ciaaao terzo capitolo *lo abbraccia perché l'ha venerato* -mi arrabbierò con te se continui a dire che sono delusioni, che non ti piacciono, che meriti la gogna o le uova marce: ti spiacerebbe essere un po' più obiettiva e riconoscere quel pizzico *eufemismo* di preziosa bravura che hai e di cui dai prova strada facendo?! guarda, passo alla recensione vera e propria perché se stiamo qui a parlare della tua scarsa (ingiustificata) autostima vado fuori tema >_<
Mi ritrovo a dire meno male che c'è Gwen. No, sul serio quel frustrato regale di Arthur voleva starsene in ufficio di sabato sera? Tzè, brava lei che lo tira fuori (anche se magari, poverino, lo faceva per non pensare a """qualcuno"""? Eh io non escludo niente ^^). Ohibò, che svista avevo avuto su Gwaine per sospettarlo ghei? Vabbè, sono imbarazzante e deviata, me ne rendo conto, però tutto questo spirito caliente e macho che sfoggia durante la serata mi ha decisamente persuasa che no-era-solo-un'-impressione XD
Ho riso rasentando il collasso polmonare quando entrano nel Roast Dragon (nonna papera e le scarpe ortopediche ahahahahah srsly?), e in generale voglio dirti che hai la strabiliante capacità di farmi sorridere spesso quando insinui dell'ironia fra le righe, tipo quando si tratta di Gwaine o del bellissimo flirt Gwen-Lance (che sono il giusto e legittimo accoppiamento, altro che Gwen/Arthur, puah!), il che è un gran complimento perché non rido tanto facilmente. Grazie *-*. Stanno davvero bene insieme quei due, lui romantico come un cavaliere d'altri tempi e lei graziosamente sensibile a queste galanterie! Fantastico! Ora ho un'altra coppia da shippare ahah, maaa non è per questo che sono qui -sono qui invece per quel, stranamente imbranato (!!) ma non per questo poco adorabile, Arthur che come un ragazzo infatuato della ragazza della classe di fianco chiede ad un suo compagno quando può incrociarla, cercando di essere il più vago e meno coinvolto possibile ottenendo ovviamente l'esatto effetto opposto. Mi fa piacere il suo slancio, vuol dire che è seriamente preso e incuriosito, e devo ammettere che non me l'aspettavo proprio! Non speravo desse prova di tanto coraggio (perché, beh, alla fine a esporsi così serve coraggio...), e questo suo atto gli fa guadagnare mille punti.
Godibile il siparietto sull'infanzia e sulla convivenza con gli animali di Merlin e Will, sì! Dà un sapore molto caratteristico alla loro amicizia e alla loro convivenza (sul dare nome e carattere agli animali sei una maestra, lasciatelo dire! Sembrano piccole personcine, appunto ragazzi, e dato che io sono fastidiosamente animalista questa cosa conquista davvero le mie simpatie :3).
MAGISTRALE la descrizione di Merlin quando scrive, l'aggiunta del fatto che stava in cortile da solo a scrivere -ho un debole per le persone solitarie e artistiche, ahimè-, sembri parlare di una persona che conosci personalmente da quanto è vivo e realistico... e magistrali quei tre versi (posso segnarmeli?), scolpiti dal nome di Arthur che li segue e circondati da tutti quei pasticci segni di una mente tanto brillante quanto caotica e problematica. Dio, si conoscono da pochissimo e già sembrano così completi insieme!
UHM meno poetiche le lenzuola appiccicaticce ehm, Merlin ha bisogno di un po' di calore umano mi sa XD giusto così d'altronde, è giovane e in forze! A proposito, hanno la stessa età o no?
Lancey-boy mi ricorda l'Arancia Meccanica. È un riferimento voluto o casuale?
Il finale mi ha un po' uccisa. Primo per la serie di microreazioni che suscita in Merlin l'entrata di Arthur, prova tangibile di quanto ci tenga eppure di tutte le difficoltà dovute a un temperamento timido o a una scarsa esperienza che incontra; secondo per il modo in cui sanno entrare in confidenza con poco, disperatamente bisognosi di farlo, proprio come due anime tanto affini finalmente riunite che anche se messe alle strette da vari impedimenti si cercano e si aspettano pur di poter avere uno scambio (bello bello bello Arthur che gli dice quella frase sul bisogno di parlare e Merlin che lo aspetterà, dopo averlo mortalmente sfiorato aaa-my feelings!); terzo ed ultimo ALICE. Oh sì, perché è ancora una volta un terribilmente poetico, stupendo e inaspettato tocco da maestra quale sei! Merlin-alicenelpaesedellemeraviglie che conforta e dà speranza di comprensione a un tanto afflitto e spento Arthur nel cuore della notte attraverso un diario -ORADIMMMIPOTREICHIEDEREDIPIÙ?
basta, ho esaurito le parole e la forza di digitarle, concludo dicendo che attendo impaziente l'aggiornamento e nel frattempo ti spargo addosso un po' di cuori perché meriti affetto e riconoscenza. Come fai, di cosa ti droghi, da quale pianeta arrivi? Brava, ora sgancia il prossimo. |