Ti lascio questo commento con un po' di ritardo accumulato sull'effettiva lettura, per cui ti chiedo scusa se, col passare dei giorni, ho finito per dimenticare alcune delle cose che volevo dirti.
Come già sospettavo, anche stavolta hai superato a pieni voti il mio 'esame', rafforzando così la mia sicurezza che ormai aprire qualcosa di tuo significa aprire qualcosa che darà soddisfazioni. Stavolta, rispetto alle altre, ho affrontato un fandom a me totalmente sconosciuto, quindi il fatto che non mi sia trovata a fare i conti con i vari interrogativi del caso è sicuramente un punto a tuo favore. Mi è piaciuta molto l'idea di usare questi personaggi secondari come icone, simboli di una tendenza, di un valore. Il risultato è che questi stessi personaggi sembrano assumere una tridimensionalità che, presumo, originariamente non avevano. Inutile dire che il lettore finisce per affezionarsi inevitabilmente.
La cosa che mi ha colpito - parlo ovviamente della mia esperienza - è stato il tuo schema di presentazione: non so se l'hai voluto o se t'è venuto così, ma ogni capitolo più o meno segue lo schema "presentazione rapida preliminare - approfondimento". Alla prima, lo ammetto, alcuni di questi personaggi mi aveva un po' fatto storcere il naso, perché mi sembrava di trovarmi davanti ad un cliché. Per quanto ben scritto, insomma, sospettavo che il capitolo non mi raccontasse nulla di nuovo o originale, bensì la presentazione di uno dei tanti stereotipi della donna. E puntualmente ogni volta, scorrendo appena un po' le righe, questo sospetto iniziale veniva smentito. Con classe hai descritto caratteri originali e indipendenti dai facili luoghi comuni, che soprattutto nella scrittura amatoriale di solito vanno via come il pane. Questo è un ulteriore merito di questa tua raccolta. |
