Recensioni per
Zvezda moya daljokaya - Mia stella lontana - D'amore e d'incoscienza
di Natalja_Aljona

Questa storia ha ottenuto 223 recensioni.
Positive : 222
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
08/11/18, ore 11:52

Ciao Martina
tu hai catturato la mia attenzione come pochi altri scrittori su efp. Ti spiego meglio, sono una ex studentessa di Lingue e culture moderne, ho studiato russo e civiltà russa, il tuo racconto mi ha catturata, nonostante debba ancora entrarci dentro e credimi non vedo l'ora di farlo. Non amo il freddo in generale, ma ho una vera e propria passione per la mentalità Russa in generale, tendo spesso a difenderli anche politicamente (certo, Putin è un personaggio che andrebbe analizzato a lungo), ma tendo a difenderli perchè veramente in pochi occidentali si sono addentrati in loro. Non avere niente, davvero niente per decine di anni, a noi occidentali bene o male non è mai successo. Certo, abbiamo avuto la povertà, la povertà straziante e due grandi guerre. Ma loro nascono poveri e sono sempre stati poveri contadini. Mi hanno conquistata lentamente, con la forza d'animo e un onore che noi italiani sopratutto non abbiamo più. In particolare sono molto affezzionata ad alcuni libri che spero tu conosca e/o voglia leggere in futuro: i racconti di Kolyma(è una regione della siberia), Nelle trincee di Stalingrado e Buonanotte dig. Lenin di Terzaghi: Un giornalista italiano che stimo moltissimo, ha fatto un viaggio lunghissimo attraversandola tutta, il suo diario di quel viaggio è quello che io considero la prova più tangibile di come quel vasto terrirorio sia così affascinante: dalla Siberia alle città grandi come Pietroburgo e Mosca. Dai confini labili con la Cina, il fiume giallo e le rivendicazioni territoriali. Cosa altro posso dirti? Sono innamorata di Guerra e pace e ho una passione spropositata per i fratelli Karamazov, un libro geniale che contribiusce a rendere partecipi di come la vita sia stata veramente dura per ogni singolo comune cittadino russo.

A presto
Steph.

Nuovo recensore
04/05/15, ore 19:12

Ho trovato questa storia per caso. 
Navigavo su efp per cercare di ricordare come si usasse, dopo anni di assoggettamento a scuola, impegni e qualsivoglia altra cosa che mi ha fatto scordare il sito. E poi, ti ho trovata tra le liste di una delle mie storie. Incuriosita sono subito piombata qui e, wow, questo capitolo mi piace da matti! 
E' raro che una storia mi prenda così, ma la tua ci è riuscita. Bella trama, sopratutto. Incuriosisce, ti fa venire voglia di capirci qualcosa; già mi sembra di conoscerlo, Lev, sono riuscita ad inquadrarlo bene. Complimenti sul serio, leggerò volentieri tutti gli altri capitoli. Questa storia va dritta dritta tra le mie seguite.
Unica "pecca" che ho trovato nella lettura è stata la continua aggiunta di parole/nomi russi, hanno interrotto la scorrevolezza, ho dovuto fermarmi per cercare di leggerli per poi arrendermi miserabilmente. Ma a parte questo, perfect! Ancora complimenti.

Nuovo recensore
05/12/13, ore 18:29

bello :) io amo la Russia e il mio ex ragazzo è russo. ora la leggerò e ti dico cosa ne penso. ma penso,che mi piacerà! :D Emy

Nuovo recensore
10/07/13, ore 12:55

Una domanda: ma tutti questi personaggi ( primari, secondari e così via ) hanno qualcosa in comune o sono stati scritti per descrivere il passato di Lev o della sua famiglia? Oltre a questo che non capisco ( sono ritardata :c ) la storia è veramente bellissima. Baci. :3

