Ciao finalmente riesco a recensire, devo dire che la storia mi piace. Bellissima l'idea di raccontare il tutto dal punto di vista del compagno di helena, perchè in fondo è la vera e propria novità. La figura di Brian non riserva nessuna novità ma questo è positivo proprio perchè l'attenzione viene attirata dai personaggi che ruotano intorno a brian, personaggi che di solito sono marginali e del tutto di contorno, mentre qui sono l'anima della narrazione. Helena è la classica donna indaffarata e con un bimbo a carico, Andrew è un personaggio bellissimo perchè equilibrato, sano e gentile, la persona che tutti ci auguriamo di incontrare, mentre Cody ricade nel clichè del teenager, ma grazie a lui si aprono spiragli di problematiche reali che fanno muovere la storia e non la rendono piatta. Unica pecca è Stef, cioè io non riesco proprio ad immaginarlo cosi futile e sciocco, l'ho sempre immaginato riflessivo e simpatico, ma nella storia sembra troppo simile a quello che di solito pensiamo di Brian...questa è solo una mia visione della figura di stef, quindi non vuole essere una critica ma solo un'osservazione. L'idea della storia mi piace e attendo di vedere che generi di casini nasceranno in montagna
ciao cara, a presto

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Brava, brava, mi piace la piega che sta prendendo.
A dire la verità in questo capitolo Cody mi sta proprio antipatico ma dal momento che io difficilmente sopporto ragazzini/adolescenti e simili probabilmente questo è segno del fatto che è venuto molto bene ed è molto credibile. Io avrei già perso la pazienza e gli avrei mollato un ceffone tipo Helena. u____u
Trovo che tu abbia reso in modo molto equilibrato l’avvicinarsi graduale – quasi timido – di Andrew ad un ruolo che vada oltre a quello di semplice compagno della madre. E’ estremamente delicato nel suo tentativo. Si muove su un terreno completamente nuovo per lui ma riesce comunque a non commettere errori. E poi *ecco, è il momento in cui l’autrice della recensione parte in quarta e comincia a farsi i suoi film* questo aspetto apre a tutta una serie di implicazioni che potrebbero vedere Cody sia come futuro terreno di scontro tra Andrew e Brian sia come elemento che può avvicinarli.
Brian. Brian non si vede neanche ma la sua presenza è forse per questo ancora più forte. Più ingombrante. Incombe sulla vita di tutti loro. E questo è un tratto che ti è riuscito particolarmente bene. Il fatto di rendere Brian ugualmente protagonista pur lasciandolo fuori. Bello.
Divertentissima la scena del negozio. Mi piace molto questo rapporto di tenera amicizia tra Stef e Helena – oltre ovviamente ad essermi lasciata sfuggire uno squittio di gioia sullo “spiacente sono gay”.
Ripeto. Brava! :D
PB

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Sì, sì e sì! Questo capitolo mi ha decisamente convinto. Mi piace Andrew come sempre, perché è uno sguardo "nuovo" e perché lo trovo cresciuto rispetto a Just a perfect man. Cody è... realistico? Insomma, non che io creda o mi auguri che sia così nella realtà (di cui tanto, per fortuna, non sapremo mai niente), ma è un personaggio davvero credibile nella sua età oscillante fra l'adulto distaccato e il bambino terribilmente fragile. Poi posso dire una cosa che non mi sarei mai aspettata di dire? Mi piace che Brian non ci sia, in questo capitolo, e i problemi derivano proprio da questo. Leggevo la fine e pensavo che se Andrew è costretto a fare il padre c'è già qualcosa che non funziona.
Ah, Stef che esce da un negozio urlando "Sono gay!" sarà pure un utopico AU (immagino che intendi questo per 'fiction'), ma a me ha fatto ridere, se può contare XD Continuo a seguire con interesse :)

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