C'è veramente tanto di Dean in questa tua ff: sempre nomade e sempre randagio in cerca di demoni senza mai un cedimento!
Nonostante questo, ha pensieri molto umani e forse anche tipici per un ragazzo di 25 anni, che si trova a dover passare da solo il giorno del suo compleanno, senza il conforto di nessuna delle persone che ama, ed in particolare di suo fratello che è lontano a cercare una vita normale...se sia possibile!
Mi piacciono molto i pensieri che fa sulla caccia e e su cosa gli tocca sopportare per far fuori l'incubo di turno. Per non parlare dei riferimenti all'adorata Impala usata dal padre (che macchina a proposito...!) mentre a lui tocca un catorcio.
Ed è veramente IC quando va al mini market per prendersi da mangiare e pensa di testare la reazione della commessa, facendole un taglietto con il coltello d'argento. Mi hai strappato un sorriso!
Nonostante in questa storia ci sia un velo di tristezza, la conclusione porta comunque una speranza per Dean: Sam non ha scordato di dargli la torta, anche se non è fisicamente presente...perché il legame tra loro è indissolubile!
A me il tuo titolo è piaciuto molto, perchè...:"Quello che vogliamo non è sempre ciò che conta, eppure certe volte, è la cosa più importante...!" (Perdonami se uso questa citazione che ho preso in prestito da un altro telefilm che amo).
E qui è stato scritto a chiare lettere!
Alla prossima.
Ciao.
Z,
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