Cara trick! Mi sono avvicinata a EFP perchè nel 2009 beccai la tua long molto long del diario (che spesso rileggo perchè ci sono dei capitoli spettacolari, a mio avviso) e da allora pian piano mi sono approcciata in quetso mondo. Inutile dire che, quando scrivi di Remus, scrivi divinamente. Penso te ne sia accorta da sola ;)
Mi piace molto la descrizione delle zie di Remus, e mi sembra logico che John invece, essendo un mago, si sia poco interessato al Battesimo di suo figlio. Oltretutto, avevano avuto altri problemi, no? La lettera a James è fantastica, si percepisce l'ironia di Remus, ragazzino minuto ma maturo e, nonostante le sue enormi sofferenze, sempre disposto a sorridere. Io amo Remus, se non si è capito.
La descrizione della madre di Remus mi ha sorpreso. Attraverso la storia del diario, dove l'avevi chiamata Helen, me la ero figurata molto fragile e debole, anche perchè se non ricordo male, era costretta ad incatenare Remus per non fargli fare del male quando era lupo, e poi è morta di malattia dopo un lungo periodo di sofferenza. Qui, invece, l'ho trovata forte e determinata. E mi piace anche questa versione. Mi piacciono anche i termini che utilizza, a volte crudi, ma molto sentiti, ci stanno bene insomma!
Il dialogo con la nonna e la storia del nonno mi hanno toccato, perchè ho ripensato al Remus adulto che, quella maledetta notte, è corso a combattere. E che la nonna, proprio come ha fatto poi Tonks, sarebbe andata con lui. Nonostante avesse delle figlie. Bello, davvero un tocco di genio questo riferimento! Non vedo l'ora di vedere il seguito. L'idea di Remus irlandese non è male, cioè irlandese a metà.
Complimentoni!!!! Adoro le tue storie!!! Spero le aggiornerai!!! Se non le ho recensite, è perchè, quando le ho lette, non lo sapevo fare :(
angyp |