Recensioni per
• I Want It All •
di NinaTheGirlWithTheHat

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
22/02/13, ore 21:18
Cap. 7:

Una delle storie peggiori che abbia mai letto.
Premetto che no ho visto "The Patriot", ma questo non dovrebbe essere un problema: sono entrata in questa sezione per leggere storie originali, non fanfiction (e la tua dovrebbe esserlo, a quanto pare). Ho comunque cercato qualche informazione, e mi sembra che la tua storia, a parte Tavington, abbia poco a che fare con il film. Pertanto la recensirò come un'originale.
Partiamo dai personaggi.
Raramente ho visto una protagonista più antipatica, un'autentica Mary Sue: bellissima, con occhi stupendi simili a mercurio (paragone che non mi è piaciuto per niente), ovviamente intelligentissima e fortissima fisicamente, che pur essendo cresciuta in un'epoca non certo nota per il suo femminismo è addestrata a combattere, porta armi, mena le mani e si comporta come una donna moderna. Ok è un clichè che appare spesso nei film, ma è pur sempre un clichè.
Tavington è il solito cattivone strafigo che odia la protagonista ma la desidera, quindi cerca di violentarla (ma, visto che lei è una Mary Sue, non succede). Però, alla fine, anche la molestia è scusabile, perché, ehi, lui ha occhi di ghiaccio e pettorali come marmo (di nuovo: che originalità...)!
Gli altri personaggi sono abbastanza insignificanti.
Poi, raramente ho visto una trama così sconclusionata.
In sette capitoli non succede altro che: cattura di lei, fuga, inseguimento da parte di Tavington, masturbazione mentale di lui su di lei, cattura, fuga... in un ciclo.
Se poi gli inseguimenti fossero ben fatti, non sarebbe male, ma sono semplicemente ridicoli. Il primo è quasi plusibile, volendo sospendere fortemente la mia incredulità (anche se la parte in cui lei sale sulla barca è descritta in modo tanto frettoloso e trascurato da essere semplicemente impossibile da credere).
La parte in cui lei fugge sulla spiaggia è demenziale: Amy sa di essere inseguita, quindi che fa? Si infila ricchi abiti da nobildonna, lascia sciolti i suoi bei capelli biondi, si fa vedere dai passanti e si mette all'aperto, su una spiaggia. Geniale! E poi chiede al nemico "Come hai fatto a trovarmi?"...
La fuga dal fortino è anch'essa orrenda: quale idiota lascerebbe un'importante prigioniera libera di andare dove vuole nella struttura? Perché il perimetro del forte è così poco sorvegliato?
L'inseguimento dell'ultimo capitolo è terribilemente sconclusionato. Lui la insegue, quando lei si trova appesa alla grondaia cerca di buttarla giù (ma perché? Il re non aveva detto di non torcerle un capello?) e lei si salva cadendo su un cavallo bianco, mai visto prima, che a quanto ne sappiamo passava in quel punto per caso! Poi, se uno cade da una grondaia su un cavallo si fa malissimo lo stesso, e non è detto che riesca a mettersi in sella. E, dulcis in fundo, lei informa il nemico della sua destinazione. Ottimo, quando non vuoi farti catturare..
Passiamo a varie considerazioni sparse:
L'incontro di Amy con la prostituta mi ha dato fastidio, francamente. Cosa volevi dimostrare? Che Amy è forte e indipendente, mentre l'altra donna vive in dipendenza dagi uomini (cosa che accadeva a molte ragazze nobili del '700) e che la bellezza bionda e quasi ariana della baronessa è molto meglio di quella scura (grazie a nomedi tutte le olivastre, eh!) e volgare della prostituta, suppongo. Un confronto inutile, che non aggiunge niente d nuovo. Poi la tua prostituta è un personaggio fitto di stereotipi, creato solo per essere schernito e dimostrare la superiorità della protagonista. Tra l'altro, che motivo ha lei di essere gelosa di Tavington, che è solo un cliente, fino a prova contraria?
Passiamo al tuo stile, che è grammaticalmente corretto, ma i suoi privilegi finiscono qui. Il racconto procede in modo frettoloso, "raccontato" più che "mostrato", pieno zeppo di paragoni scontati.
Non riesco veramente a trovare altro pregio che la grammatica buona a questa storia, perciò chiudo qui con la recensione.