20° classificato
IL LORO ETERNO INVERNO di Jooles93
Grammatica e ortografia: 9.1/10
Lessico e stile: 9/10
Caratterizzazione dei personaggi: 3.5/5
Originalità: 3/5
Giudizio personale: 7.5/10
Totale: 32.6/40
Partiamo dalla grammatica: qualche imprecisione, ma niente di particolarmente grave.
"... e Sakura le portò..." -> il pronome è riferito a Sasuke, quindi dovrebbe essere "gli". (-0.20)
"- Che tempo fa..." -> visto che stai parlando al passato, al posto di "fa" andrebbe "prima". (-0.20)
"... più a sé stessa..." -> secondo alcuni il "sé" pronome seguito da stesso andrebbe bene anche accentato, ma secondo la grammatica italiana no, quindi tolgo i punti equivalenti a un'imprecisione anziché a un errore intero. (-0.10)
"Sasuke piantala!" -> visto che Sasuke è complemento di vocazione, prima di "piantala" va una virgola. (-0.20)
"Ma non ci è permesso Sakura" -> stesso discorso di prima: Sakura è complemento vocativo, quindi dopo "permesso" va la virgola. (-0.20)
Riguardo al lessico non ho alcun appunto da fare, se non che sei molto brava a descrivere l'ambientazione e i gesti dei personaggi. Infatti, ho trovato tutte le descrizioni molto precise e dettagliate, ma non eccessive o ripetitive. Utilizzi un lessico vario e semplice, nel senso che non vi è alcun problema di comprensione. Scrivi davvero molto bene, complimenti.
Ho trovato sia Sakura che Sasuke caratterizzati bene, hai mantenuto quasi ogni segno distintivo del loro carattere, facendo in modo che restassero abbastanza IC. La sensazione di Sakura che è in qualche modo "costretta" ad accudire Sasuke che non vede nessun segno di riconoscenza da parte di quest'ultimo, e il modo di comportarsi di Sasuke, sempre così introverso, e, in qualche modo, carico di rabbia repressa, rendono bene in un diverso contesto il carattere dei due protagonisti. Sinceramente non amo Sakura, né tantomeno la coppia SasuSaku (sono pro SasuNaru, mea culpa), ma devo ammettere che nella tua storia non mi è risultata troppo ostile né odiosa, anzi. L'unica cosa che ho trovato un po' labile è la caratterizzazione di Ino e di Naruto.
Per quanto riguarda l'originalità, invece, ho dovuto toglierti un po' di punti. La storia di loro che finiscono dopo la morte in questo luogo sperduto che è una sorta di limbo dove saranno costretti a stare per l'eternità senza che niente cambi mai, è un argomento trito e ritrito. Non è la prima storia del genere che leggo, anche se magari con altri personaggi come protagonisti. Inoltre questa cosa che loro sono morti o che, comunque, si trovano in un luogo che non appartiene a questa Terra si capisce subito dalle prime righe, quindi non c'è neanche il piacere della scoperta quando si arriva alla fine del racconto. Come storia, non mi è affatto dispiaciuta, anzi, come ho già detto, mi hai reso abbastanza simpatica una coppia che tendenzialmente odio. La pecca principale, oltre al fatto che non c'è molta suspense, è che la conclusione del racconto è troppo affrettata. Anche il modo in cui Sasuke rivela a Sakura la verità è troppo veloce; così come l'ultima scena (che poi sarebbe anche l'ultimo capitolo), è davvero molto breve.
Peccato, perché l'inizio e il tuo stile promettevano davvero bene. Infatti il primo capitolo mi è piaciuto molto. |