Recensioni per
Santi di cartastraccia
di Trick
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Sorella di questa fatica immane di contest, eccomi qua a commentare.
Intanto, posso ripeterti quanto mi ha dato sollievo/energia per finire la storia sapere che tu eri nelle canne come e peggio di me, perché fossi stata "da sola" forse avrei gettato la spugna. Non so quante volte alle quattro di notte mi sono detta "No, Trick ha finito e pubblicato, quindi ce la devo fare anch'io!" Che è abbastanza assurdo, lo so, però mi è servito a fare mattina e arrivare alla parola fine. Quindi, anche se ho fatto tutto con la mia testa malata, ti dico grazie! XD
E, altra piccola precisazione, ti ammiro un sacco per esserti sparata tutti i vangeli (e aver chiesto anche al prete di passaggio conferme XD) per questa storia. Amo chi si documenta bene per le sue storie, e nel tuo caso penso di essere passata direttamente all'adorazione.
Per non parlare di quando ho aperto la tua storia per la prima volta, dopo aver spedito la mia per il contest, e ho visto che abbiamo scelto la stessa cittadina per esordire con le nostre ff. Ma quante probabilità c'erano? XDDD
Tra l'altro Kinsale l'ho trovata davvero deliziosa, e quel forte stellato a picco sul mare è veramente un amore, per cui consiglio una visita. No, non lavoro per l'ufficio turistico locale, davvero! XD
Arrivo alla storia (anzi, al primo capitolo!): Remus effettivamente ha un po' quell'aria da cattolico irlandese sfigato, devo ammetterlo.
Di questo capitolo, mi è piaciuta molto la descrizione che hai dato della famiglia materna: la famiglia O'Buckley è eccezionale, quattro sorelle non risplendenti di santità o caratteristiche particolari, una madre tostissima, un'immagine paterna vivida nel racconto della vedova. Mi piace che ti sia soffermata su di loro, mentre il signor Lupin, di cui alla fine è l'unico di cui si sa - vagamente - qualcosa rimane ai margini, il dannato inglese, il padre mancato, l'uomo che non riesce ad affrontare la realtà che è piombata sul collo del figlio. E anche se posso pensare che tu ti sia soffermata sul ramo irlandese anche per criteri di contest, questa scelta e la sua realizzazione sono davvero eccellenti. Branna, che risulta essere la migliore delle quattro sorelle, è una di quelle donne forti di cui a me piace molto scrivere, e mi piace tantissimo come l'hai resa. Mi è apparsa molto sfuggente, sospesa tra la ragazza testarda e un po' selvatica dell'incipit e la donna che torna a Kinsale, una madre delusa dalla vita e dal lavoro che tira avanti, nonostante le sue stesse sorelle (Edna, almeno) la disprezzino, o comunque trovino incomprensibile quanto ha combinato.
La restante triade è veramente irlandese: la fanatica cattolica, la chef specializzata in pecora e la balbuziente. Un terzetto di personaggi di contorno irresistibili.
Trovo molto realistico, nella sua meschinità, l'atteggiamento di Edna e il suo far pesare a Remus (o almeno il tentativo di farglielo pesare) il suo sangue per metà inglese. Quanti adulti incrociamo ogni giorno che si rivendicano su dei ragazzini, evidentemente non in grado di difendersi? Apprezzo davvero tanto gli autori che non hanno paura di "sporcarsi le mani" dipingendo anche personaggi sgradevoli, ma davvero sgradevoli, non macchiette buttate là tanto per.
<i>"Suo padre era metodista” aveva spiegato annoiata alle sorelle.
“Un comunista!”.
“E-Edna, p-per te t-tutti i n-non c-c-cattolici s-sono c-c-c-comunisti” aveva balbettato a fatica Fiona.
Branna aveva schioccato la lingua.
“In verità in verità vi dico... chiunque non sia di Kinsale è un comunista”.</i>
Questo passaggio mi ha fatto ridere assai, oh mia Peppona. XD
Tuttavia, Remus è Remus e non si lascia mettere sotto: ho trovato molto malandrinesco il suo rispondere con ironia spesso non colta alla zia più odiosa, fa intuire che persona sarà da adulto... Amo quando Remus è tratteggiato a trecentosessanta gradi, e non solo la pecora buona che i Malandrini si tiravano dietro per avere aiuto nei compiti e un Prefetto dalla loro parte, come troppo spesso succede (anche perché in questa storia rischierebbe di finire nella pentola di zia Maire!). So che specificarlo nel caso delle tue storie è superfluo, ma ci tengo lo stesso a dirlo ogni volta che capita. Per non parlare dei commenti semiblasfemi sulla Bibbia, ho sprizzato cuoricini da tutti i pori a quel passaggio.
Ho amato Branna per come affronta la situazione: si trova ad avere a che fare con un Lupo Mannaro e non le importa, perché quel Lupo è suo figlio e tanto le basta. Amore, amore grande proprio. <3
Ed è incredibile a maggior ragione sapendo come i maghi reagiscono alla Licantropia in genere: ci vuole un cuore di madre Babbano, altroché.
