Daaaaaaaaaahubtgoighjlvmjijglkk. |
Mio Dio. Non si dovrebbe iniziare una recensione con un'esclamazione del genere... ma è la prima cosa che mi è venuta in mente alla fine della lettura. So che dirti grazie in una recensione neppure si dovrebbe fare, o non lo so, ma io ti ringrazio per queste parole che hai scritto. Ti ringrazio perché sono talmente intense, e viscerali, e così dannatamente vere e perfette che potrei essere io la persona che parla. "Dicono che chi abbia subito un’amputazione riesca a sentire quella parte di sé, andata persa, reagire agli impulsi, prudere, fare male. È come osservare muoversi, l'invisibile." Non riuscire a farsene un’idea. Ecco, è così: io non riesco a farmene un’idea." Tu invece hai un'idea di quello che sei riuscita a trasmettermi con queste righe? Probabilmente sì, ma io devo dirtelo, te lo giuro, sono andata in pezzi leggendoti, ieri notte. Ma in senso positivo. Tu riesci a smuovermi qualcosa dentro, con le tue parole mi lasci senza le mie. (E in particolare, apprezzo quando si paragonano emozioni così violente in relazione ad un corpo umano). E' incredibile, assurdo, mi capita di rado d'identificarmi così tanto in un testo. Forse è colpa del periodo particolare che sto attraversando, ma questa shot lascerà davvero un segno indelebile su di me. Anche io non so mai cosa volere. Anche io sono alla disperata ricerca, ancora. E anche io, spesso e volentieri, mi affiderei alle mani di qualcun'altro. E la tua introduzione, e poi la tua conclusione, con quelle mani, sono talmente commoventi che rimango senza fiato. Cercare un rifugio. Cercare disperatamente un rifugio dal mondo. E un rifugio dalla consapevolezza che si legge a volte negli sguardi degli altri, il non sentirsi mai abbastanza. E sentirla sempre, la mancanza di non riuscire a raggiungerli, quegli sguardi, o quel sogno. Tentare di stringerlo fra le dita anche se senti di non aver più quella parte di te.Lacerante, esatto, proprio come una mutilazione, un'amputazione. Una parte di te che rimane presente sempre, anche se non c'è più. Ripeto, eccezionale. Non voglio rovinare la tua storia con la mia tentata e personale interpretazione, però. Anche se scriverei all'infinito su queste parole, credimi. Avrei voluto scoprirti prima. Fortuna che almeno qui nessuno ci corre dietro. :) |
Dovrei recensire, sì. Ma non ho la forza di farlo con criterio. Ti lascio il cervello aperto, così le parole ce le trovi tu e mi aiuti a riordinarle. |
Che poi questa storia di Nals non ha recensioni. Che poi io compaio a singhiozzo, leggiucchio qualcosa, a volte recensisco e a volte no. Che poi questa storia mi ha lasciato un groppo in gola e non so perchè. Che poi mi era mancato leggerti, mi era mancato leggere le tue storie così delicate ed eteree, come un quadro dai colori pastello, mi era mancato farti sapere che le tue storie in un certo senso mi fanno stare meglio, che migliori sempre di più e che, diamine, sei infinitamente brava per usare parole umane per descriverti. |