Ciao, un altro bellissimo capitolo. Che dire, con così poche parole riesci a trasmettere così tante emozioni che è quasi difficile da commentare. Evocativo, onirico, duro, sofferto. Veramente un grandissimo sforzo per rappresentare e sintetizzare un mondo.
Complimenti!

Va bene, io ci provo eh, però qua saarà dura scrivere una recensione decente perchè questo capitolo è troppo, davvero troppo  bello per essere commentato con delle parole. Insomma mi hai trasmesso qualcosa, delle belle sensazioni, per cui è difficile, maledettamente difficile sgranare parole. Parto dicendo che mi piace la tematica di questo capitolo, come avevo già accennato, il rapporto tra questi due pazzi è quanto di più affascinante. La citazione iniziale che hai fatto mi ha fatto riflettere già da subito su questo rapporto, il paragone con il fratello. Perchè Neal si vede che per Jack è ANCHE questo, un fratello.
"quel fottuto romanzo che scriverò se la luce divina mi illumina, non illuminano i lampioni del quartiere" premio miglior frase :)
Soprattutto non trovo le parole per descrivere questa corsa nella notte, però è semplicemente perfetta. E poi l'ultima frase, a quella ho dato un significato mio personale, una mia interpretazione, chiamare Dean Neal per me sta anche a significare una sorta di fusione tra il Neal persona ed il Neal personaggio, perchè secondo me Kerouac ha sempre in un certo qual modo idealizzato Neal Cassady, di quella idealizzazione che possiamo conferire solo alle persone cui teniamo.
Questa recensione non ha molto senso, ma quel che è importante è che questa raccolta invece ha moltissimo senso.
Cheers

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