Recensioni per
Che poi.
di nals

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/02/13, ore 12:41
Cap. 1:

Daaaaaaaaaahubtgoighjlvmjijglkk.
Ouh <3
Sì, ora passo alle parole, basta versi, eh? O almeno ci provo.
Che poi finisce che non capisci un'acca. Che poi finisco con lo scriverti cose insensate e non arrivo al punto.
Che poi. Che poi basti tu per arrivare al punto, dritta, senza però metterci davvero un punto.

"Credo che mi farò spiegare come infilare quella convinzione lì sull’ iride assieme alle lenti. Smetterei di arrossire, no?"

Dannazione, come ti vengono certe frasi? Sei troppo.
Con tutte le tue parole che paiono quasi un flusso di coscienza, un insieme di pensieri messi insieme che entrano dentro.
E ti sembra di averli pensati te, quei pensieri, proprio pochi giorni fa. E ti sembra di non capirci niente.
Surrealmente reali, questi pensieri, vivi. Speciali come l'effetto che mi fai, nals.
B r a v a. :')

Libra <3

Recensore Junior
18/02/13, ore 15:23
Cap. 1:

Mio Dio. Non si dovrebbe iniziare una recensione con un'esclamazione del genere... ma è la prima cosa che mi è venuta in mente alla fine della lettura. So che dirti grazie in una recensione neppure si dovrebbe fare, o non lo so, ma io ti ringrazio per queste parole che hai scritto. Ti ringrazio perché sono talmente intense, e viscerali, e così dannatamente vere e perfette che potrei essere io la persona che parla. "Dicono che chi abbia subito un’amputazione riesca a sentire quella parte di sé, andata persa, reagire agli impulsi, prudere, fare male. È come osservare muoversi, l'invisibile." Non riuscire a farsene un’idea. Ecco, è così: io non riesco a farmene un’idea." Tu invece hai un'idea di quello che sei riuscita a trasmettermi con queste righe? Probabilmente sì, ma io devo dirtelo, te lo giuro, sono andata in pezzi leggendoti, ieri notte. Ma in senso positivo. Tu riesci a smuovermi qualcosa dentro, con le tue parole mi lasci senza le mie. (E in particolare, apprezzo quando si paragonano emozioni così violente in relazione ad un corpo umano). E' incredibile, assurdo, mi capita di rado d'identificarmi così tanto in un testo. Forse è colpa del periodo particolare che sto attraversando, ma questa shot lascerà davvero un segno indelebile su di me. Anche io non so mai cosa volere. Anche io sono alla disperata ricerca, ancora. E anche io, spesso e volentieri, mi affiderei alle mani di qualcun'altro. E la tua introduzione, e poi la tua conclusione, con quelle mani, sono talmente commoventi che rimango senza fiato. Cercare un rifugio. Cercare disperatamente un rifugio dal mondo. E un rifugio dalla consapevolezza che si legge a volte negli sguardi degli altri, il non sentirsi mai abbastanza. E sentirla sempre, la mancanza di non riuscire a raggiungerli, quegli sguardi, o quel sogno. Tentare di stringerlo fra le dita anche se senti di non aver più quella parte di te.Lacerante, esatto, proprio come una mutilazione, un'amputazione. Una parte di te che rimane presente sempre, anche se non c'è più. Ripeto, eccezionale. Non voglio rovinare la tua storia con la mia tentata e personale interpretazione, però. Anche se scriverei all'infinito su queste parole, credimi. Avrei voluto scoprirti prima. Fortuna che almeno qui nessuno ci corre dietro. :)

Recensore Master
17/02/13, ore 22:29
Cap. 1:

Dovrei recensire, sì. Ma non ho la forza di farlo con criterio. Ti lascio il cervello aperto, così le parole ce le trovi tu e mi aiuti a riordinarle.
Le parole che scrivi scivolano, incidono, corrodono. Non penso mai che le capirò del tutto, ma del resto, quando mai capiamo qualcosa completamente? Mutilazioni, mutilazioni ovunque, nel cuore, nella testa, addosso. Tutti mutilati e con le emozioni sventrate.
Nals, scrivi bene come pochi. Racconti immagini, descrivi sogni. la tua solita ed affascinante atmosfera onirica vince, ancora.
Brava Nals.
Brava.

Recensore Master
17/02/13, ore 12:38
Cap. 1:

Che poi questa storia di Nals non ha recensioni. Che poi io compaio a singhiozzo, leggiucchio qualcosa, a volte recensisco e a volte no. Che poi questa storia mi ha lasciato un groppo in gola e non so perchè. Che poi mi era mancato leggerti, mi era mancato leggere le tue storie così delicate ed eteree, come un quadro dai colori pastello, mi era mancato farti sapere che le tue storie in un certo senso mi fanno stare meglio, che migliori sempre di più e che, diamine, sei infinitamente brava per usare parole umane per descriverti.
Quanto è bella la tua storia, Nals? Quanto? Troppo. E' davvero troppo, troppo bella, una di quelle storie che ti lasciano senza fiato quando hai finito di leggerle, una di quelle storie che sembrano fatte proprio per te, che sembrano concepite chissà in quale modo divino. E in quale mondo divino. Dove vivi, Nals? Nel paradiso delle scrittrici? Secondo me sì. Le tue storie sono un paradiso per gli occhi.
Sono quelle storie che ti fanno sentire a casa.
Come questa qui, che davvero io non so come descrivere. Ci sarebbero troppe cose da dire, troppe, che però smusserebbero la bellezza astratta di 'che poi', un titolo che la racchiude perfettamente. Lasciato in sospeso, come un pensiero interrotto, una frase a metà, una promessa eterna.
Scritta ovviamente d'incanto, leggera, come tutte le tue storie. Mi erano mancate davvero tanto, ma ora I'm back! Tremate.
Stupenda, dritta dritta tra i preferiti.
Con tanto amore e tanti abbracci,
Hayley