Recensioni per
Really nothing but a dream.
di Somewhere in Neverland

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/02/13, ore 22:35
Cap. 1:

hoooooola annie, sì tu sei annie, iniziamo bene.
dovevo recensire da un sacco di tempo ma sono kattiva con la k e lo sto facendo adesso, btw non perdiamoci in chiacchiere (buone mlmlml)
la storia me gusta, anche come hai reso diciamo la leggenda e anche il personaggio di finn è un po' come l'ho sempre immaginato.
vorrei solo capire come annie è arrivata nel rifugio segreto rfurfurf, eh.
btw ora leggo -come se non lo avessi già fatto- gli altri capitoli e ci vediamo lì
ciaaaaaaau <3

ps: bella, aggiorna!

Recensore Junior
18/01/13, ore 15:12

hagfcakjajh il titolo ajghxacv
OKAY, SERIETA'.
AMO QUESTA FF. Credo di non avertelo mai detto, MA SAPPILO-----
Sono d'accordissimo con te nel fatto che Finnick debba essere tornato a CC continuamente (mi pare l'avesse anche detto D:) per "intrattenere" le persone. GGvabh E la tua Annie è assolutamente adorabile <3
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo (che mi hai detto essere mooooolto vicino *ì*) e vedere come si svilupperanno le cose ~~~~
E dopo questa recensione scema, ti saluto~
XXX
pps. ajkhgfgahio mi hai salutato ajghac <3!

Recensore Master
17/01/13, ore 13:37

Ciao! così mi fai arrossire, sono felice che le mie osservazioni non ti secchino, addirittura la miglior lettrice che uno può immaginare? Caspita che pubblicità! Tornando alla storia, appena ho visto che avevi pubblicato un nuovo capitolo mi sono fiondata a leggerlo. Questa storia mi piace, sia per come la racconti, sia perchè riesci a farmi passare attraverso varie emozioni nell'arco di pochi minuti. Adoro come hai descritto Annie, all'inizio, quando si preoccupa di aiutare l'anziana donna, senza preoccuparsi di se stessa. Così come prenderei a schiaffi Finnick quando la vede entrare nella grotta e la prende in giro (credo che sei l'unica che sia riuscita a darmi questa sensazione di un Finnick a cui dare una gran tirata d'orecchie), eppure sei riuscita a rendere così bene anche i suoi sentimenti, e soprattutto il dolore che prova, che non si può che affezionarsi al suo personaggio. Insieme li trovo bellissimi, lei ingenua e pura che riesce a tenergli testa giocando secondo le sue regole. Lui ormai corrotto dai giochi, e non solo, che quando è insieme ad Annie inizia (più o meno consapevolmente) ad abbassare le difese che si è creato. Il finale, con Finnick che chiede come sia finito il mito di Orfeo ed Euridice mi ha strappato un sorriso di tenerezza, in fondo anche lui ha ancora quel lato non contaminato dai giochi. E questo è l'unico appunto che ho da farti sulla storia, se teniamo fermo il punto del romanzo, ovvero che le edizioni dei giochi sono state settantacinque, Finnick non può aver vinto la settantesima edizione, ma la sessantaquattresima (dieci anni prima di Katniss, come è scritto nella "ragazza di Fuoco"), i settantesimi sono quelli di Annie (anche se non ho mai capito se questo sia effettivamente scritto nei libri, ricordo solo il dettaglio dell'arena allagata che viene a coincidere con la morte in miniera del padre di Katniss, oppure sia una sorta di "tacito accordo" tra fanwriters). Un piccolo dettaglio anche sull'ortografia e poi prometto di aver finito, per sicurezza ho ricontrollato anche sul libro, non è Capital City, ma Capitol City.
A presto, continua così, nica.

Recensore Junior
08/01/13, ore 22:08
Cap. 1:

Ciao, sono quella ragazza del gruppo e scusa per il ritardo, ma sono molto lenta!

Parto dal presupposto di amare le Finnick/Annie perché sono la coppia per eccellenza di tutta la trilogia!

Mi piace il tuo stile elegante, ma misurato e il modo che hai usato per descrivere i personaggi: Finnick il bello e maledetto Vincitore del Distretto 4 tormentato dai fantasmi dell'Arena e del passato e Annie la ragazza strana che tutti guardano e scrutano e un po', forse, ammirano da lontano.



"Sapeva che quando la tua vita è una guerra, tu non devi mai abbassare la guardia. Aveva imparato quella dura lezione con i piedi immersi nel sangue dell'arena, e mai l'avrebbe dimenticata." è la frase che mi è piaciuta di più.



Scusa anche per la recensione breve, ma ho la febbre e connetto un po' poco e spero mi perdonerai anche per gli errori grammaticali.

