Dunque, non ricordo nemmeno più se avevo scritto da qualche parte la recensione di questo capitolo, o almeno qualche pezzo, ma non importa perché ci metterei più tempo a ritrovarla nei meandri dei miei computer che a riscriverla…
In ogni modo, so che sembra incredibile, ma sono ricomparsa a recensirti, mia cara Sharky!
E so che non ci speravi più, e a dire il vero nemmeno io ci speravo più… L’unica cosa che mi dispiace è che ormai questo capitolo sembrerà lontano anni luce per te, e quindi ti costringerò a rileggerlo per dare un senso a ciò che ti scriverò qua sotto… che ci vuoi fare. Sono sempre l’ultima ad arrivare ç__ç
Ma ora basta coi preludi.
Forse l’ho già detto nella recensione precedente, ma vorrei mettere una piccola punta di apprezzamento sul tuo sforzo di tratteggiare anche i personaggi secondari, in modo secondario giustamente, di modo che agli occhi del lettore non siano semplicemente degli anonimi volti grigi: la cameriera di Savannah è “a colori”, ce la ricordiamo come una donna rude che fa le domande tenendo piatta la voce. Sono minimi particolari contestuali che danno pregio alla scenografia di fondo.
So che questo è il particolare più insignificante con cui potevo cominciare ma, beh, lo trovo in incipit per cui è meglio che ne parlo subito, sennò poi me lo scordo e finisco a parlarne 20 recensioni più avanti, come ho fatto nel commento scorso.
Solo una quisquiglia, dato che in teoria "omettendo ancora il punto di domanda" (riga 5) è un pensiero di Annah, e dato che Annah sta sentendo parole orali e non sta invece leggendo parole scritte, credo che quest'espressione sia errata (le pignolerie della Sil, part one! :D ), non so, magari "tenendo sempre il tono di voce piatta, come se stesse facendo un'affermazione e non una domanda", o qualcosa del genere è più appropriato? più brutto e più perifrastico, lo so, ma credo sia più appropriato.
Ok, capiscimi, evidentemente qualche recensione capita che mi viene lo sghiribizzo di soffermarmi su queste cose che più futili di così non potrebbero essere.
Allora, ecco la mia maledizione. Mi sto accorgendo di aver già letto questo capitolo, un po' di mesi fa, e quindi ora trovo difficile ripescare tutto quello che avevo pensato a riguardo. Dannata me che non prendo mai appunti. In ogni modo, i modi vellutati di Silar... non saprei. Non saprei se mi danno sui nervi, se mi paiono subdoli (ok, siamo d’accordo, subdoli lo sono di sicuro), ma in ogni caso mi disgusta la sua galanteria interessata. Fortuna che Annah non è ingenua e non si lascia abbindolare. O almeno non del tutto, al massimo arriva al fraintendimento, ma ci pensa sempre due volte prima di fare concessioni.
Più che altro riesco a inquadrare male il personaggio di Silar. Non che sia scontato o banale, assolutamente! Ma anzi, è caratterizzato da alcune peculiarità che non mi spiego. I suoi modi sono chiaramente galanti, degni di un adescatore, e suadenti, eppure, se proprio vuole ammaliare Annah, perché commette errori così banali come illustrarle tutti i minimi ingredienti di composizione di ogni minimo pasticcino / tartina / bevanda del buffet e, inevitabilmente, annoiarla a morte?
Un'altra cosa, trovo una cosa molto originale il fatto che Annah e Neh non siano più di tanto interessati alle loro origini. Beh, si può dire in questo caso che lasci deluso il lettore (e questo a mio parere è sempre una cosa molto positiva, perché significa che non sei affatto prevedibile), perché al contrario noi lettori eccome se siamo interessati! Infatti è in momenti come questi che prenderei a schiaffi Annah, ma tralasciamo (in senso buono, ovviamente).
Ok (sto riempiendo questa recensione di ok, lo so, ancora una volta cerca di sopportarmi) lo svolgimento del dialogo tra Annah e Silar è a dir poco... sconvolgente? inaspettato? esilarante? Beh, un bel misto di tutte e tre le cose! E chi l'avrebbe mai detto! Non so se ammirare Silar per la sua audacia, o rifilargli un cucco in testa. Ecco, sai chi mi ricorda Silar? (ora Sharky mi uccide, lo so che mi uccide perché continuo a tirare fuori roba di Game of thrones che non c'entra una focaccia...) Daario Naharis.
Beh, dopo la spudorata rivelazione di quella vecchia volpe di Silar, credo che Savannah sia fermamente convinta di essere capitata in un covo di pazzoidi.
E... oh-oh, colpo di scena finale! (lo so ultimamente ho modi di fare da telecronista...)
Preferirei stare con un umano che legarmi con un pallone gonfiato come te!
Beh, tutti noi sappiamo quale umano Annah ha in mente qui, non è vero? anche fosse una cosa a livello di puro incoscio, non importa... ho sempre più ragioni di convincermi che la ship navighi indissolubilmente in quella direzione, fuck yeah :D
Forza Phil, Annah, fate tanti bambini, su su su!
Sì mi sono lanciata, come puoi vedere.
E vedo che il finale si lancia in un altro adescamento, vittima questa volta il nostro povero Neh. Mi sento tradita, Neh, come hai potuto… già, il fatto è che non ho potuto resistere e mentre sto scrivendo questa recensione ho in realtà già leggiucchiato il prossimo capitolo… >_>
Su, Shark, comprendimi, come si fa a resistere?
Dopo che mi tronchi un capitolo così, poi?
E concludo senza i facts, mi perdonerai, perché ho una certa fretta di commentare il 24…
Sil. |