Recensioni per
But now she's gone, yes she's gone away, a soulful song that would not stay
di DazedAndConfused

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Seguo da molto tempo Zero, conosciuto ovviamente con la profezia dell'armadillo e poi letto in ogni sua parte e storia, compreso il film e strappare lungo i bordi. Scrivere una fiction su di lui credo sia un' impresa non da poco, in primis perché si parla di una persona vera, che attraverso i fumetti si mette a nudo e si fa conoscere, ma per quanto autentico Zero si sforzi di essere, nessuno di noi lo conosce veramente: non siamo suoi amici, e cosa passi per la sua testa in ogni istante di vita è un mistero a tutti noi precluso, in fondo. La cosa che colpisce incredibilmente è la sua tremenda, incontestabile umanità fatta di paranoie, dubbi, fragilità, amore magistralmente raccontato. Non sai quante volte abbia desiderato conoscerlo un po' meglio, anche solo per ricambiare in chissà quale modo il bene che lui, proprio con la profezia dell'armadillo, ha fatto a me: l' orologio che ticchetta, la morte di Camille, anni fa furono la spinta di cui avevo bisogno per fare quello che lui non aveva fatto, ovvero chiudere i cerchi e chiarire con le persone i cui ricordi mi perseguitavano. A volte mi è andata bene, altre no, ma almeno posso dire di averci provato. Mi piace pensare che prima o poi la tua fic gli arrivi tra le mani, magari con un passaparola, magari attraverso qualcuno che conosce questo mondo, magari per curiosità ( tieni conto che la tua fic è il primo suggerimento di Google per chi cerca Zerocalcare Fanfiction). Penso che sarebbe imbarazzatissimo, ma che gli farebbe piacere sapere che siamo in tanti a volergli bene ed a volere il suo bene. Rebibbia regna!!!!

Io boh. 
Okay, io ADORO Zerocalcare. Che tipo c'ho le foto sue incollate alla mensola sopra al letto e ogni mattina ce mollo le capocciate. E anche i baci ma vabbe'.
Ho tutti i suoi libri, ogni volta che esce un'intervista sua spendo anche tre euro per comprare una rivista di cui leggerò solo le pagine riguardo lui, questo bellissimo "ragazzo" col fisico da lanciatore di coriandoli. Ho riso come uno scemo con i suoi libri, e ci ho anche pianto parecchio devo dire. Penso che sia una benedizione per quanto riguarda il panorama della letteratura italiana contemporanea, fumettistica e non, e mi dispiace che tipo al liceo mio nessuno lo conosca in cinquecento persone perché penso "Cazzo. Se solo lo leggeste, ve farebbe un bene pazzesco".
Anyway, tutto questo delirio per farti capire quanto mi abbia fatto felice trovare la tua storia! E poi posso dirti che il tuo tentativo di riprodurre il dialetto romanaccio de Calcare è andato bene, e lo so perché sono di Fabriano e ora che studio a Forlì tutti mi chiedono se sono di Roma, perché in effetti il fabrianese - anzi, favrianese in dialetto - c'assomiglia tantissimo al romanaccio. Soprattutto quando lo senti parlare. 
E niente, ho adorato la tua storia perché penso che sia perfetta. Hai mantenuto una coerenza pazzesca con lo stile di Zero e penso sinceramente che dovresti contattarlo e fargliela leggere, e tranquilla che è uno disponibile e su facebook ci ho parlato un paio di volte quindi fidati. Comunque, ho pianto un po' nel leggerla perché, come Zero ne La profezia dell'armadillo (e anche in Dimentica il mio nome) sei stata bravissima nel dipingere una scena molto intima e molto triste senza usare toni melodrammatici, e tuttavia conferendole una forza emotiva che colpisce al cuore chi legge.
Per concludere: bravissima. Continua così, sei grande!

Baci, Captain Willard
(Recensione modificata il 09/02/2017 - 01:10 pm)
(Recensione modificata il 09/02/2017 - 01:11 pm)

Non so da dove inziare quindi cercherò di trovare un punto interessante su cui basarmi. Non avrei mai immaginato che qualcuno avesse seriamente scritto anche una sola rima su gli albi del grande Zero e quando ho visto questa storia ho pensato "Questa non me la posso perde!", e così è stato. Perché se non mi fossi soffermata su questa sezione allora non avrei mai potuto leggere e commentare questo piccolo pezzo di poesia. Va bene ammetto che forse è leggeremente "anomalo" leggere qualcosa di Zerocalcare che non sia stata scritta dal suddetto stesso, poiché fino a prova contraria tutte le sue strip sono autobiografie e ciò rende tutto molto complicato. Indi per cui devo farti davvero i miei più sentiti complimenti perché sei riuscita, in poche semplici righe, ha entrare completamente nel personaggio che è Zero. Devo anche aggiungere, in conclusione, che La Profezia dell'Armadillo è stato per me una vera e propria rivelazione: l'autore è riuscito davvero ha esprimere tutti i suoi sentimenti in esilaranti e allo stesso tempo significative vignette. Ho quasi pianto, anzi credo che ho proprio pianto.