Ciao! Aspettavo giusto che andassi avanti un po' prima di scriventi qualcosa. La storia non è male, finora, e ti metto bandiera verde per l'idea del legame, proprio carina! :) per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, credo che sia un po' troppo rapida l'accettazione della missione da parte della ragazza.. In letteratura è pieno di esempi di eroi per caso o per destino che scalciano non poco prima di accettare di dover fare qualcosa di diverso dall'ordinario e di pericoloso (mi viene in mente Bilbo Baggins, forse perché ho appena visto il film... Possono esserci esempi più calzanti, ma è giusto per darti un'idea di quello che intendo). Descritto così, il personaggio dà poco l'idea di una persona vera, con propri interessi, che accetta di aiutare qualcuno (o qualcosa) che non avrebbe motivo di aiutare. Un'indagine più approfondita sulla psicologia dei personaggi può renderli molto più godibili, e serve anche per far leggere qualche riga in più al lettore ;) ovviamente son tutti pareri miei, prendili come tali e fanne l'uso che ritieni più appropriato. Invece ti segnalo un errore al capitolo 3: “Cloe però si era messa d'impegno, aveva iniziato a digitare nome e cognome del ragazzo su internet, mentre i suoi occhi scuri scrutavano tutto ciò che facesse...". Credo che la forma verbale sia sbagliata, la forma corretta è "i suoi occhi scuri scrutavano tutto ciò che faceva...". Ciao e continua!

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