sempre teneramente descritta, ma quando si tratta di farla interagire con gli altri membri della confraternita mi trovo... disorientato e non riesco ad associare esattamente i comprimari che descrivi con quelli che ho sperimentato in Skyrim: mi sembra manchi qualcosa (La loro cinica ironia? La loro oscura filosofia di vita? I loro macabri gusti? Non so.). E questo, oltre a qualche piccolo errore di ortografia qui è là mi sembra una stonatura con il livello dei tuoi precedenti capitoli.
Non prendere troppo sul serio questo mie osservazioni, però: solo un fan (hooligan?) di Sithis e della sua associazione... ;)

Sono invece perfettamente d'accordo con il problema della traduzione Italiana: magari ineccepibile dal punto di vista tecnico e vocale (Cicero in Italiano è meglio dell'originale, almeno per me), ma non così accurato dal punto di vista dell'esatto significato (Elisif the Fair che diventa Elisif la bella... tanto per fare un esempio).

Hi Fis.