Recensioni per
Oggi, come allora, per sempre
di Moonspell

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/07/13, ore 21:40

Giudizio contest: Un'introspezione caduta nell'oblio


Grammatica, sintassi e lessico:

Brava, bravissima, non ho trovato solo un errore in tutta la Flash-Fic, nessun errore grammaticale, né di distrazione; le virgole sono al loro posto, non ce ne è  una in mene né una in più. Ottimo, lavoro, perché uno dei pochi testi che trovo senza errori di alcun genere.

Punteggio: 15/15

 

Stile:

Non hai adottato uno stile strano in questa fan fiction ma ho notato che hai messo in maiuscolo le iniziali di alcune parole fondamentali nella storia: Regole, Vivere, Principi, Fiducia e Ultimo per esempio. Non mi è fatto dispiaciuto che tu abbia evidenziato queste parole, anzi l’ho trovata una bella idea. Molte di quelle parole significavano tanto per i Malandrini e mettendolo con la lettera maiuscola hai reso l’idea dell’importanza che i Malandrini, e di seguito anche Remus, attribuivano a questi termini, era come un codice d’onore del loro gruppo. Brava davvero, perché è stato molto efficace questa cosa.

Punteggio: 5/5

 

Originalità:

Remus non è un personaggio che viene ignorato nel fandom come succede ad altri poveri personaggi, è uno che si trova spesso nella ff soprattutto se queste parlano de Malandrini o della Vecchia Generazione. E viene trattato spesso il rapporto di fratellanza e complicità che c’era tra i quattro amici cosa che anche tu hai fatto, solo che ti sei soffermata di più sul legame tra Lupin e Sirius. Non credo di aver mai letto una fan fiction in cui si parla dei sentimenti di Remus dopo la morte dell’ultimo amico, di come si sia sentito dopo aver perso un altro membro della sua famiglia, perché i Malandrini si consideravano tutti fratelli anche se non lo erano di sangue, e di come si sia sentito davanti all’evidenza di essere rimasto l’ultimo, Peter ormai non veniva più contato dopo il suo tradimento a Lily e James. Tu questi aspetti li hai analizzati veramente bene, addentrandotici dentro con molta maestria. Tutto questo per dirti che qualcosa di originale c’è nella tua storia ma non troppo considerando che il rapporto Remus/Sirius non è nuovo e che si è anche arrivati ad accoppiarli come amanti, ma questa è tutt’altra storia. 

 

Punteggio: 10/12

 

 

Caratterizzazione del personaggio:

Sì, Remus mi è sembrato IC, non ho trovato inadeguatezze nella tua caratterizzazione di Lupin rispetto quella che gli ha dato mamma Jo.  Remus dopo la morte di Lily e James e la reclusione di Sirius ad Azkaban aveva probabilmente perso un po’ la voglia di vivere, era più cupo più silenzioso e solitario, questi eventi dovevano averlo segnato  insieme a tutti gli orrori della Prima Guerra Magica. Poi, però, rincontrando Sirius aveva ripreso quella spensieratezza che gli era stata tolta, la speranza e soprattutto la forza di andare avanti. Quando anche Sirius muore si spengono tutte le emozioni positive che lui gli aveva trasmesso di nuovo come ad Hogwarts insieme a Peter e James, che non si accenderanno mai più, non vive come prima almeno, perché non è rimasto nessun Malandrino al suo fianco e lui capisce che lui non riesce più a essere spensierato e allegro come da ragazzo ma che in ogni caso rimarrà per sempre Lunastorta. Questo è ciò che è successo a Lupin e che tu hai raccontato con uso dell’introspezione fenomenale. E’ il ritratto che la J.K. Rowling ci ha dato del cambiamento di Remus e che tu hai analizzato in maniera impeccabile. In conclusione non solo hai mantenuto l’IC di Remus ma lo hai anche approfondito senza uscire dai binari, come mamma Jo non ha potuto fare, sarebbe fiera di te.

 

Punteggio: 12/12

 

Uso dell'introspezione:

 Come ho già accennato sopra l’introspezione di Remus è stata veramente usata nella miglior maniera esistente, i pensieri oltre a rispecchiare Lupin da ogni parte sono proprio quelli di un uomo che ha perso i suoi migliori amici e non riesce più a seguire i loro principi ma sa che rimarrà per sempre un Malandrino e che la loro amicizia e il loro ricordo durerà in eterno.  Complimenti per questo uso esemplare dell’introspezione.

Punteggio:  12/12

 

Gradimento personale:

Mi sono depressa, mi sono rattristata e tutto quello che vuoi ma la tua fan fiction mi è piaciuta con quella nota di malinconia e nostalgia che possiede. Mi sono sentita invadere  dai sentimenti di Remus  mentre leggevo ed diventavo sempre più infelice una riga dopo l’altra.  L’ultima frase poi mi ha dato il colpo di grazia: “Allora così sia, perché le nostre voci risuonino ancora come una, oggi, come allora, per sempre: Giuro solennemente di non avere buone intenzioni” . Ti dico solo questo: è un vero omaggio a una delle amicizie più vere della saga.

