Recensioni per
(Dis)avventure quotidiane
di Manila

Questa storia ha ottenuto 272 recensioni.
Positive : 271
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano


Questo capitolo sperimentale è un capolavoro.
La polifonia è stato un elemento che ha messo insieme una storia unitaria ma piena di sfacettature sia divertenti che riflessive.
Shelke inizia la sua avventura e tiene un diario, un pò come farebbero le ragazzine della sua età. E' confusa, ma anche felice di affrontare questa nuova esperienza, d'altronde in Deepground ha trascorso la maggior parte della sua vita, il mondo vero può rivelarsi sia entusiasmante che pericoloso.
In ogni caso, per rispondere alla tua domada, Rufus non era a conoscenza del progetto. Suo padre è morto prima che potesse confidarglielo, il traferimento dei poteri presidenziali sono stati così rapidi che nemmeno Hojo, Heidegger e Scarlet ( gli unici a sapere di Deepground oltre al Presidente) hanno mai accennato alla presenza di quei pazzi. Cerca di trovare una quadra, ma è tutto strano ai suoi occhi, anche se la sua rivalità con Yuffie rimane un punto fermo in ogni suo paragrafo. E' gelosa, arriva a detestare apertamente se stessa per non riuscire ad essere la ragazza che Vincent vorrebbe, perchè fisicamente, ma anche mentalmente, è ancora una bambina.

Yuffie e Vincent sono un altro caposaldo del capitolo estivo, oltre alla coppia ufficiale di Cloud e Tifa. Mi piace che la ragazza non si renda davvero conto di essere innamorata, non sa nemmeno lei cosa fare, però aiuta Vincent a trovare il suo posto fra le persone, cercando di riportarlo sulla strada della quotidinità. La festa è un ottimo pretesto, considerando che Vincent lascia andare metaforicamente Lucrecia, pronto per una nuova vita. yuffie si cala nel ruolo di guardona, prendendosi una piccola gratificazione nel contemplare le mutande targate Valentine, dopo averlo rivestito da capo a piedi. Eh, Yuffie, l'amore presenta un conto salato.
Cloud e Tifa. Cloud è arrabbiato. Lo si può già intuire che è ferito dal comportamento di Tifa, e non gli piace tornare in un posto così carico di ricordi dolorosi. I turni della ragazza rendono difficile la loro vita di coppia, sempre col sentore del segreto che Tifa non ha rivelato per salvare la loro futura vita assieme. Il sospetto c'è, ma finora rimane sotto lo strato delle cose non dette.
Red mi piace perchè è sempre così pacato e valuta le cose con un occhio analitico, mettendo bene in evidenza, per contrasto, una certa ironia. Vedere lo sfacelo dell'idiozia umana per lui deve essere tremendo, ma una manovra sbagliata capita a tutti.
Marlene per molti versi somiglia a Tifa, essendo cresciuta con lei ha imparato molti dei suoi atteggimenti, e si preoccupa per ogni membro della famiglia. Pensa ad ogni eventualità, sarà sempre pronta a tendere una mano a Denzel e non ridere delle sue paure.
E poi c'è ancora chi dice che la Darlene non ha futuro. Bhè, Clara rischia di far vacillare la sicurezza di Marlene, ma è una bambina piena di doti, e alla fine riesce a fare pace con Denzel, superando il dolore di un prima rivale in amore. E poi Clara è rimasta così traumatizzata dal cappello che dovrà andare in analisi XD
Reno non si smetisce mai, immagino le sue prossime furbate, magari ai danni della povera Elena. Anche a me piacciono come coppia, però lei la preferisco con Rufus ( col biondo vedo bene solo lei o Tifa).
Cid e Shera mi hanno sorpreso con le loro maialate in spiaggia e nella doccia. Avvedi il capitano, oh, predica bene e razzola anche meglio. Shera non avrebbe potuto resistere al fascino del rude aviatore, anche se mi chiedo perchè Reno butti l'occhietto su di lei e le mostri le grazie aprendo l'asciugamano (Ok,ok, aveva il costume) ma adesso con questa storia della vacanza mi chiedo quante coppie esploderanno e quante ritroveranno la stabilità.
E Rufus si deciderà a dichirarsi ? ^^

Recensore Junior

Alleluia mi facevi venire la muffa nell'attesa cmq eccomi qui l'amante sfegatata di Cloud recensirà ogni tuo singolo capitolo cara Maniluzza =).

