Recensioni per
Sinestesia
di Alley

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
20/04/13, ore 20:22
Cap. 4:

Ho molto apprezzato l'idea di collegare Tony al rumore, non ci avevo mai pensato, ma fermandomi a riflettere credo che sia davvero molto azzeccata. La sua vita è sempre stata avvolta nel rumore, rumore che serviva a nascondere, coprire, sommergere la solitudine oltre che il silenzio. L'arrivo di Pepper nella sua vita in qualche modo ha cancellato quella necessità e qui mi fa sorridere come sia evocativa l'immagine di lei che arriva nel laboratorio e, come prima cosa, abbassa la musica e toglie il rumore che avvolge la vita di Tony. 
Sono assolutamente d'accordo anche su come i silenzi tra loro siano serenità. Il silenzio è spesso imbarazzante, pesante, evitato ma solo tra coloro che non si conoscono. Se tra due persone c'è intesa, c'è fiducia allora anche il silenzio è un modo per comunicare i propri sentimenti e può essere assolutamente calzante.
Alla prossima
Even

Recensore Master
16/04/13, ore 21:14
Cap. 1:

Eppoi bho, dai uno sguardo alla lista di storie da recensire e ti rendi conto che probabilmente soffri d'Alzheimer precoce. C'è, io ero sicura, sicurissima di aver recensito per bene questa raccolta. E invece no. Mi ritrovo solo gli appunti delle recensioni. Convinzioni in fumo. 'Naggia *si cosparge il capo di cenere*
Quindi mi accingo a rimediare, partendo da questa shot che ha conquistato il mio cuore già sanguinante per il solo immaginare Loki in una cella. Perché Loki in una cella sta dannatamente bene, per quanto angosciante sia la sua condizione. Mi rendo conto che ormai il mio sadismo ha toccato vette ormai irraggiungibili, ma checcevoifa'.
Con questa analisi perfetta e impeccabile mi hai conquistata. Non è affatto vero che non sai trattare Loki, anzi, questo è uno dei ritratti più fedeli e vividi che abbia mai letto. E credimi, data la mia quasi-ossessione per il semidio ne ho lette, di cosucce, e la tua è tra le migliori *mano sul cuore* Quindi, iniziamo dal fatto che il "ponte" scelto tra lui e le sue emozioni, appunto il nero, non poteva essere più adatto. E sei riuscita magistralmente ad evitare di cadere nel cliché "nero=male", puntando sul più realistico e credibile "nero=colpa". Non sai quanto posso amarti per questo *sparge cuori e apprezzamenti*
Inutile dire che quel che mi è piaciuto di più è il modo in cui hai delineato il tormentato e falso rapporto tra "padre" e figlio. È straziante la visione che Loki ha di lui, come di un giudice integerrimo persino di fronte a suo figlio, una visione venata di rimpianto e amarezza ma allo stesso tempo di rispetto e timore per la posizione che occupa nel suo mondo e nella sua vita: troppo irraggiungibile nel primo, troppo distaccato nell'altra. Non sono sicura di essermi spiegata, ma c'ho provato *annuisce convinta*
E non devo commentare la conclusione. No, non devo, perché sai già che la adoro. È perfetta, è l'espressione di Loki fatta a frase (?), l'acme di tutto lo sdegno e il disprezzo che riversa su se stesso e gli altri. Ora la pianto perché inizio a sproloquiare.
Aspettati imminenti incursioni sull'unico -splendido- altro capitolo ancora irrecensito della raccolta. Io torno, come l'allergia (?), quindi tienti pronta.
E niente, è possibile amarti sempre di più? Possibilissimo. Può forse esistere autrice più apprezzata dalla sottoscritta su efp? Ne dubito. E quanto posso io adorare le tue doti scrittoriche che arrecano conforto nei miei solitari vesperi [... continua per mezz'ora] *avvertenze: studiare Cicerone porta a farsi domande retoriche e a rispondersi da soli in un flusso irrefrenabile e insopportabile stordendo chi ti circonda*
Ah-ehm.
Te se ama. Sì, è stata una recensione interminabile *lancia biscottino per essere arrivata alla fine*, un bacione, un abbraccio virtuali, <3
 
-Light-
 
P.s. Grammar-nazi time: scrivesti "un altro parola" invece di "un'altra parola", ma per il resto la grammatica e l'italiano son perfetti come sempre *si dilegua definitivamente*

Recensore Master
15/04/13, ore 13:46
Cap. 4:

