Recensioni per
Dead as Yesterday
di Johnee

Questa storia ha ottenuto 66 recensioni.
Positive : 65
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
09/04/13, ore 12:10

E così sono arrivata alla fine... con una buona dose di tristezza...
Parafrasando una frase di Paul Sweeney ti scrivo che so di aver letto una buona storia perchè, quando sono arrivata all'ultima pagina, mi sono sentita come se avessi perso un amico.
In realtà di amici ne ho persi tanti... anche se alcuni di loro li ritroverò in qualche altro scritto. Ma Adrienne, per esempio?
E' stata la prima storia che ho iniziato a leggere entrando in questo sito e mi ha accompagnato in questi giorni, regalandomi tante emozioni. Hai creato una storia vera, lunga, ricca di situazioni diverse. Hai fatto evolvere i tuoi personaggi, li hai fatti agire (e reagire) nelle condizioni più varie e ogni volta quello che hai scritto, e descritto, ha fatto nascere il desiderio di continuare a leggerti.
I tuoi personaggi possono essere diversi dai miei e le tue simpatie o antipatie (che traspaiono dalla tua narrazione) non sempre collimano con le mie, ma sono proprio queste differenze a essere intriganti e a fornire stimoli e spunti di riflessione. Forse dovrei spiegare meglio questo concetto o non si capirà cosa intendo. Volevo dire che i tuoi personaggi sono comunque quelli che la Bioware ha creato. Non li distorci, non alteri le loro caratteristiche fondamentali, per cui a volte, leggendoti, sorrido pensando che tu hai fatto scelte di gioco diverse e hai notato qualcosa che a me era sfuggito o hai trovato significati e interpretazioni a cui non avevo pensato.
E' questo che arricchisce il mondo di ME, oltre alle storie originali che pure hai inventato con tanta attenzione e partecipazione.
Un grazie di cuore per aver condiviso questa storia. Ci si rivede alla prossima :)


Recensore Veterano
17/02/13, ore 16:54

Ricordo la prima volta che ho iniziato a leggere Dead as Yesterday. Non sapevo neppure cosa cercassi in particolare in questa sezione. Sì, avevo voglia di leggere qualcosa di scorrevole, divertente, appassionante, con una buona dose di sentimenti e un'altrettanta buona dose di ironia, ma di certo non mi sarei mai aspettata di trovare tutto questo moltiplicato per dieci. E neppure avrei pensato di legarmi ad una storia fino ad aspettare, più impaziente che mai, il prossimo capitolo, interrogandomi su cosa avrei potuto trovarci, provando a immaginare mille scenari e situazioni diverse. 
 
"Non esiste vascello che come un libro ci sa portare in terre lontane. Né corsiero come una pagina di scalpitante poesia. È un viaggio che anche il più povero può fare senza il tormento del pedaggio. Quanto è frugale la carrozza che trasporta l'anima dell'Uomo." (Emily Dickinson)
 
Queste poche righe esprimono appieno come mi sono sentita nel leggere Dead as Yesterday. Complice la tua bravura nel saper descrivere azioni e sensazioni, ho sempre avuto davanti agli occhi le scene che si susseguivano, i personaggi che parlavano, ognuno con i propri, personalissimi gesti, riuscivo quasi a toccare che le emozioni che talvolta mi hanno colpito come se fosse possibile che un pugno fuoriuscisse dallo schermo e raggiungesse in pieno il mio stomaco. Ho imparato a conoscere la tua Lenore Shepard, che in questo viaggio è maturata, si è addolcita senza per questo perdere la sua forza e la sua grinta. L'ho vista disillusa, in Disenchanted Lullabye, mentre sostiene che ormai le cerimonie sono solo una perdita di tempo... E poi, la vedo rendersi conto che non è vero, che se le cerimonie esistono è perchè, a volte, tutti hanno bisogno di ricordare e di sperare. E lei, da buon Comandante, l'ha capito e si è fatta carico dei morti, prendendosi la responsabilità di dimenticarli per un attimo in favore dei vivi che sono quelli per cui vale davvero la pena combattere.
 
