“Chi bisogna uccidere qui, per essere serviti?”
Ah ah ah! Bisognerebbe provare ad entrare in uno dei nostri pub così! XD
Un capitolo di azione dunque, ma la cosa che più mi ha affascinata è l'ambientazione: nel passato le taverne e le osterie erano punti di passaggio e di incontro della gente più strana, si sarebbe potuto scrivere un libro solo descrivendo tutte le bizzarrie cui si poteva assistere durante le "serate di bevuta".
E anche adesso in certi posti è così, alcuni bar sono terra di nessuno dove ogni cosa può accadere, dato che le persone sono veloci ad incazzarsi sia quando lavorano che quando riposano... E come hai messo giustamente in evidenza all'inizio quella del barista di simili locali è una professione che richiede una determinata dose di coraggio!
Tutto ciò per dire che le ambientazioni come questa sono molto caratteristiche, il che è una qualità che apprezzo tantissimo nei racconti (e nei film anche) e in particolare nei racconti come il tuo dove è parecchio sottolineata l'atmosfera nella quale le azioni si svolgono e da cui i personaggi derivano. Alla fine il contesto in cui vivono è parte del loro carattere no? :)
Non c'entra assolutamente una mazza, ma per qualche remota ragione leggendo mi è venuto da pensare a Chaucer a ai suoi racconti di Canterbury, forse perchè anche lì vengono descritti protagonisti particolari e caratteristici come i tuoi :)
E poi vabbè, le risse tra donne sono uno spettacolo agghiacciante... Perchè due uomini possono odiarsi con tutto il cuore, ma non si odieranno mai quanto due donne! XD XD
Bravissimo come sempre! :)
Ely
P.s.: complimenti per il titolo, molto azzeccato! (Recensione modificata il 22/01/2013 - 03:58 pm) |