Sai, ho sempre pensato che a Tony piacesse tanto il casino, proprio perché non gli faceva ascoltare quello che aveva dentro. Mi piace anche molto l'idea che ci abbia combattuto l'assenza ed il silenzio del padre. Credo che molto di quello che Tony ha fatto (certo, anche grazie ad un bel cervello) fosse in funzione dell'approvazione del padre, che però non è mai arrivata ed è diventata una perdita. Tony è sempre stato, secondo me, un uomo molto solo (e lo dico soprattutto ora che son riuscita a vedere per intero il primo Iron Man), che poi è un po' la condanna dei genii. Per fortuna ha Pepper. Io li adoro quei due, sono stupendi, li hai celebrati molto bene. Davvero carina, questa shot, mi è piaciuta molto! Alla prossima!
Sara

Recensore Veterano
13/04/13, ore 18:33
Cap. 4:

Tony <3
Se dovessi associare un sostantivo a Tony, credo che sceglierei proprio questo, perciò non posso che annuire convinta. Tony, a mio avviso, è uno che usa molto il rumore, nel senso che ci si nasconde dentro. Anche il suo sarcasmo, spesso e volentieri, è un raffinato esercizio di elusione. Come nella one-shot su Thor, anche qui ho trovato un uso davvero mimetico della lingua, nel senso che ho sentito proprio nel testo una crescita costante del tono. E' uno di quegli effetti che conquistano subito il mio apprezzamento ;-P

Recensore Veterano
13/04/13, ore 16:19
Cap. 3:

Premessa maggiore: io sono Clintasha fino alla morte, perciò mantengo un discreto scetticismo di fondo nei confronti di questo pairing, però devo dire che la carta dei colori è stata usata davvero bene. Senz'altro il rosso è il tono che individua più di ogni altro Natasha ed è interessante vederla affiancata a un altro paria. L'idea del verde come colore di speranza e di futuro, quando, in un certo senso, Hulk è proprio la fine di tutto, per Banner, è una prospettiva che non avevo preso in considerazione e che ho trovato interessante sfogliare ^^

Recensore Veterano
13/04/13, ore 15:08
Cap. 2:

Ma povero Patato! *e potrei persino chiudere qui*
A costo di essere ripetitiva, non posso che consentire con la tua lettura dei caratteri: Thor, a mio avviso, non può accettare che Loki sia condannato, persino se ha tentato di ammazzarlo e ha minacciato un mondo cui è molto legato. Se c'è qualcuno, anzi, che sente Loki nelle sue motivazioni più profonde, quello è proprio lui.
Un dettaglio che ho molto apprezzato di questa flash è la scrittura 'dinamica'. La scelta dei verbi e degli aggettivi, la composizione delle frasi, mi davano sempre la sensazione di 'guardare' Thor muoversi. E' un particolare che mi ha prima sorpreso, poi lasciato una piacevolissima sensazione d'invidia XD

Recensore Veterano
13/04/13, ore 14:51
Cap. 1:

Eccomi! Mi ero ripromessa di consacrare almeno un giorno a settimana a recensire come si deve le cose belle e sono felicissima di aver inserito nei miei feed, tra le altre, anche alcune tue storie. Ho scelto di cominciare da questa perché mi ha colpito in modo particolare il titolo. Sarà che sono sensibile alla mia lingua madre, sarà che ho trovato gli accostamenti proposti molto suggestivi, ma mi ci sono tuffata subito.
Questa prima one-shot su Loki mi è piaciuta molto, perché credo che tu abbia dato evidenza a quelli che, a mio parere, sono i motivi centrali (forse proprio strutturali) del personaggio: il rapporto controverso, doloroso e conflittuale con il padre, ma anche un senso d'indegnità che diventa quasi una volontà auto-punitiva (perdonami, non riesco a esprimermi in modo più decente), tanto che la condanna, in fin dei conti, è il punto d'arrivo di un percorso che non lo turberebbe quanto l'essere perdonato (almeno secondo me).
Una nota di apprezzamento speciale per la tua lettura di Odino: concordo pienamente con il ritratto, maestoso ed equo, che ne hai fatto!