Recensore Veterano

Bentornata tra il mondo dei vivi e devo dire che sei tornata alla grande!! Il fatto che tua abbia diviso la storia in tante piccoli sottocapitoli, riportanti i pensieri di ognuno, non pesa affatto a chi é abituato ad una storia unica. Scelta azzeccata! Che dire questo mese al mare sarà molto lungo e per alcuni sarà eterno (tipo per il nostro Valentine). Le perle di Cid sono quello che più mi ha fatto moriree donano quel tocco di classe alla situazione. La dolcezza dei bambini é davvero splendida e quella frase detta da Denzel durante la cadute delle stelle cadenti mi ha davvero emozionato. Yuffie sembra in direttura d'arrivo e Vincent si sta arrendendo sempre di più. Dai dai che ce la fai!!! Si percepisce distintamente la differenza tra le due coppie tormentate del momento, da un aprte Tifa finalemnte realizzata e dall'altra il duro percorso di conquista intrapreso da Yuffie. Ora corro a leggere il resto!
Alla prossima
besos

Nuovo recensore

Questa storia è stupenda. Rangiungi momenti camerateschi impressionanti, gestisci i personaggi benissimo ed al contempo in modo molto umano. Perdipiù hai fantasia e spirito. Battute ottime quando le vuoi mettere, e la risata c'é sempre. La forma è impeccabile, e ci si appassiona alla storia con grande facilità.

Un solo errore c'é. Mi spiace dirtelo, ma il suddetto è enorme, gigantesco, abominevole. Quando te ne sarai resa conto, piangerai lacrime amare, le montagne franeranno e mi odierai. Ma io devo dirtelo: perdonami.
Sto per distruggere le tue fantasie più oscure, ma devo dirtelo: Vincent è uno stecco. No muscoli, no addominali, no party. In forza fisica i suoi parametri battono solo Aerith. Di poco, mi pare. Temo che Yuffie, come Elena, dovrà avviare una relazione con il suo fidato vibratore.

Recensore Veterano

*________________________* questo capitolo mi è entrato nel cuore ♥♥♥♥♥♥♥ già normalmente io adoro la tua storia, ma questi spaccati di vita durante le vacanze hanno qualcosa di *3* jbvuhbnfuibvhugfbhufhnbfrhb(prendilo come un complimentone v.v)
Purtroppo io non sono brava nelle recensioni ^^'' ma sappi che avrai in eterno la mia stima ♥

