Recensioni per
you have to smile.
di danv

Questa storia ha ottenuto 340 recensioni.
Positive : 337
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Nuovo recensore
06/05/13, ore 20:34
Cap. 7:

Premettendo che sono qui solo perché mi hai linkato la tua storia su Twitter sotto un mio commento in cui mi lamentavo di storie orrende che popolano EFP, ho deciso di vedere se lo avessi fatto a caso o perché reputavi che la tua non rientrasse nella categoria. Evito di soffermarmi su quanto trovo pietoso l'elemosinare recensioni, perché dovrei riempire solo una pagina di word di questo, ma preferisco soffermarmi sulla storia.
Partiamo dal fatto che già alla prima riga mi è venuto voglia di chiudere, perché, mi spiace, ma se uno non sa nemmeno mettere le maiuscole ai nomi propri ha evidenti difficoltà con la lingua italiana scritta. Oh, e per favore, niente storie tipo "Io scrivo velocemente" o "Se rileggo poi mi fa schifo quello che ho scritto e non pubblico", perché non sono scuse. No, non lo sono. EFP sarà pure un sito per fanwriters, ma nel regolamento è perfettamente esplicitato che si deve usare un italiano corretto. E poi bisogna aver rispetto per chi apre una storia e si aspetta che sia scritta correttamente. Qualche errore può capitare, ma tu e le maiuscole avete qualche problema, perché anche nel secondo capitolo all'inizio dei dialoghi diretti non le metti mai. Poi, per fortuna almeno su questo punto ti riprendi.
La seconda frase, sempre del prologo, ha un errore ancora più grave. Hai messo la virgola tra il soggetto e il predicato, cosa che non si fa mai, una delle poche regole sulla punteggiatura che sono certe e non superabili. Come il fatto che i puntini di sospensione sono tre, non due, non quattro. Tre. Solo tre. Questo errore invece lo ripeti fino all'ultimo capitolo postato, ne piazzi sempre due, non capisco proprio perché. Comunque, in generale non sai usare bene la punteggiatura, dando le pause sbagliate in molti punti - ma è anche vero che in molti casi è soggettiva, quindi a parte i due casi oggettivamente sbagliati, il resto non mi sento di mettertelo in discussione.
Fai un fiume di ripetizione. Nel prologo non so quante volte tu abbia usato il verbo "pensare" e derivati. Era esasperante. Non rende per niente fluida la lettura, anzi, l'appesantisce e la rende molto frammentata. Non che le ripetizioni, se accorte, non vadano bene, ma devono essere usate con dovizia e per sottolineare certi concetti o rendere certi sentimenti. Un esempio classico è il libro "Profumo" dove all'inizio si ripete in continuazione la parola "puzza" (o odore, non ricordo, lo lessi parecchi anni fa) per rendere esasperante il ristagnare di tanti olezzi nell'aria. Lì c'era una motivazione ed è stato fatto per una ragione. Qui semplicemente non sai che altra parola usare e continui a usare solo quella. Così anche altre, rendendo sette capitoli zeppi dei soliti vocaboli senza aver fatto un minimo tentativo di ricerca per rendere più elaborato il testo. Ti consiglio l'uso del dizionario dei sinonimi e dei contrari, ma anche di esercitarti a penare in più modi a come scrivere uno stesso concetto, in modo da imparare a variare.
Poi probabilmente è anche colpa della prima persona, molto difficile da usare in modo degno, senza farla sembrare ridondante e melensa. Sinceramente, soprattutto per le fanfiction se non si ha un'ottima conoscenza della lingua italiana e uno stile maturo, è meglio darsi alla terza persona. So che hai ricevuto moltissimi complimenti, ma io ho criteri di valutazioni più alti della media di EFP e dato che mi hai chiesto opinioni, non mi va di mentire dicendo che sei bravo, perché secondo me è molto elementare come stile.
Soprattutto negli ultimi capitoli sbagli molti condizionali. Quasi tutti. Non so se sia distrazione o altro, ma ti consiglio di rileggere di più o di trovarti qualcuno che ti beti il testo, perché capisco che a furia di rileggere non si riesca più a trovare certi errori - anche se questi sono un po' troppo ripetuti.
Quanto alla storia, temo che tu abbia scelto un tema troppo forte come prima storia. E' veramente complicato e profondo, avresti dovuto far prima un po' di esperienza con storie più tranquille per far evolvere il tuo stile e anche la tua capacità di creare personaggi. Sono arrivata all'ultimo capitolo e non capisco ancora la differenza tra i caratteri dei due, mi sembrano uguali. Piatti, con tanti problemi, ma senza una psicologia definita e approfondita. Anche il buttarci dentro sia il bullismo sia l'omosessualità mi sembra eccessivo come primo esperimento, perché, mi spiace, ma non trovo tu li stia trattando con la dovuta attenzione e profondità che richiederebbero. Sembrano buttati lì, in un tripudio di cliché e frasi trite e ritrite, senza una reale introspezione - questo anche perché quando tenti di farla, ripeti cose già dette, per altro in modo banale, trasformando tutto in un quadro irrealistico.
Io conosco solo una persona che ha subito bullismo, alle medie, ma mai è stata picchiata davanti alla classe perché ci sono i professori nei dintorni e possono vedere, i quali non fanno passare certe cose - soprattutto in una scuola in cui se fai tardi di un minuto dopo l'intervallo ti becchi nota e convocazione del preside come hai scritto tu. Quindi credo che questo punto sia un po' inverosimile, o quanto meno, descritto male. Poi, possibile che il protagonista tornasse a casa, l'anno prima, pieno di lividi e sangue e nessuno abbia fatto domande? Va bene tutto, ma almeno un "Cos'è successo?" di striscio. Ma quest'anno non può tornare a casa conciato come l'anno prima, perché? Insomma, anche l'anno prima andava a dormire sotto un albero fino a quando non guariva per non farsi vedere così? E se ai suoi davvero non importa, non dovrebbe nascondersi, no? Non so, forse ci sono altri problemi con la famiglia che non hai ancora affrontato, ma per il momento mi sembra strana tutta la situazione - e un accenno a tali problemi, per rendere il tutto più verosimile, forse ci sarebbe stato bene.
Altra cosa che trovo improbabile è la durata dei pestaggi. Sono ragazzini, hanno una costituzione esile da quanto ho capito, se li pestano per un'ora com'è successo a Mark dubito che possa sopravvivere. Ma anche cavarsela con qualche livito, rivolo di sangue e occhio nero. Come minimo dovrebbe avere qualche costola incrinata e correre al pronto soccorso. Vero che quando, gli stessi ragazzi pestano Ciack, dici che per pestare non perdono tempo perché hanno altro da fare. Un po' contraddittoria la cosa, no?
Devo ammettere che trovo l'autocommiserazione di Ciack per il fatto di essere omosessuale decisamente stupida. Non è eccessiva? Soprattutto quando pensa che l'essere pestato sia una punizione di DIo? Anche perché prima non hai accennato a nessuna sua particolare religiosità e la cosa mi sembra buttata lì un po' a caso. Va bene farsi delle domande e tutto, ma darsi del mostro mi pare un po' esagerato. Forse anche qui è a causa delle descrizione che non riesce a entrare bene della psicologia del personaggio per renderla più verosimile, più vicina al lettore.
Comunque, come già detto, sono io particolarmente esigente, tutto il contrario della maggior parte degli utenti di EFP, quindi non preoccuparti eccessivamente delle mie parole, ma mi andava di darti un commento alternativo a tutte le lodi che ti sono state rivolte fino ad ora.