Recensore Master
11/04/13, ore 19:50
Cap. 4:

L'amore. Questo capitolo è l'amore, sofferto, certo, ma lo amo. Potrò risultare poco credibile, visto che ormai è noto che qualunque scritto, frase e fan fiction avente come oggetto principale Tony Stark riceverà la mia totale adorazione, scritta bene come la tua, poi, che te lo dico a fare... l'amore, t'ho detto e ti ripeto *mette con nonchalance nei preferiti*
È originale il punto di vista che hai adottato, o meglio il mezzo attraverso il quale hai deciso di descrivere Tony e le sue emozioni: trovo che aver scelto l'udito piuttosto che la vista per mostrare quel che prova abbia dato un taglio più chiaro e diretto alle riflessioni, forse perché effettivamente pensando a un personaggio come Stark si pensa automaticamente a folla, confusione, feste e combattimenti, quindi ambienti rumorosi. Sissì, m'è garbato assai.

E poi l'analogia che hai creato tra il silenzio e il padre... ma quanto posso amarti? È perfetto, stupendo e straziante. Tutta l'indifferenza e la freddezza di Howard riversate nel silenzio, nell'assenza di una qualsiasi comunicazione con figlio, nell'essere cieco di fronte ai suoi successi... mi hai uccisa. Il mio povero cuore già martoriato di per sé è ufficialmente imploso, sii fiera di ciò (?). 
Hai poi sviluppato benissimo il suo comportamento in pubblico, spiegato in modo impeccabile le origini del suo egocentrismo, dissezionato in ogni sua minuscola parte la mente di Tony e il grande perché dietro tutta la tracotanza e la spregiudicatezza che ostenta in pubblico, a voler compensare il vuoto dell'infanzia. Potrà sembrare strano, ma mi ha intrigato particolarmente il riferimento all'ammirazione dei suoi nemici e a come la tenga in grande considerazione. Non so, mi pare che esprima appieno lo sregolato desiderio di attenzioni di Tony. Quindi, stellina di merito per aver fatto spiccare un dettaglio del genere in questo mare d'ammmore sconfinato in cui è tutto da adorare, venerare e incorniciare come modello per i posteri.
Devo davvero commentare la conclusione? Devo? Devo. Perché il capovolgere il ruolo del silenzio da Howard a Pepper è geniale, è fantastico, è bellissimo e te se ama. Esprime tutta la fiducia che Tony ripone in lei, la chiave stessa del loro rapporto che non si dimostra in gesti palesi o scontati, ma semplicemente nell'essere presenti l'uno per l'altro, soprattutto, ovviamente, Pepper per Tony. È il suo punto di riferimento, una roccia, come tu stessa l'hai definita, e mai descrizione potrebbe calzare di più, perché esprime tutta la sua compostezza e fermezza e il suo essere discreta, ma sempre accanto a lui. 
La chiudo qui, perché mi sto ripetendo e ho perso la facoltà di esprimermi in una lingua coerente. Mi limito a sbrodolare cuoricini ed arcobaleni *lancia cuori manco fossero riso a un matrimonio*
Mi limito dire: brava brava brava brava brava brava brava bravissima!
E aggiorna presto... io aspetto, e gli altri anche *Avengers fanno ciao ciao lanciando mazzetti di fiori*
Un bacione,

-Light-

P.S. La sola, unica e sola precisazione che ti faccio è: hai scritto "un'esplosione" senza apostrofo nella prima riga. Ma tutto il resto è perfetto, scritto in modo impeccabile, tanto che ho ripreso a credere nell'esistenza dell'italiano corretto. Grazie per questi miracoli <3

Recensore Master
05/04/13, ore 13:28
Cap. 3:

Ti dirò, Natasha non sarà mai uno dei miei personaggi preferiti, in questo fandom. Mal digerisco le super donne che, anche in mancanza di veri e propri poteri, danno le paste perfino a chi ce li ha. Almeno un'introspezione del personaggio può farci consocere le sue fragilità e debolezze, il passato terribile ed i traumi subiti e renderla un pochino più umana di quanto abbiano fatto gli sceneggiatori. Non sono neanche convinta di shipparla con Bruce (anche se ammetto ceh non è male come coppia), ma mi è piaciuto il modo in cui hai reso la cosa, il cambio di colore è divertente e molto adatto allo spirito sarcastico di lei. Questa shottina mi è piaciuta, si vede che ti è venuta come volevi e rende benissimo l'idea di tutto ciò che Nat vuole lasciarsi alle spalle. Molto bene!
Sara

Recensore Junior
04/04/13, ore 21:58
Cap. 3:

Ammetto che a me la Vedova Nera non piace affatto come personaggio, sarà anche perché (come hai detto tu) è poco caratterizzata nel film e nel fumetto è... bhé, un po' stro**a... (opinione personale! non mi uccidete XD). Nel tuo scritto però mi fa un sacco di tenerezza, mi ci hai fatto davvero solidarizzare... è dolcissima e riassume in poche righe tutta la sua storia e i suoi sentimenti molto accuratamente. Complimenti.