Recensore Master
25/12/12, ore 23:37

Ciao! Eccomi a commentare anche il secondo capitolo! Veramente molto bello! Mi piaci come scrivi e come riesci a inserire miti e leggende tra le righe con tanta naturalezza. Ti confesso che in un primo momento sono rimasta un po' spiazzata dalla cronologia della storia, mi ha tratto in inganno il fatto che Finnick fosse appena tornato da Capitol City, non avevo capito che stavi alludendo ad un'edizione successiva dei giochi e non a quelli vinti da lui. Anzi, ti confesso di esserci arrivata solo quando ho letto che Finnick stava pensando di scusarsi con Annie per come l'aveva trattata nella grotta. Per il resto, posso farti solo complimenti, il mito di Orfeo ed Euridice mi è piaciuto molto, ma soprattutto mi è piaciuto lo scambio di battute tra Finnick ed Annie che ne è seguito!
Veramente brava, alla prossima. nica

Recensore Veterano
23/12/12, ore 11:24
Cap. 1:

Ciao!
Avevo voglia di leggere questo primo capitolo da un po', ma solo ora ne ho trovato il tempo.
Che dire?
Hai un bello stile, anche se, forse, ti consiglierei di ingrandire la scrittura - io sono mezza cieca, e magari mi riuscirebbe più facile leggere xD
Poi mi piace molto come parli del passato di Finnick, di come lui si sia perso nell'arena, perdendo anche le persone che amava. Ho amato la frase che Annie gli dice, quella sulla galanteria xD Io non mi definirei una che ama la Fannie alla follia, ma penso che la tua storia mi potrebbe davvero piacere!

Doveva avere uno, due anni meno di lui. Cercò di rievocare il suo nome nella sua memoria, tra le chiacchiere delle donne del paese origliate anni prima mentre sorridevano e stendevano i panni al sole mormorando che quella bambina era davvero originale. Che la piccola Annie aveva il mare negli occhi.

Ma questa frase?
Che bella è? *O*
Davvero, divento ripetitiva! Mi piace tanto, metto la storia nelle seguite e vediamo quando - e se - riuscirò a recensire il prossimo capitolo!
Ah, se hai voglia, mi piacerebbe dessi un occhio alla mia long, sempre su Finnick, Son of the Sea.
A presto!
Bascio ♥
Ariii, Jared, Shannon, Tomo e Marshall ♥

Recensore Master
21/12/12, ore 22:03
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui, come promesso, a modificare la mia precedente recensione sull'editing e a parlare della storia. Come già sospettavo, la storia merita di essere letta. Mi piace come hai presentato Finnick, distrutto dall'arena e in cerca di se stesso, e anche Annie l'ho trovata molto ben descritta, prima attraverso le parole degli altri abitanti del distretto, e poi attraverso le sua azioni. Ho trovato il tuo stile molto elegante, alcune descrizioni (come quella dei pescatori che preparano le barche per metterle in mare, o la descrizione del tentativo dal padre di Finnick di salvare il suo amico durante la tempesta) pura poesia, in altri momenti, invece sembra che il tutto ti scivoli un po' di mano, e crei periodi piuttosto confusi che risultano difficili da leggere, ma soprattutto non sempre comprensibili. Te ne cito un paio, quelli che ho trovato più ostici:
"Il fondale era impossibile da vedere, e i riflessi del sole che si scontrava e riappacificava centinaia di volte con il mare e che facevano risplendere l’acqua in determinati punti come uno dei tanti riflettori di Capital City." questa frase sembra incompleta, anche se non estrapolata dal contesto, sinceramente, leggendo mi sarei aspettata di trovarcene un altro pezzo.
"Era solo l’ennesimo volto visto e rivisto, solo una ragazzina del suo distretto che faceva girare gli anziani e scuotere la testa alle donne del paese, quando il suo sguardo si perdeva nel mare, quando a pochi anni scappava da casa e correva in spiaggia, e nuotava, nuotava per ore finchè non era stanca e si addormentava sulla spiaggia, e i pescatori che la trovavano il mattino dopo sorridevano e la coprivano con i loro giacconi." formalmente parlando mi sembra corretta, ma è lunga e questo può rallentare la lettura. Non mi sembra di aver trovato altri errori grammaticali, eccetto
" un occhiata ..." visto, che occhiata è femminile "un" deve essere apostrofato, per il resto solo un piccolo consiglio, quando descrivi i cerchi che Annie provoca con le gambe nell'acqua dici che si fanno sempre più profondi, io avrei usato il termine "ampi", rispetto a "profondi".
In ogni caso, la storia è molto bella, e sono molto intenzionata a seguirla.
A presto, nica
(Recensione modificata il 23/12/2012 - 06:46 pm)