QUESTA. E'. L'OS. PIU'.BELLA.CHE.IO.ABBIA.MAI.LETTO.
E' stupenda davvero. Sto piangendo te lo giuro.
Appena ho letto la prima parte sono scoppiata piangere.
-Sai, forse dovresti suicidarti, faresti un favore all’umanità scomparendo!- le aveva detto Julie in tono strafottente. Lei non aveva risposto a quella provocazione, era stanca. Stanca della sua vita.
Si capisce che Olimpia vive una situazione difficile
E dirle che sarebbe meglio che si suicidasse non é d'aiuto.
Julie é davvero una stronza.
Dire in giro che voleva suicidarsi.
Si sà la società giudica sempre.
Sensa sapere la storia di una persona poi.
E' la cosa che mi dà più fastidio.
E' successo anche a me come é successo a tutti.
Sono stata giudicata tantissime volte.
Fingevo di fregarmene ma invece ci stavo male.
Avrei tanto voluto dirle cio' che mi stava succedendo.
Avrei tanto voluto dire a lei ciò che diceva a me.
Ma non ci sono riuscita.
Tutti hanno dei problemi no?
Nessuno ha una vita perfetta.
Comunque finendo di parlare di me e parlando della tua Os non so cosa dire.
E' stupenda ma allo stesso tempo inquietante.
Diciamo incontrare uno sconosciuto baciarlo e poi svenire.
No che non mi sia piaciuto.
Mi piace l'idea che hai avuto.
Mi ha incuriosito molto davvero,
Quindi posso dire che in assoluto é stata la mia parte preferita:
Voleva piangere, ma non ci riusciva. I suoi occhi si erano prosciugati. Fantastico.
Ora si limitava a camminare tra gli alberi del boschetto vicino a casa. Fantastico.
Adorava giocare in quel boschetto quando era piccola, giocava a nascondino con le fate, allora le sue uniche amiche. Ora era troppo grande per credere a certe cose. Continuò a camminare. Ad un tratto sentì un fruscio dietro di lei. Erano come.. dei passi. Il sangue le si gelò nelle vene. Olimpia si voltò velocemente, ma dietro di lei non c’erano altro che alberi, foglie secche e rametti. I suoi occhi verdi guizzarono da una parte all’altra in cerca di qualcosa, ma non c’era niente.
“Sarà stato il vento” pensò. Continuò a camminare finché non sentì di nuovo quei passi. Sì, quelli erano passi ne era certa. Questa volta, però, non si voltò. Cominciò a camminare velocemente, quasi correva. Voleva scappare, ma neppure lei sapeva da cosa, o da chi. Dietro di lei continuava a sentire quei passi. Si facevano sempre più vicini. Era inutile continuare a correre. Si fermò, il respiro irregolare, il cuore in gola, la testa martellante. Si girò lentamente. Ancora una volta non riuscì a vedere niente. Tutto intorno a sé era buio e silenzioso. Inquietante. Sbuffò.
-Devo smetterla di immaginare le cose!- si rimproverò a bassa voce.
Prese un respiro profondo per cercare di calmarsi. Aveva uno strano presentimento però. Scacciò via quella strana sensazione che le invadeva il corpo e decise di ritornare a casa. Era tardi, quasi mezza notte e mezza. Qualcosa, anzi qualcuno catturò la sua attenzione. Era un ragazzo. No, non era un ragazzo. Era alto, aveva i capelli castano chiaro in una bizzarra acconciatura e gli occhi acquamarina. No, troppo bello per essere un comune mortale. Quello era un dio. Sì, proprio un dio, o almeno questo era quello che pensava Olimpia. Lei rimase immobile a contemplarlo, in tutto il suo fascino. Lui le sorrise timidamente.
-Ciao.- mormorò lui, facendo un passo per avvicinarsi. Lei rimase a fissarlo, le labbra schiuse, la gola secca. Era rimasta senza parole. Aveva smesso di respirare. Il ragazzo non sembrò farci molto caso, al contrario cominciò ad avvicinarsi a lei, piazzandosi proprio davanti all’esile figura della ragazza, sovrastandola con la sua, al contrario, imponente.
-Che cosa ci fa una bella ragazza come te in giro, da sola? - chiese carezzandole la guancia con un dito. Lei si irrigidì sotto il suo tocco. Non era abituata a contatti del genere. Inspirò fortemente cercando, ancora una volta, di calmarsi.
-Mi dispiace, ma non parlo con gli sconosciuti.- disse, cercando di sembrare sicura di sé, cosa che non era. Aveva paura. Sulle labbra del ragazzo si dipinse un ghigno giocoso. Avvicinò il viso a quello della ragazza, sfiorando la sua guancia con le labbra.
-Io non sono uno sconosciuto, Olimpia.- le sussurrò all’orecchio. Lei chiuse gli occhi, inebriata dall’odore di lui. Si stava sciogliendo sotto al tocco leggero del ragazzo.
-Chi sei?- chiese Olimpia con un filo di voce. Le labbra di lui le depositarono un bacio sotto l’orecchio.
-Io sono.. tutto quello che vuoi.- soffiò sulle labbra di lei, con voce suadente.
Olimpia riaprì gli occhi, issando ancora lo sguardo a quello del ragazzo, il quale prese quel gesto come un invito a possederla. Avvicinò le labbra a quelle della ragazza, chiudendo gli occhi per assaporare quel momento. Con una lentezza agonizzante, cominciò a muovere le labbra in una danza passionale.
Olimpia, dal canto suo si sentì sopraffatta da tutto quello che stava accadendo.
Stava baciando uno sconosciuto.
Per una qualunque adolescente, uscire al sabato sera con delle amiche, ubriacarsi e baciare uno sconosciuto era una cosa del tutto normale. Ma non per lei.
Olimpia non era una qualunque adolescente, non aveva amiche e non usciva il sabato sera.
Perciò si sentiva strana, sentiva che stava facendo la cosa sbagliata, eppure le piaceva. Stava provando sensazioni nuove, mai sentite in diciassette anni. Il sapore di quel ragazzo era dolceamaro, qualcosa del tutto nuovo per lei. Era decisamente troppo. Cominciò a sentire la testa girare vorticosamente, il respiro diventare pesante, la terra mancarle sotto i piedi. Troppe emozioni in una volta sola. Appoggiò le mani al petto del ragazzo, stringendo tra le mani la felpa nera che indossava. Ansimava come se avesse corso per kilometri senza mai fermarsi. Le mancava l’aria. Tutto divenne improvvisamente buio. Svenne.
E questa frase poi:
Voleva piangere, ma non ci riusciva. I suoi occhi si erano prosciugati. Fantastico.
Ora si limitava a camminare tra gli alberi del boschetto vicino a casa. Fantastico
Mi ritrovo tantissimo in ciò che hai scritto.
Io avrò pianto così tanto che adesso non ci riesco più. I mei occhi sono spenti e prosciugati.
Non so cos'altro aggiungere.
Ho letto anche l'altra tua Os rossa.
Ed é stupenda
Intendo quella su Zayn.
Con questo ho finito.
Questa é la recensione piu' depressa che tu abbia mai ricevuto vero?
Ammettilo.
Vabbé comunque adesso mi dileguo.
Un bacio xx
Ciao bella
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