Recensore Veterano

Carmina triumphalia per Manila, che ritorna per deliziarci in una domenica indolente e piena di aspettative.
Costa Del Sol assiste a una vera e propria "invasione di locuste" biblica che sortisce gli stessi effetti apocalittici.
Frammenti di disavventure che sono sparpagliati sui loro giacigli di ansie e dubbi, legati da un unico connettivo logico, che smente l'apparente confusione. Ebbene questo connetivo si puo' sintetizzare in una sola parola: redenzione.
Quella redenzione non consuma i suoi peccati in un confessionale, ma si fa portavoce intima e, forse, spietata delle incertezze dei personaggi che se le portano dietro come una croce fatta di micce, mentre il campo minato esplode. Ma le micce non esplodono tutte insieme, anzi... Degustano i tempi come se fossero razioni deliziose di un pasto troppo frugale.
Il più "redento" sembra essere Vincent: a furia di leggere romanzi rosa sotto l'ombrellone sta diventando sempre più simile a Heathcliff (personaggio di Cime Tempestose che è tormentato dl fantasma della sua amata, nel caso tu non lo conosca). con tanto di esiti grotteschi anche nei sogni.
In questa "prima parte" Red e Shelke sono stati rispettivamente lo Stephen Daedalus e il George Willard della situazione: narratori onniscienti che giostrano un labirinto sublime, quel tassello mancante che fa da mano guida allo spettatore; dico questo perchè il resto dei personaggi si confronta con il suo intimo, rendendo partecipe il lettore più della sua psicologia che della prosastica in sè... Invece Red e Shelke sono i "tutor" che ci si aspetta di trovare in ogni "raccolta di racconti", questo perchè sono - paradossalmente nel caso di Shelke, perchè è risaputo che Red è una fiaccola di speranza - i personaggi meno problematici.
Ogni personaggio ha dato il suo apporto caratteristico, giostrato dalla tua incredibile versatilità a giocare con alcune personalità lasciate nel dimenticatoio (come quella di Cloud, che da sociopatico diventa un abile promotore di attività ricreative notturne) e che inizia da una frase già sentita, che ha echeggiato nei cantoni di quello che è un confuso passato:

"-Magari potrei anche abbronzarmi. A te piacerebbe, Cloud?- Aerith alza lo sguardo e lascia che il suo viso venga baciato dal sole.
- L’abbronzatura è piacevole - rispondo distrattamente.
-Capito, lo terrò presente- sorride misteriosa."

Sì, ricordo quella frase piuttosto bene.

L'introduzione di personaggi originali, creati di tuo pugno e pronti a fronteggiare la prolifera mente di Nomura, è stata una mossa furba; lo scacco che precede la definitiva rovina de Re: sono personaggi di grande apporto umoristico, una caricatura di alcuni stereotipi che avremmo voluto vedere o che abbiamo visto in Final Fantasy. Ad esempio, Sharona mi ha ricordato la dispotica Scarlett in alcuni passi; mentre Clara è la caricatura spocchiosa della "bambina col Moguri" che si vede in Advent Children; Pink, invece, è un tassello che mancava e che Nomura avrebbe dovuto inserire... Quella "coda felina con fiammella" che Red vede volteggiare sotto l'ombrellone di Sharona è il fiore all'occhiello dei "personaggi originali".
L'inserimento di personaggi originali - fatta eccezione per prole e famiglia - in un canon già definito è la croce e la delizia di ogni lettore: possono essere amati con lo stesso fervore dei personaggi principali o essere schedati per l'immediata soppressione. Nel tuo caso li terrei tutti perchè sono un temporaneo diversivo, che stuzzica la curiosità e il gusto anche del lettore più conservatore, facendogli scoprire un nuovo sapore.

Queste disavventure estive sono costruite dai personaggi, quindi mi focalizzerò principalmente su queste creature onnipresenti, anche per dare giustizia alla magia ibrida di questo ponte transitorio che porterà una ventata di curiosità e velati intrighi all'interno della comitiva. E chi è la burattinaia di questi "scherzi neuronali"? Aerith (che agisce per tua intercessione, sia chiaro).
Il suo nome ricorre in più parti e nel dialogo iniziale; agisce d'impulso anche nei timori di Tifa in "Pace?" palesando altre insicurezze recondite, anche perchè l'altra metà del sogno diverrà realtà una volta attraversato questo turbinio di redenzioni.

“-Sto pensando alla mia prima ragazza … -“

Cloud è stato una sorpresa piacevole, ma non per questa frase (è risaputo che il suo vero amore è la Fenrir) quanto per la prospettiva d'insieme: fra piccole frasi e comparsate varie nel corso dei frammenti, sei riuscita a delineare un Cloud Strife a 360 gradi.
Lo ritroviamo malinconico e pensante nella frase introduttiva, quella che ricorda Aerith e che resta ancora un punto fermo; sfocia in una paratattica "euforia" con la frase che ho messo in evidenza, volta a delineare un aspetto del carattere di Cloud che è stato spesso soppresso (nel gioco stesso c'erano frasi simili anche se, perdonami, non ricordo il contesto in cui sono state inserite) dalla solfa sociopatica a cui mi sono abituata; poi c'è quella frase “Rufus Shinra, se tu e quegli idioti che ti porti dietro provate anche solo ad allungare un dito su di lei io … Vi farò scoprire per quale scopo è stata veramente forgiata la mia spada!” che mette a nudo quell'incosciente protettività che gli conferisce ancora più spessore.
E' un Cloud a 360 gradi, lo ribadisco.


