(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Vorrei segnalare questa storia per le Scelte perché mi è rimasta davvero nel cuore. È una di quelle storie che ogni tanto ti piace rileggere - magari scegliendo un capitolo a caso - e alla fine della lettura restare immobili ad osservare un punto fisso nel vuoto, rimanendo con la mente ancora un po’ in compagnia dei personaggi.
Trovo che la vicenda sia molto originale e ben gestita, mai banale.
La protagonista, Emily, è una donna vera, dove per “vera” intendo “reale”. Oserei dire che non ha bisogno di presentazioni né di un excursus sulla sua vita, in quanto sembra quasi venire fuori dallo schermo del pc, più che mai concreta. È una ragazza del nostro secolo, come tante, ma che ti colpisce così come riesce a colpire il Fantasma dell’Opera. L’autrice è stata molto abile nel presentarla per ciò che è, rendendoti da subito partecipe della sua vita: già dal primo capitolo in cui Emily fa la sua prima apparizione, hai la sensazione di conoscerla da una vita. Ammetto che è stato facile, per me, affezionarmi a lei.
Per quanto riguarda invece Erik, ovvero il Fantasma dell’Opera, ciò che mi ha colpito ancora prima del personaggio in sé per sé è il modo in cui l’autrice lo ha trattato. In un certo senso “si è presa cura” di lui, senza farlo apparire patetico, senza suscitarti pena o pietà: il Fantasma è un personaggio davvero complesso e, secondo me, non tutti sono in grado di gestirlo al meglio. Inoltre, l’autrice è stata davvero molto molto brava nell’accostarlo ad un’epoca che non conosce – dal 1875 si ritrova catapultato nel 2000!! – senza cadere nell’OOC. Il Fantasma non cambia rispetto al mondo e agli altri, ma lo fa rispetto ad Emily, con cui instaura dapprima un rapporto d’amicizia e poi una relazione sentimentale. Attraverso i capitoli si segue pian piano questo processo, leggendolo dal punto di vista di entrambi: il fatto che finiscano per innamorarsi può risultare scontato, ma il modo in cui avviene non lo è affatto. Entrambi ci arrivano con il tempo e non attraverso un “processo” semplice.
Menzione d’onore va anche ad un altro personaggio, che ho apprezzato tantissimo e che in un certo senso somiglia al Fantasma: Alex, il fratello maggiore di Emily. Lascia la sorella libera di agire come meglio crede perché ha fiducia in lei e sa che non è una sciocca, ma soprattutto non giudica il Fantasma, anzi, arriva anche a tenergli testa e a confrontarsi con lui. E poi, quel suo essere tutto d'un pezzo, lo rende alle volte molto divertente...!
Anche se compare solo alla fine, il personaggio di Filippo mi ha scaldato il cuore. Può forse sembrare stereotipato, ma s’incastra così bene nella vicenda e nel ruolo che gli è stato affidato, che non potrebbe essere diverso da com’è.
Cosa aggiungere? Segnalo questa storia per le emozioni che mi ha trasmesso, per la famigliarità dei personaggi, per il piacere che ho avuto nel leggere (e rileggere) ogni capitolo.
Lo stile con cui è scritta la fanfiction è lineare, piacevole e diretto e ti accompagna “per mano”. Ciò che più apprezzo di questa autrice è soprattutto la descrizione minuziosa che fornisce degli ambienti: sembra di trovarti davvero lì.
Grazie! |
