Recensioni per
Il Natale nel corso dei secoli
di Alice_Nekkina_Pattinson

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Veterano
02/03/13, ore 13:48

Ciao ^^
Allora..ho qualche piccola precisazione da fare, spero che non la prenderai a male ^_*
Nella seconda riga, quando Maria si avvicina a Jasper con intenzioni prevedibili, quel "...nel chiaro messaggio di cosa volesse dopo...", non è molto corretto. Credo che sarebbe più appropriato utilizzare qualcosa come "rendendo chiare le sue intenzioni..." ^^
Poi: il rapporto Jasper-Maria non è, secondo me, completamente corretto da un punto di vista puramente psicologico.
Jasper era sì un burattino, ma non completamente asservito a Maria. Era consapevole che lei l'aveva spinto a fare cose orribili, ma che lui poteva anche ribellarsi. Insomma, non mi piace molto la caratterizzazione in generale (trovo che Jasper sia leggermente fuori traccia, non tanto da poter essere considerato OOC, ma un po' fuori IC sì).
Anche dove dice "..No, non potevo, non volevo, io non ero così, non ero un mostro, tutto quello che avevo fatto era colpa sua, di Maria..."...prima di tutto, dopo "non ero un mostro" credo che un punto sarebbe molto meglio della virgola. Poi, ritrovo ancora il discorso della caratterizzazione (non è molto da Jasper questa auto-commiserazione).

Quando hai scritto "...non ci sarebbero stati tanti regali, ma solamente due, ma non era quello che a me interessava, a me bastava avere loro..."...il primo ma è da eliminare, e hai ripetuto "a me" rendendo sgraziata la frase, quindi sarebbe meglio sostituire uno dei due con "mi".
"...Sapevo che facevano di tutto per darmi tutto quello che era in loro potere, ma bastava un abbraccio per stare bene..."...quel "facevano di tutto per darmi tutto" è ripetizione, trasformerei la frase utilizzando "facevano il possibile" ^^
"...Mi mancavano molto i miei, erano passati anni e anni -più di un secolo-, però mi mancavano ancora e mi sarebbero mancati per sempre..."...io aggiungerei "genitori" e un punto fermo dopo "i miei", perché il linguaggio è un po' troppo familiare. Inoltre, dopo aver fatto questa modifica, aggiungerei "Anche se" prima di "erano" e toglierei "però" e la virgola dopo "secolo".

"...Era da un po' che ti chiamavo in realtà, non mi rispondevi..."...io avrei messo una virgola prima di "in realtà", e un punto prima di "non mi rispondevi".
"...erano perfetti insieme loro tre, mi sentii sfiorare le spalle da due mani minute, non avevo bisogno di girarmi per capire chi era o di sentire le sue emozioni, sapevo che era lei..."...all'inizio, avrei scritto "loro tre, insieme, erano perfetti" e dopo avrei aggiunto un punto. Poi, dove hai messo "per capire chi era o di sentire le sue emozioni", avrei invertito ("Per capire chi era non avevo bisogno di girarmi o di sentire le sue emozioni"). E avrei anche messo un punto dopo "minute".

Per il resto, ho notato qualche errore qua e là, niente di troppo grave, ma comunque un intralcio alla lettura.
Non è una brutta storia, alcune parti sono molto carine, ma credo che lo stile lasci un po' a desiderare in alcuni punti, nonostante sia uno scritto grazioso.
Spero che troverai questi piccoli consigli costruttivi,
So04

Recensore Master
20/01/13, ore 20:51

Ciao Alice, comincio a scusarmi per il ritardo mostruoso nella recensione.
Ho apprezzato molto questa piccola storia. Si avverte la sofferenza patita da Jasper nel momento della presa di coscienza, del momento in cui si è reso conto di ciò che era diventato.
La serenità che rimpiange ricordando la sua vita umana e quella ritrovata coi Cullen.
Il personaggio non è sviluppato al massimo, ma la brevità della storia non ha penalizzato troppo, sei comunque riuscita a descrivere bene i sentimenti.
con ogni probabilità se avessi ampliato un po' il discorso avresti potuto avere un giudizio migliore, ma comunque anche così mi è piaciuta moltissimo, al di là del risultato ottenuto.
A presto, un bacio grande e grazie ancora per aver partecipato.