E poi lui... Ecco, se io adesso penso a Garrus, il Garrus Vakarian del videogioco Mass Effect, non posso fare a meno di rivedere il Garrus che tu hai minuziosamente descritto. Stessa cosa, più generalizzata, vale per i Turian. Il modo in cui li hai resi, soprattutto negli ultimi capitoli è stato sublime. L'impegno che ci hai messo nelle ricerche, la cura minuziosa con cui hai descritto i loro modi di fare, i loro mondi, le loro navi, le loro usanze e il loro credo è encomiabile. Questa non è una semplice fanfiction in cui si allargano i confini dell'universo Mass Effect, si approfondiscono i sentimenti, si analizzano le relazioni... Questa storia è tutto questo e molto di più. E' un tributo ad una saga che ci ha fatto emozionare e ci ha fatto sognare, con in più l'aggiunta delle tue emozioni, dei tuoi personaggi unici e particolari che l'hanno arricchita a dismisura.
 
Adrienne Nastz. Qui ci vorrebbe proprio una recensione a parte... Hai plasmato un personaggio che ha brillato di luce propria dall'inizio della sua comparsa fino alla fine, me l'hai fatta amare sin da subito, tanto che quando l'ho vista sparire sotto le macerie, il mio pianto era ormai inarrestabile. Di solito si pensa che un personaggio originale inserito in una saga come questa possa essere superfluo. In fondo ci sono così tante figure, e così diverse e ben caratterizzate fra loro, che magari pensi che un nuovo personaggio sia solo un'aggiunta e niente più. Ma in Dead as Yesterday, Ennie è stata molto, molto di più. Ci ha catturato con la sua presenza carismatica, con le sue battute, poi anche con la sua debolezza e con le sue emozioni più personali. Chi se la dimentica più?
 
Non c'è una parte di questa storia che non mi abbia colpita. I primi capitoli mi lasciavano sempre col sorriso sulle labbra, divertita. Gli ultimi mi hanno lasciata con le lacrime che rigavano il volto. E quest'ultimo capitolo, in particolare, è stato perfetto. Non avrei mai pensato di poter piangere alle parole ingenue di James mentre tenta di darsi un conforto per la morte di Ennie, e neppure nel vedere Joker, assolutamente smarrito di fronte alla certezza che senza la Normandy lui non è che polvere. Devo dire che non mi aspettavo questa piccola parentesi su di lui, ma è stata più che azzeccata. E' un personaggio particolare che ha fatto della propria debolezza la sua forza. L'esempio più alto di come qualcuno non può lasciarsi sconfiggere da un difetto fisico per avere successo nella vita. E le parole di Len non potevano che arrivare dritte al suo cuore e a quelle del lettore.
 
Garrus & Lenore non si sono smentiti neppure qui. Una relazione fatta di stima, rispetto, amore reciproco, condita con una buona dose di ironia e assurdità. Questi sono loro, che sbucano dallo schermo investendoci con la loro complicità, uniti fino alla morte. Lo scambio delle dogtags... Un momento talmente toccante che sembra una proposta di matrimonio, e in fondo, se pensiamo al significato di quest'ultimo, un pò lo è. Affidare la propria vita nelle mani dell'altro... quale miglior definizione di amore con la A maiuscola?
 
Mi appresto a concludere questa recensione con una specie di magone, senza dubbio felice per averti vista portare a termine questo lavoro con impegno, dedizione e passione, ma con un velo di tristezza nel sapere che siamo giunti alla fine. Per fortuna, Dead as Yesterday resta qui, e potrò rileggerla tutte le volte che vorrò. 
 
Se ti stai chiedendo se hai fatto la cosa giusta a concludere in un modo che potrebbe non sembrare una vera e propria conclusione, io ti rispondo così:
 
"Ho capito che i libri non sono mai finiti, che è possibile per alcune storie continuare a scriversi senza il loro autore. (Paul Auster)"
 
Infine, ti ringrazio di tutto. Per avermi resa partecipe delle tue tribolazioni, dei dubbi, dei momenti di sconforto, e soprattutto per avermi fatta emozionare capitolo dopo capitolo, paragrafo dopo paragrafo, canzone dopo canzone, catapultandomi in un universo completamente inventato che, però, non è mai stato così reale.
 
