Un applauso a me che finalmente ce l'ho fatta a recensire questa perla rara e preziosa. ♥
Seriamente, sto boccheggiando dalla bellezza della storia, non riesco a trovare le parole adatte, ammesso che ce ne siano... ma no che non ci sono, ne devono essere coniate di nuove, avvio subito un processo di derivazione per dare luogo a neologismi cosicché io possa esprimere cotanta perfezione e cotanto talento.
Come mia abitudine, mi muoverò in linearità con la storia in modo da essere ordinata e metodica. ^^
Dunque, come ti ho già detto, mi piace come hai saputo inserire e sfruttare il presente che conferisce alla storia un ritmo incalzante e intelligente. Tutti i personaggi, dal primo all'ultimo, da Phil a Clint a Fury a Natasha che appena compare indirettamente, sono rappresentati nel modo migliore possibile e su questo non ci piove. La frase del direttore, riportata anche nell'introduzione, mi ha fatto morire e l'ho trovata degna di un genio del male. Forse è una cosa sciocca, ma ho particolarmente apprezzato alcuni dettagli - le nocche arrossate per la troppa foga nel bussare, il disordine in casa, il maleodore, l'allusione alle industrie Stark nella produzione dell'arco - che possono apparire di secondo piano o addirittura superficiali ma che, secondo il mio straordinariamente importante parere, rendono la storia più realistica e ricca agli occhi del lettore. *____________*
Ti ho anche già detto e te lo ripeto che adoro la storia di Clint come l'hai saputa creare. Dopotutto, noi non sappiamo praticamente nulla su di lui e tu hai saputo usare questo nulla per dare origine ad una trama intricata e originale che però non intacca minimamente l'indole del personaggio così come noi lo conosciamo e che, al contrario, la giustifica e ne fa comprendere appieno determinati tratti. ;)
Il modo in cui hai rappresentato la loro discussione è semplicemente meraviglioso come meraviglioso è il loro rapporto così come viene fuori. L'idea dello sguardo del vuoto può sembrare banale, ma il richiamo allo sguardo nell'anima cancella ogni cliché e rende il tutto così tragico e commovente da far venire i lucciconi agli occhi. L'idea di base su cui hai sviluppato la trama è eccellente ed è resa in modo magistralmente fantastico. Il momento in cui Clint getta l'arco - il suo amato arco - per terra e tenta di distruggerlo è di una bellezza struggente senza confini così come quel sussurro quasi balbettante sull'esistenza di Dio e la salvezza dell'anima. T____T
I loro sguardi e i loro silenzi fanno il resto. ♥
La tua opera migliore, straordinariamente bella e senza confini. Attenderò con ansia altro su questi due geni. E grazie per la dedica che mi fa ridere come una cretina dalla gioia; non saprei come fare senza di te. *-*
Ti voglio un bene dell'anima. ♥
A presto, Mary. |