Recensioni per
Se non c'è uno specchio non vuol dire che non hai un volto
di ermete
La storia devo ammettere che intriga , anche se Sherlock è un po troppo espansivo, rispetto al suo solito, un po' fanciullesco il suo modo di fare. Sembra uno Sherlock molto giovane, però rientra un po' nel tuo stile e nel complesso non mi dispiace fin ora, ma c'è un però. Riguardo la dissociazione mentale l'unica fonte a cui posso attingere è un romanzo di S. King del ciclo la Torre nera: La chiamata dei tre, in cui è chiaramente descritto il caso di una donna dalla doppia personalità, Odetta Holmes, che per l'appunto soffre di dissociazione e quindi vive 2 identità separate, tutavia queste non entrano mai in contatto ed entrambe ignorano completamente l'esistenza dell'altra fino alla fine(addirittura la donna si riferisce a se stessa con due nomi diversi a seconda dei casi). Fatta questa premessa io ho sempre dato questa caratteristica per assodata, quindi mi fa molto strano che il John notturno si renda conto dello sdoppiamento. |