Grazie <3

*lacrime e tormenti*

Recensore Junior
17/02/13, ore 10:53

Possibile che mi manchino le parole? Si, è possibilissimo. 
Non starò qui a dirti i diecimila modi possibili che mi sono passati in testa sul come avresti potuto concludere questa STREPITOSA storia. Di sicuro mi sarei aspettato tutto tranne che questo. Forse è un modo inconsueto per dare un epilogo, ma diamine se è efficace! Il finale più gettonato ,qua in casa Murkrow, era una esposizione del finale della trilogia secondo il tuo modo di vedere, ma sono molto più felice di vedere la versione attuale ^.^.
Ad essere spiazzante è spiazzante. Le parole del capitolo si confondono con ricordi e immagini attuali. Tutti coloro che hanno partecipato all'avventura porgono il loro saluto in silenzio, guardano in contemplazione questa marcia inesorabile verso la scritta "The End". Ed, arrivato a fine corsa, comprendi che qualcosa è finito, come quando arrivi alla fine del tuo gioco preferito e non più cosa fare con la tua vita, ti senti vuoto e perso, corri a rileggere i vecchi capitoli lasciandoti andare nella perfezione dello scritto e nella scioglivolezza della storia. E lì capisci che la storia è stata qualcosa di più per te, ti sembra quasi che i personaggi siano tangibili, che ti hanno lasciatom qualcosa dentro. Ho apprezzato tanto l'ultimo riferimento ad Ennie, un personaggio che avrebbe meritato di far parte della trilogia fin dalle prime battute, non riesco a vedere difetti in tutto ciò, sarà che sono perso nella storia. Forse è questa la magia. Il riuscire a far dire al lettore "Ne voglio ancora" quando la storia è finita anche se sà che non ci sarà un dopo. Magia. Di sicuro non è mancata in questa storia, così come l'amore. E' qualcosa che mi ha colpito particolarmente della tua storia. L'Amore. Non nego che sono un tipo che preferisce vedere Steven Seagull prendere a mazzate una decina di persone, invece che assistere a una coppia di fidanzatini e le loro peripezie......Eppure in questa storia mi sono interessato maggiormente a queste dinamiche amorose, piuttosto che alla furia della battaglia. La cura, l'abilità di narrazione ed una cospicua dose di simpatia hanno fatto si che l'amore riuscisse a scalzare le battaglie dal fulcro della mia attenzione. Credo di essere cresciuto in qualche modo leggendo questa storia o forse sono semplicemente io che mi sono concentrato di più sulle cose che importano davvero.
Ho iniziato a recensire questa storia dal capitolo 7 e difficilmente me lo perdonerò. Ero partito con delle riserve. Stupido scemo. Non appena ho iniziato ad aprire gli occhi, mi si è spalancato dinanzi un mondo. Fantastico, sublime. E vai di lettura. Stupido scemo e pure ritardatario. Mi prenderei a badilate sui piedi.
La progressione migliorava di riga in riga e io stato ceco a non notarlo. I personaggi si ampliavano interiormente ed io avevo il prosciutto sugli occhi. La maestria nel plasmare la storia si è potenziata ad ogni passo ed è stato quest l'elemento fondamentale della storia, quella che l'ha resa magica.
Beh, poi c'è l'autrice in se. Il bello di internet è proprio questo a mio parere. Ti da l'occasione di conoscere persone a cui regaleresti la tua stima e la tua amicizia dopo aver scambiato solo qualche messaggio scritto :). Carrissima, grazie a te per avermi sopportato. Sono un corvo molesto lo so. Talvolta blatero a caso, mi perdo in scemenze ed ho la pessima abitudine di mettere a disagio le persone parlando in termini "informatichesi". Ringrazio io di aver potuto fare la conoscenza tua e dell'altra pazzerella di Andromeda. Da noi si dice: "Acchì seddì re più fosthi!" ovvero "Siete le più forti!". Un ringraziamento speciale lo do a te perchè anche io ho beneficiato dei tuoi consigli e del tuo supporto. Davvero, fa davvero piacere discutere e (il più delle volte xD) sdrogheggiare in tua compagnia. 
Chiudendo il cerchio. E' stata un avventura con i fiocchi, di cui rivivrei ogni istante, ma forse non è poi così difficile reiniziare a viaggiare....dopotutto nella linea dell'orizzonte vedo un futuro raggiante e pieno di cose interessanti ;).

Ed ora toccherà a me conclude la mia storia, sperando di riuscire a darti lo stesso impatto che il tuo finale ha dato a me :D

Put Your Hands In The Air! One More Time! \m/ \m/

*Murkrow mette giù il cappello. Vola via, felice di aver assistito a questa incredibile avventura*