A.

Recensore Junior
15/03/13, ore 16:27
Cap. 3:

sinceramente a me la storia non piace, e credo che abbia tante recensioni solo per gli innumerevoli tweet in cui chiedi di passare e recensire, detto questo mi dileguo. 

Recensore Veterano
13/03/13, ore 14:20
Cap. 3:

Mi hai chiesto di leggere e recensire la tua storia su Twitter. Premesso che non ami particolarmente quelli che vengono ad elemosinare recensioni tanto per averne qualcuna in più – e tu ne hai ben 47 solo al primo capitolo –, eccomi qui. Se lo sto facendo è perché non ho nient'altro da fare al momento, visto che inizierò a studiare più tardi, e perché ho deciso di provare, almeno una volta, a leggere una di quelle storie che continuamente mi vengono propinate con una menzione su Twitter.
Devo dire che, grammaticalmente parlando, non ci sono grandi errori, forse qualche svista qua e là, ma sono cose che capitano e che una lettura un po' più approfondita può togliere sicuramente. Parlando della trama, sinceramente, a prima lettura, il prologo non mi ha appassionata, non mi è venuta voglia di proseguire nella lettura, ma qui si parla di gusti e ognuno ha i suoi. Visto che hai così tante recensioni, immagino che piaccia a chi legge e la storia sia seguita per dei validi motivi. Mi fermo qui, insomma. Non ho letto molto, oltre il prologo e le prime righe del primo capitolo, ma, se è così seguita, dev'esserci un motivo che a me sfugge :)
(Recensione modificata il 13/03/2013 - 02:21 pm)