Nuovo recensore
26/06/13, ore 15:34

Ciao Martina,
come va? Ho trovato questa storia per caso e credo ci sia andato di mezzo il destino. Il perché? AMO tutto ciò che è Russo. Adoro i tuoi personaggi ( anche se , per ora, ho letto solo il primo capitolo). Lev mi piace da impazzire, ribelle, pronto a vendicarsi.
Spero un giorno di andare a San Pietroburgo, è il mio sogno nel cassetto. Ci sei mai stata?
Continua a scrivere, sei una forza della natura. Recensirò anche i prossimi capitoli, ne sono sicura.
Alla prossima :)
P.s. ti consiglio di leggere la trilogia di Paullina Simons se non l'hai già fatto. E' una storia ambientata in Russia durante la Seconda Guerra Mondiale. Te ne innamorerai!
Ah, dimenticavo, adoro questa canzone dei Foo fighters
(Recensione modificata il 26/06/2013 - 03:35 pm)

Recensore Veterano
25/06/13, ore 10:36

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Amo moltissimo questa storia, un ritratto della Russia poststaliana, un ritratto di uomini e donne ancora spinti dagli ideali, passato e presente che si alternano e uno stile narrativo assolutamente coinvolgente. E un protagonista, Lev, assolutamente da amare. Spero che possa conquistare anche gli altri lettori.

Recensore Master
15/12/12, ore 23:23

Ciao Martina, eccomi anche qui :D
Devo dire che come inizio storia mi ha preso abbastanza presto.
Ovviamente non posso ancora fare troppi commenti sul personaggio di Lev, abbiamo ricevuti poche notizie su di lui per quanto importantissime, ho trovato geniale parlare dello Stalinismo, un periodo non proprio così lontano dal nostro.
Si vede benissimo che ci hai lasciato il cuore nei personaggi di Fedor e Anastasija, infatti sono curiosissima di capirli bene, di sapere tutto di loro, come sono impicciona, non mi faccio mai i fatti miei xD
Ho adorato tantissimo la scelta che hai fatto dei nomi, mi sembrava quasi di leggere in compagnia di Tolstoj, Gogol e Dostoevskij, uno dei miei sogni irrealizzabili direi xD
Brava come al solito Martina, ma c'è bisogno di dirlo?
A presto allora.

Recensore Junior
15/12/12, ore 14:31

Primo capitolo. Che dire? Sono sinceramente stupita di trovare una scrittrice di tal calibro poco sopra la mia dicitura, tra le pagine web di un sito che ho scoperto solo di recente! I tuoi richiami classicisti mi hanno riportata indietro di quattro anni, visto che sono stata forgiata anch'io dal binomio Polis/Urbs. Non posso che continuare a scoprire il tuo talento autentico seguitando la lettura, tra l'altro ci accomuna oltre che la vicinanza geografica (io sono di Monza) una sana passione per la Russia, a mio avviso sottovalutata visto l'esplodere delle tendenze americaniste. E se qualche coraggioso introducesse un sogno russo degno del buon Tolstoj, scrittore di gran lunga più mirabile di qualsiasi penna trasposta in qualche produzione hollywoodiana, brillante per i soli effetti speciali?
Un vivo complimento a te, anche se ti avverto: le critiche potrebbero giungere da un momento all'altro!

Secondo capitolo.
La correttezza formale è palese, il tuo stile continua ad essere evidente. La storia è ben delineata, quasi tu la stessi dipingendo a partire dallo sfondo per poi focalizzarti sull'intreccio che darà vita a giochi di suspense già ipotizzabili.
Una critica però è d'uopo, e ti prego di prenderla con le pinze, perchè in un incipit ci sta tutto di non utilizzare lo Show-Don't-Tell.
Per ora abbiamo entrambe raccontato, descritto, tracciato le basi su cui costruire qualcosa di solido. Ma la frase: Era bella, Novosibirsk, era bella e basta. mi ha lasciata un po' interdetta.
Conosco Novosibirsk, e sono certa che merita una miglior resa letteraria. E mi aspetto che da una mente brillante come la tua possa scaturire un ritratto paesaggistico più accurato, che si leghi in qualche modo intrinsecamente al sentimentale.
Stupiscici, come sai fare!
(Recensione modificata il 15/12/2012 - 02:42 pm)