Recensioni per
La lepre marzolina
di Rowena
Dopo giorni e giorni in cui ho latitato da EFP, ritorno su una tua storia. Titolo molto simpatico 🐰. Non sono mai stato in Irlanda 🇮🇪, ma penso che meriterebbe una visita. Molto ben fatte le descrizioni, sembra proprio di leggere 📖 un libro 📙. Devo farti i miei complimenti anche per il modo in cui hai trattato il personaggio di Hatty. L'hai reso molto umano e ben caratterizzato. Ci sono molte specie oltre alle Banshee che sono state appena accennate nella serie ⚡, ma in fondo non era proprio indispensabile approfondirle troppo. Magari in futuro 🔮 ne sapremo di più. Molto bello l'incontro con il Leprecauno. Hai mostrato una versione interessante della loro società. "Piccolo popolo" viene usato anche da Newt Scamander in "Animali Fantastici e dove trovarli". Buona chiusura. Ci vediamo al prossimo capitolo...prima o poi. Farkas. 🐺. |
Ciao ^^ |
Ma buongiorno, cara! |
Il tuo modo di descrivere l'Irlanda è davvero bello, come se la dipingessi su una tela, scegliendo accuratamente i colori da usare. Questo capitolo è molto bello e Hatty è un personaggio tanto inusuale e tenero da commuovermi. La forza della tua protagonista sta proprio nella sua imperfezione, di come lei voglia dimostrare a sé stessa di potercela fare, pur ponendosi mille dubbi, quanta umanità e delicatezza hai usato per tracciare Hatty, facendomela amare da subito. Il Lepricauno mi ha fatto molto ridere con la sua ironia caustica, la critica che fa al mondo dei maghi è davvero spietata, mi piace vedere come le creature vedano il mondo magico è un punto di vista davvero interessante, la frecciatina sui Babbani è davvero tagliente l'ho apprezzata tanto. Cosa devo dire, il tuo stile come sempre non delude, fresco e godibile, anche quando parli di temi seri come la politica irlandese e la sua storia contrastata! Mi ha conquistato, ora volo a leggere il resto. |
Ho letto questa storia perché sono attirata dai missing moments della saga di Harry Potter, se poi coinvolgono un personaggio secondario o semisconosciuto mi ci fiondo dentro di corsa. C'e anche da dire che mi sono innamorata delle Banshee e quindi non potevo ignorare la storia.
Mi piacciono un sacco le tue descrizioni: purtroppo non sono mai stata in Irlanda, ma credo di poter dire di aver visto il suo cuore vivo e di aver, in parte, conosciuto la sua gente attraverso i tuoi racconti. Adoro la tua scelta di mischiare il racconto vero e proprio a tradizioni Magiche e Babbane e ad eventi storici: contribuisce a rendere il tutto ancora più realistico.
Il personaggio di Hatty mi è piaciuto molto: per via delle continue prese in giro per il suo aspetto, molti sarebbero depressi o comunque non avrebbero la costanza e la forza di volontà necessarie per intraprendere un'avventura, soprattutto se osteggiata dai più perché definita una vera propria follia.
L'invenzione di un incantesimo che possa sconfiggere le Banshee consolandole, così come l'idea che esse chiedano aiuto attraverso il loro urlo mortale sono dei colpi da maestro: mi sento come se avessi sempre guardato il tutto dalla prospettiva sbagliata.
Il finale lascia l'amaro in bocca al punto che mi rende felice sapere che il karma esiste. Lo so che sapevo già dall'inizio come il tutto si sarebbe concluso, ma dopo aver conosciuto la vera storia di Hatty e i motivi che l'hanno spinta in quell'impresa, mi sembra che sia stato tutto inutile.
Un grosso grossissimo bacio per questa storia che finisce dritta tra le mie preferite.
Barby
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Perchè solo due recensioni ancora? |
Davvero molto interessante, sono curiosa di vedere come continua, anche se so già che Allock si prenderà i meriti! Dannato pallone gonfiato! |
Ma salve! |