Recensore Master
04/01/13, ore 22:42

ciao ciao! Maria non mi piace mai, in qualsiasi contesto sia inserita! Il resto della storia mi piace davvero tanto, bella la scelta di paragonare i vari natali! Brava! Cami

Recensore Master
04/01/13, ore 17:55

L'idea della carrellata di Natali vissuti da Jasper è molto interessante, così come l'interazione con Reneesme che rappresenta per tutti i membri della famiglia Cullen un presente altrimenti irrealizzabile. Mi lascia perplessa è Jasper in sè, non lo vedo abbastanza maturo, non che sia OOC ma secondo me non sei riuscita a centrarlo in pieno. Se vuoi un piccolo consiglio: stai molto attenta alle ripetizioni, e poi forse intendevi dire "valore affettivo" e non "effettivo". Alla prossima, Alida

Recensore Junior
04/01/13, ore 12:23

Ciao Alice, ho partecipato anch'io al contest e appena ho visto il link alla tua storia sono venuta a leggerla. 
Molto carina e molto dolce, di solito vediamo Jasper come il guerriero della situazione, come il vampiro che mantiene il controllo delle emozioni altrui e spesso le sue non traspaiono affatto. Hai descritto la sua parte più umana e più intima e mi è piaciuto molto. Poi, la scenetta con Nessie è stata dolcissima. Brava, complimenti. :-)
A presto, un bacio!

Recensore Junior
04/01/13, ore 12:11

Se devo essere sincera i ricordi umani diJasper non mi hanno trasmesso poi molto.
Trovo invece ben caratterizzata Maria e più...efficace il ricordo del Natale passato con lei piuttosto che quello con la sua famiglia biologica.
Poi però, mi sono ritrovata coinvolta anche nel presente, con questa Renesmee (che io personalmente non amo molto) che mi ha commosso col suo disegno e il suo braccialetto (ma che polso ha Jasper per indossarlo? E' chilometrico XD). Un gesto d'affetto tipicamente infantile che non fatico ad immaginare.
Sebbene avrei gradito un'approfondimento maggiore (sono quella che scava in fondo anche con le unghie nei suoi personaggi) non posso dare un parere negativo a questa piccola storia.
E' una di quelle che ti fanno scappare un sorrisino sotto il clima festoso che ancora si respira.
Grazie.
Un abbraccio.
Hate.

Recensore Veterano
04/01/13, ore 08:53

Ciao! Eccomi qui a recensire più che volentieri la tua storia non solo perchè ha partecipato al mio contest, ma anche perchè è di una dolcezza disarmante. Il contrasto tra la crudeltà di Maria e la tenerezza sia dei ricordi umani è commovente. La serenità e l'armonia del Natale attuale ( ed eterno) con Nessie ed Alice rilascia serenità. Le immagini nella mente di chi legge si susseguono scemando in efferatezza e acquistando dolcezza viva. In fondo lo spirito del Natale è proprio questo: vivere sereni in famiglia godendo delle piccole cose. Il personaggio di Jasper con le sue luci e le sue ombre è molto carino. Andrebbe più valorizzato, ripreso in una storia di più ampio respiro. Sei brava a far trasparire le emozioni, buttati! Grazie ancora per aver partecipato, spero di leggerti ancora. Un bacio.

Recensore Master
04/01/13, ore 06:26

Ciao!!!!! Che bello!!!! Mi è sembrato di fare un viaggio nel tempo come nel canto di Natale di Dickens dai Natali passati al Natale presente. Il Vero gusto del Natale è quello passato con i suoi genitori è quello che gli ha insegnato a vivere e comprendere le vere cose della vita...l'amore e la famiglia sono più importanti dell'apparenza. Il Natale con Maria è pieno di orrore e rappresenta in pieno il periodo buio che lui ha vissuto al suo servizio. Il Natale presente è quello che dopo secoli passati a non avere quasi emozioni lui tramite la semplicità del gesto della piccola e dolcissima Nessie torna a sorridere e a risentire il gusto del Natale come quando era piccino.Quel Ti voglio un mondo di bene zio Jasper è il battere del suo cuore, è la lacrima non scesa è la sua anima....e tra le braccia del suo folletto magico Alice può solo ringraziare dentro di se di aver avuto la fortuna di avere di nuovo una famiglia dove l'amore è il fondamento come quando era ancora umano. Grazie è dolcissima!!!!!