E Gora, ma che personaggione è Gora? Ho amato anche lei, un po' perché mi ha fatto subito venire in mente mia nonna (lei non riesce più a mettere la dentiera e così bofonchia in maniera quasi incomprensibile, però io riesco ad afferrare meglio degli altri cosa dice...): questa somiglianza con Remus nella tua storia mi ha gelato e mi ha fatto immedesimare tantissimo in questa scena, anche se tu non lo sapevi. Mi piace che Gora sia credente ma non neghi di aver avuto una crisi di fede, dimostra di essere molto più consapevole della sua religione di Edna, nonostante sia di una generazione più vecchia. La storia di Malachy è tosta, ma mi è piaciuto l'inserto storico che hai utilizzato qui. E anche qui, la caratterizzazione di Gora è straordinaria: una donna innamorata furiosa perché ha perso il proprio uomo, eppure consapevole di quanto fosse necessario andare in guerra. E adoro pensare che sia questa testimonianza a spingere Remus nelle sue scelte future, perché è un pensiero proprio bello.
L'inserimento della religione è molto elegante e rispettoso, e per questo ancora più apprezzabile: le ultime parole di Gora sono profetiche, non sa neanche quanto, ma è bello che tu abbia voluto dare una fede a Remus, anche se ha sputato nell'acquasantiera (com'è fantozziano, a proposito XD), perché è confortante sperare che questa fede sia stata per lui almeno un po' un appiglio, in una vita grama e piena di dolore.
Primo capitolo eccezionale, sono intimorita all'idea di "battermi" con te ed emozionata. E molto ammirata, lo ripeto.
Bravissima!
Rowena
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Ho aspettato che la postassi tutta prima di iniziare a leggerla, così per sicurezza ;-) Molto bello questo primo capitolo, Remus con la madre babbana l'avevo già visto, ma irlandese no! Ed è veramente una donna molto in gamba, a differenza del marito che comunque di fronte al figlio continua a giustificare. Ma del resto il ragazzo la sua forza d'anima doveva pur prenderla da qualcuno :) |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Wow, Trick, questa storia è stupenda. Dal momento in cui si è iniziato a parlare di Bibbia sapevo che Remus avrebbe finito con il leggere di Pietro e di come aveva tradito Gesù. E, credimi, quando hai parlato della guerra e del nonno di Remus, partito volontario, e questa frase della nonna: '«Se Dio non m'avesse fatto le tette, sarei andata con lui.', mi hai dati i brividi! Remus ha visto il suo futuro nel suo passato, come ha detto anche la Rowling: anche lui non era costretto a tornare, non era costretto a combattere, ma l'ha fatto, ed è morto. E l'ha fatto anche sua moglie, malgrado le tette (nel Mondo Magico non pare che il sesso sia una discriminante). Ho amato l'ironia che caratterizza tutto il capitolo e devo per forza citare il Lupo mannaro a cui viene offerta pecora in continuazione XD (ma pure a colazione?! ora capisco molte cose sui gusti alimentari del mezzo irlandese Bear Grills). Brenna, la madre di Remus, è una donna forte e dura come il suo paese, amo le donne come lei, che, è vero, essendo Babbana non capisce fino in fondo quello che comporterà per Remus essere un Lupo mannaro, ma John ha gettato la spugna, preferendo rinunciare a lei e a Remus piuttosto che affrontare la situazione (uhm... anche Remus ci proverà, in effetti...), se non ci fosse stata lei... Naturalmente la storia finisce nei preferiti e appena riesco leggerò anche l'altro capitolo. ciao Fri (Recensione modificata il 20/03/2013 - 11:39 am) |
Io... Non so cosa dire. |
ma non è una what-if.... è... il racconto dell'infanzia di remus!! è solo il primo capitolo, ma adorerò la tua storia, già lo so! |
Ciao! Dopo la visione de "Il prigioniero di Azkaban " ho avuto voglia di leggere qualcosa riguardo a Remus e Tonks, e mi sono imbattuta nellla tua storia. L'ho finita stamattina, ieri sera per poco non mi addormentavo dalla stanchezza, e stamattina ho voluto ritrovarla per finirla. Questo vuol dire che in qualche modo la tua storia ha attirato la mia attenzione! E devo dire che non hai fallito! |
Wow. Hai davvero infilato l'Irlanda laddove sembrava impossibile! |
Irlanda, la senti trasparire da ogni parola. Irlanda,nella povertà e nell'aria che si respira a Kinsale. |
Cara trick! Mi sono avvicinata a EFP perchè nel 2009 beccai la tua long molto long del diario (che spesso rileggo perchè ci sono dei capitoli spettacolari, a mio avviso) e da allora pian piano mi sono approcciata in quetso mondo. Inutile dire che, quando scrivi di Remus, scrivi divinamente. Penso te ne sia accorta da sola ;) |
cosa ne penso? sono andata a fare pubblicità, ecco cosa ne penso. benedetto sia il contest e l'effetto che ti ha fatto, ecco cosa ne penso. |