 

Punteggio: 9/ 10

 

Totale:  63/66

Grazie mille per aver partecipato ^_^
A presto,
Ely

Recensore Master
01/07/13, ore 16:23

Non so sinceramente cosa dire, così nel primo impatto, perché hai davvero già detto tutto tu. Ma proprio davvero.
Questa shot è bellissima, non c'è altro da aggiungere.
In bocca al lupo per il contest (partecipo anche io), anche se credo proprio che te le caverai egregiamente.
Payton.

Recensore Junior
19/06/13, ore 20:52

Ho seriamente avuto i brividi. Penso che questa sia una delle storie più belle che io abbia mai letto! Mi stanno molto a cuore questi due personaggi e ho sempre pensato nella mia mente che Remus si sentisse esattamente come tu hai scritto. Ottimo lavoro!

Recensore Junior
08/04/13, ore 00:22

Ciao! Devo dire che questa tua storia mi ha piacevolmente colpita. E' molto triste, ma allo stesso tempo mi ha commossa, perché traspare il sentimento di profonda amicizia che lega Sirius e Remus, due personaggi estremamente diversi.
La caratterizzazione dei personaggi, a mio avviso, è perfetta, senza sbavature, perfettamente IC. Il tuo stile, poi, mi piace particolarmente, perché non troppo elaborato e complesso, rende la lettura scorrevole ed estremamente piacevole.
Complimenti, davvero una bella storia, ben scritta ed originale

Recensore Veterano
01/04/13, ore 14:35

Prima di tutto, complimenti per l’italiano, è una storia scritta ad hoc, dal punto di vista dello stile e della grammatica. Passando al contenuto, mi è piaciuta questa “intrusione” di Remus nella vecchia stanza e, di riflesso, nella vita di Sirius, che gli dà l’occasione di esplorare l’esperienza di Malandrino che li ha accomunati. È un viaggio nel loro passato, diciamo. Il caos della stanza rispecchia pienamente il carattere del suo proprietario; mi trovi d’accordissimo per quella frase a proposito di Sirius: “tu non sei mai diventato adulto” e sì, il suo stile è quello di un ragazzino, decisamente - penso che non ci sia nulla che descriva Sirius meglio di questo. E la delicatezza con cui Remus si muove tra gli oggetti che gli sono appartenuti, con timore e con riverenza, come se avesse paura di profanarli in qualche modo… ah, è struggente... Molto commovente il tuffo nel passato attraverso le fotografie, quelle in cui Sirius sorrideva- e il rimpianto di Remus per non essere riuscito a rimanere un Malandrino fino alla fine, per essersi lasciato sopraffare dalla paura che gli ha spento quell’allegra incoscienza che invece Sirius ha conservato fino alla fine- e che l’ha portato alla morte, sottolineiamo :/ E ora che Sirius è morto, Remus si trova spiazzato, senza punti di riferimento, senza nulla per cui valga la pena vivere, sembra, se non cercare di rimanere fedele fino alla fine alla parola che si sono dati quattro ragazzi tanto tempo prima. L’ultimo Malandrino che rimane è proprio Remus, anche se non lo è più, ormai, da molto tempo, da quando Sirius se n’è andato. Perché io penso che Remus, dentro di sé, sappia che si tratta solo di un’illusione: che il passato, la giovinezza, la spensieratezza, non tornano più; che niente può rimanere uguale a prima e che sì, è giusto e naturale (e inevitabile) cambiare. È finita l’epoca dei Malandrini, purtroppo, e niente potrà riportarla indietro- così come niente potrà riportare indietro Sirius, o James. Si chiama “crescere”, putroppo… e non sempre è indolore. Remus l’ha imparato a sua spese, nel peggiore dei modi, perdendo una parte importante di se stesso e perdendo al contempo i suoi amici. Non lo invidio per essere rimasto l’ultimo in vita, proprio per niente.
 

Recensore Master
01/04/13, ore 12:19

Ciao, è molto malinconica, ma comunque piacevole da leggere questa storia. L'ho letta in realtà ieri sera, ma era troppo tardi ed io ero troppo stanca per recensire, ma non mi piaceva non dirti quanto l'ho apprezzata. Quando ho visto come personaggi Sirius Black, non mi aspettavo poi invece che tutta la storia fosse incentrata sui pensieri di Remus, ma va bene così perchè in realtà in questo modo hai potuto parlare sia di Sirius che di Remus, e in minima parte anche di James e Peter.
Che dire, condivido tutto quello che hai scritto, se non che la mia idea personale di Remus è di un ragazzo comunque complessato per la sua grave maledizione, e come potrebbe essere altrimenti?! Per cui, anche se sicuramente faceva parte a pieno titolo dei Malandrini, credo che lui le regole un po' le rispettasse, se non altro per gratitudine verso Silente che gli ha offerto la meravigliosa possibilità di frequentare Hogwarts.
Poi tutta la parte introspettiva su come Sirius abbia affrontato i dispiaceri che la vita gli ha riservato, cercando di restare uguale a sè stesso, e la differenza invece su come gli stessi eventi hanno cambiato il modo di essere di Remus, è molto approfondita.
Complimenti ^_^