Recensore Junior
04/04/13, ore 18:00
Cap. 3:

Oh. Ripeto: oh. Devo proprio ammettere di avere ormai un debole per Natasha e Bruce e questa flash mi ha intenerito tantissimo. E' stupenda, davvero adorabile. Gli accenni al passato - al suo devastante passato - sono così profondi e personalmente mi hanno colpito parecchio. L'accostare il colore rosso ai ricordi, errori e sentimenti mi ha permesso di immaginare ed entrare ancora meglio dentro la sua sofferenza e di - successivamente - allietarmi con l'arrivo del verde di Bruce. Un verde che non è legato al mostro, ma alla speranza che lui ha portato nella sua vita. Mia carissima Alley, trovo che questa sia una delle cose più belle che abbia letto. Già in "Admiring the stars (especially one)" stavo per cedere allo ship per Bruce e Nat, ma adesso dopo questa, posso dichiarare ufficialmente che il "rosso" e il "verde" sono diventati un'altra delle mie coppie preferite. Tutto merito tuo!
Be', cosa posso aggiungere? Hai scritto in modo fantastico e perfetto, e credo che meglio di così non avresti potuto fare. Spero davvero davvero davvero che a Nat e Bruce seguano Phil e Clint, almeno il mio cuore sarà definitivamente annientato. Tanti tanti complimenti!
Lou

Recensore Master
04/04/13, ore 16:50
Cap. 3:

Io non so francamente come questa tua raccolta possa essere passata inosservata alla sottoscritta. Sarà la vecchiaia, o forse la stanchezza, o forse il greco che mi sfracassa le palle. Premessa questa premessa! (No, non sono divertente, ma cerco di migliorarmi...)
Non ho mai visto il personaggio di Natasha trattato in modo così vivido, realistico, così umano. Troppo spesso mi ritrovo a leggere fan fiction che la dipingono, a seconda, come un'assassina spietata e senza cuore -linea a cui mi sono, ahimé, unita anch'io in passato, perché è molto più facile caratterizzare un personaggio che nasconde i propri sentimenti piuttosto che uno che li esprime in modo intrinseco. E mi son capita solo io.-, oppure come una donna fin troppo fragile nascosta dietro una maschera di durezza e indifferenza. Non sono d'accordo con nessuna delle due visioni, perché Natasha è sì un'assassina, costretta quindi a reprimere le sue emozioni, ma non è neanche una macchina omicida incapace di amare, avere paura, soffrire. Il modo in cui tu l'hai rappresentata è fantastico, perché hai saputo conciliare il passato di sangue che la perseguita e la riempe di rimorso con il suo essere incredibilmente forte e tenace, senza per questo diventare insensibile. Insomma, hai saputo trovare una "via di mezzo" -odio questa definizione, ma al momento non me ne vengono di più calzanti- tra le due Natasha, riuscendo a distaccarti dagli stereotipi di questo personaggio. E sono perfettamente d'accordo nel confermare l'estrema difficoltà dello scrivere su di lei: non solo per la sua evidente complessità, ma soprattutto per la superficialità con cui viene spesso giudicata e trattata -forse l'unico altro Avenger che se la batte in quanto a psicologia insondabile è appunto Hawkeye, la sua controparte, ma è un'opinione tutta mia. E poi c'è Tony, ma lui è un caso a parte...
Terminati i miei scleri mentali sulla povera Nat, passo alla parte fangirlosa e priva di senso: quanto sono paciocchiasdfghjkl <3 Sono ridotta a un colabrodo grondante miele per la dolcezza dell'ultima parte, così in contrasto con quella iniziale.
Devo dire che questa ship -basata su cosa, poi? Giuro che non ho mai capito come possano essere stati accoppiati- non mi ha mai ispirata particolarmente, ma, ma, ma c'è sempre una prima volta! Insomma... li hai resi splendidamente! Sono perfetti, ogni dettaglio sulla loro relazione -apparentemente campata in aria- viene spazzata via dall'estrema abilità con cui hai saputo gestirli e farli interagire. Mi sono innamorata delle riflessioni di Natasha, in particolare il punto in cui dice che Bruce dovrebbe smettere di cercare una risposta. Cioè, hai saputo rendere Bruce IC pur non scrivendo dal suo PoV, bensì da quello di Natasha! Se questa non è bravura, beh, vado ad unirmi all'esercito di Loki *si fionda comunque legandosi un asciugamano verde al collo* E penso di amarti, fissiamo una data per il matrimonio? <3
Dopo questo poema -roba che ti saranno caduti gli occhi- dico subito che premerò al più presto il tasto "rewind" e tornerò sui capitoli precedenti per recensirli come si deve. Ultimamente devo fare troppe cose in troppo poco tempo ed è un miracolo se ho trovato un attimo di respiro per recensirti -in ritardo, tra l'altro.
Complimenti vivissimi per questo capitolo meraviglioso *spupazza indegnamente e la soffoca di cuoricini* 
Un bacione, 