“- Ha visto una bella barca a vela e … gli si è alzato l’albero maestro-“

Su Cid potrei farci un'epopea ed è una delizia esplorare quel lato vacanziero che non gli porta certo via lo smalto.
Per ora sembra ignorare la piega libertina che sta prendendo Shera dopo la ritrovata emancipazione, facendo "comunella" con Barret in freddure che aggiungono quel tocco di classe a una storia già sublime di suo. (Che Cloud avesse una certa disposizione a certi incidenti lo sapevamo già, ma le metafore del Magnifico sono una ventata di novità che non smetterà mai di sorprendermi).

“-Nutro una profonda idiosincrasia per certe cose, preferisco le attività intellettuali – risponde in tono garbato.
- Che fa? – bisbiglia Barret a Cid ,tirando un po’ su col naso.
- Le stanno sul cazzo – risponde il Capitano bevendo una sorsata di birra ghiacciata.”

La premiata ditta colpisce anche quando si tratta di decifrazioni forbite: Cid il Magnifico che dispensa le sue conoscenze anche ai prosaici inetti come Barret. Propongo di candidarlo all'ONU.

“- Zitto tu! Il mio picchio perforerebbe il legno anche solo con mezzo becco, non si può dire lo stesso di te, signorina Strife … -“

E il Capitano non solo predica bene, ma razzola meglio... In doccia e in spiaggia. E' un vero uomo.


Altra premiata ditta che non si smentisce è quella formata da Denzel e Marlene.
Marlene sta maturando già una visione pubescente della vita, divenendo più conscia dei suoi desideri e delle sue paure, senza perdere quella verve fanciullesca che serve a tenerla sul piano giusto: se continua così, di certo non svilupperà le tendenze estremiste di Yuffie.

“La faccia di mio fratello è un po’ pallida e quando lei gli chiede questa cosa, lui non se lo fa ripetere due volte e le sue dita si stringono intorno a quelle della sua nuova amica.”

Più che mera gelosia pubescente, però, definirei quella di Marlene una reazione spontanea a quella fase in cui si comincia a essere privati dei punti salienti dell'infanzia; in questo caso si tratta del rapporto esclusivo che condivideva con Denzel, quello che lei considera un fratello. E' un po' come quando arriva un fratello inatteso e i genitori cominciano a focalizzare le loro attenzioni sul nuovo arrivato.
Forse il concetto si perde nella velata interpretazione che alcuni potrebbero dare a questa frase:

“- Una non te la dirò mai, neanche in punto di morte- lo dice così decisa che comincio a riconoscerla finalmente.”

Io, essendo portabandiera dei Darlene, ho subito pensato alla Fenrir e al modo in cui sarà profanata.
Passando a Denzel; lui è il tipico caso freudiano in cui ogni scusa è buona per pensare alla madre (ma non è estremista come Sephiroth, anzi... Forse quella di Denzel è una sfumatura cromatica che conferisce ancora più spessore al personaggio). Anzi, in realtà l'unico sprazzo di "edipicità" l'ho individuato in:

“E’ l’unica femmina veramente coraggiosa che io conosca dopo Tifa …”

E poi ho sorriso, andando avanti in quello che è stato il mio "frammento" preferito. Quello del cappello, ingannatore e profeta di tutte le gioie represse, che volano via e lasciano il loro ricordo in uno schiaffo ben assestato.