-Light-

P.s. Ho definitivamente risolto il problema del perdermi i tuoi aggiornamenti piazzandoti tra gli autori preferiti. Pecchéssì, perché adoro te e come scrivi, perché te lo meriti in toto e perché sono davvero convinta che tu abbia un talento non indifferente. Diciamo che mi hai fatta tua <3 (?)
P.p.s. Sono un essere immondo perché non ti ho risposto all'ultima recensione, ma giuro che appena trovo un secondo mi ci metto.
(Recensione modificata il 04/04/2013 - 04:59 pm)

Recensore Master
02/04/13, ore 16:46
Cap. 2:

Beh, io la capisco la tua difficoltà, perché comunque si parla di un rapporto fatto di contrasti e Thor - che pure sembra il più semplice dei due - nasconde forse la più lacerante delle divisioni. Perché sa di essere nel giusto, di aver combattuto e vinto una battaglia meritevole, ma questo gli ha fatto perdere probabilmente la persona che più ha amato. Difficilissimo raccontarlo, perchè Thor sa bene da che parte stare ma allo stesso tempo non smetterà mai di voler bene a Loki e credo che questo gli faccia molto male. Secondo me te la sei cavata più che dignitosamente, a me è piaciuta, soprattutto il paragone col fuoco. Mai smettere di arrovellarsi su quello che scriviamo! Alla prossima!
Sara

Recensore Junior
01/04/13, ore 23:25
Cap. 2:

Hoi! non capisco perché ne sei insoddisfatta sinceramente, io la trovo davvero bella! persino più di quella su Loki. Leggendola, non solo si percepisce chiaramente la sofferenza di un fratello, ma soprattutto si sente la sconfitta di un guerriero. Questo lato di Thor è estremamente importante nel suo personaggio, soprattutto nella mitologia, e il modo in cui lo hai rappresentato è davvero esauriente. Mi è piaciuta particolarmente la parte in cui lo paragoni ad uno stallone, bellissima e perfetta per il dio dei fulmini. Tra l'altro il lessico che hai scelto per scriverla s'addice moltissimo al tipo di personaggi. Complimenti.

Recensore Junior
28/03/13, ore 17:40
Cap. 1:

E figuriamoci se avessi saputo trattare Loki cosa ne sarebbe uscito. Scusa se inizio in questo modo la mia recensione, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente. Sono rimasta assolutamente colpita da tutto ciò che hai narrato e descritto, mi sono sentita assolutamente dentro la storia e soprattutto dentro Loki, dentro i suoi sentimenti. Il discorso su Odino mi ha lasciato senza parole, è così profondo e sentito. L'hai saputo trattare in un modo perfetto, non compassionevole o pietoso. Loki qui sembra quasi un uomo "giusto", sempre nei limiti in cui il dio dell'inganno potrebbe esserlo, che accetta la condanna e non chiede perdono. Ma è anche un uomo ferito, profondamente ferito. Del resto, come potrebbe essere diverso dopo una vita di menzogne? Per quanto mi sforzi, Loki non riesce a piacermi particolarmente, lo trovo codardo e doppiogiochista - uno dei peggiori - ma non posso negare che anche lui, come qualunque individuo, abbia il diritto di soffrire per il comportamento del padre. Tu sei riuscita in pieno a farmi provare un pizzico di pena per lui e ad immedesimarmi così da riuscire a percepire e vedere quel nero in cui è imprigionato Loki. Complimenti davvero, sapevo che avrei letto una grande cosa. Non vedo l'ora di sapere a chi toccherà la prossima volta! Questo esperimento mi incuriosisce davvero molto.
Ancora complimenti,
Lou

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