Yuffie e Vincent iniziano a sviluppare un nuovo rapporto e una nuova maturità.
La piccola principessa di Wutai sta lasciando il posto a una donna che non si fa più mettere i piedi in testa dalle sue singolari disfunzioni ormonali.
Su di loro mi soffermerò prossimamente perchè c'è tanto da dire.

Reno ed Elena.
Che delizia.
Il binomio meglio assortito, a mio parere. Sono stati giostrati con una consapevolezza incredibile e magistrale.
Reno è protagonista di alcuni svalvolati pensieri che si perdono nella procrastinazione e un'implicita simpatia mascherata con un apparente "disappunto" da parte di Shera - in primis - e Tifa che si dimostrano non povere di belle parole, a un certo punto.

“- Sui gusti non si discute, certo, però tutto sommato non è così malaccio: ha degli occhi bellissimi, spalle larghe, una faccia da schiaffi e … -“

Quello di Tifa era un tentativo malriuscito di ingraziarlo agli occhi di Elena e più che malizia, ho denotato una certa ingenuità nel propinare Reno come se fosse un succulento pezzo di carne tirato fuori dai cataloghi.

“Così svestito, senza gli inseparabili occhiali da pilota sulla fronte e con i capelli umidi ha il suo perché. E’ abbastanza smilzo sebbene il suo corpo suggerisca comunque una certa attività fisica, non è bello nel senso convenzionale del termine, però ha un fascino malizioso che cattura l’attenzione. Se non fosse per quel modo assurdo di parlare e per le bizzarrie di cui si rende protagonista potrebbe rientrare nella categoria “bel ragazzo”

Decisamente meno ortodossa è Shera, la cui ingenuità smaschera un certo buongusto nell'apprezzare il genere maschile. La sua perspicacia è quasi superiore a quella del marito...
Elena è un'anticonformista con i fiocchi sotto questo aspetto. Lei e Reno condividono momenti di sfrenato cameratismo che questi sfociano in una demenzialità occulta, senza che nessuno ne faccia un dramma o una speculazione maliziosa proprio perchè è nella natura del loro rapporto stuzzicarsi così pesantemente.
Tutti risentono di questa ridente bile, incluso l'istruttore che sarà il bersaglio preferito delle loro innumerevoli gag, lo sento fin sopra i capelli.

“- Io palpare il sedere a te? Tu hai una fissa, bella mia, tromba che è meglio!-“

Eh, la mano morta di Reno che resuscita non appena rimarca velenosamente sulle parole, destando l'ennesima zuffa verbale che - insieme ai soliloqui di Cid - è quel tocco di classe che aggiunge la giusta verve alle tensioni emotive.
Reno ed Elena sono stati la sorpresa di questi primi "frammenti".

“- Oih, Tifa, a questa qui versa solo bevande zuccherate, è troppo acida per bere altro- punta il mento verso la collega, prende i suoi bicchieri e si allontana.”

Hanno un rapporto calcato da una provocatoria vena adolescenziale. Eppure quando le parole rimuginano sugli occhi tristi di Elena e sul suo sentimento a senso unico per Tseng, mi viene da pensare a Reno come plausibile "spalla" su cui piangere dati i trascorsi non proprio amichevoli con Tifa e l'intero assetto femminile.
Elena è crogiolata nel suo esclusivo rapporto con i suoi colleghi Turks; è la più fragile e fraintesa perchè non ha punti fermi, non ha empatia.
Mi è piaciuta la chiacchierata che ha avuto con Tifa e le annesse riflessioni che sono succedute: hanno dato nuovi spunti, freschi proprio come li sai dare tu.

"- Se Reno indossasse il perizoma al contrario non si noterebbe niente !-“

E con questo apriamo l'ennesimo dibattito sul rapporto inversamente proporzionale "qualità\quantità"...


Carissima, sono di fretta e non vorrei esaltare ancor di più i miei sproloqui.
Ti faccio i miei più vivi complimenti e bentornata :DD

A bientot,
S.