Recensioni per
I still miss you, Kurt.
di Rebekkah

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/09/13, ore 21:55

Anche se è decisamente troppo tardi per recensire, ho voluto leggere lo stesso questa ff. :3 Dio, quanto sei dolce. E' vero. Anche io non lo potrò mai conoscere e posso solo accontentarmi di interviste e canzoni scaricate da youtube, ma... Dio, se mi manca. Mi accorgo ogni giorno di più che mi mancano cose che non potrò mai avere, e Kurt è una di queste. Chiunque sia stato quel bastardo che lo ha ucciso... non riesco a provare rabbia, perché come hai detto tu "eri troppo vero per un mondo così ipocrita". Era suo destino andarsene presto T-T Grazie per questa piccola storia :3
Giulia (dead-fan dei Nirvana)

Nuovo recensore
26/07/13, ore 15:47

Ciao,
la tua sorta di lettera, anche se breve, mi ha colpito molto.
Ti faccio, i miei complimenti, non avresti potuto trovare parole più adatte per descrivere questi sentimenti che sia tu che io che una marea di altre persone abbiamo provato e proviamo tutt'ora nei confronti di Kurt.
Lui non è morto: rivive ogni giorno dentro i nostri cuori.
Alla prossima :)
Ari.

Recensore Junior
10/06/13, ore 17:30

Chi muore rivive in noi ogni volta che la nostra mente ci fa riaffiorare il pensiero di quella persona, come fossimo in preda alle maree. E Kurt vivà sempre dentro i nostri brividi quando sentiamo la sua voce, dentro i sorrisi sbiaditi delle foto, i vinili di In Utero o magari la cassetta di Bleach.
Muoriamo noi se non riusciamo a mantenere vivo il ricordo.
<3
Nana.

Tra parentesi, molto ben scritta, malinconica al punto giusto. Rock on ;)

Nuovo recensore
02/06/13, ore 19:10

Beh, quello che hai scritto é stupendo.
Credo che molte persone trovino in Kurt una speranza, qualcuno a cui aggrapparsi. Io il Nirvana, lo raggiungo ascoltando la sua voce.
Bravissima!

Recensore Veterano
28/05/13, ore 22:25

E' passato più di un mese dal cinque aprile, ma se fossi stata iscritta su Efp allora probabilmente avrei recensito il giorno stesso.
Beh che dire, la tua "lettera", chiamiamola così, rispecchia esattamente tutto ciò che provo anche io nei confronti di Kurt.
Sento malinconia per lui praticamente ogni giorno, anche se il cinque aprile, ovviamente, questo sentimento si fa più forte, accentuato, come hai scritto tu stessa, dal fatto che tutti parlino e si ricordino di lui.
La cosa che mi fa più rabbia, diciamo, è sapere di tanta gente che si lamenta perché non è potuta andare ad un concerto di quest'anno e dovrà aspettare il prossimo. Noi non avremo mai il "prossimo" concerto, ci siamo mangiati quelli che avremmo potuto avere in passato solo per l'essere nati "più tardi", di essere diventati adolescenti molto dopo il 1994. Ma non ne facciamo una tragedia. La musica dei Nirvana ci colma in buona parte il vuoto lasciato dalla consapevolezza di non poter mai vedere questa fantastica band live.
Perché Kurt Cobain, si sa, è ancora vivo, siamo noi che, continuando ad ascoltare la sua musica, lo manteniamo in vita.
Ora la smetto di deprimermi parlando di queste cose, e ti saluto, facendoti i complimenti per la meravigliosa "lettera" a Kurt Cobain.
Baci,
Valentina.

Recensore Veterano
29/04/13, ore 02:08

Dunque, ho trovato la storia con un ritardo enorme dalla sua pubblicazione, ma l'effetto che fa è identico. 
Passo a spiegare, purché siano passati alcuni giorni dall'anniversario della morte di Kurt, la storia ha suscitato in me l'emozione di quel giorno!
Ti capisco, so cosa provi e desidero anch'io ciò che hai descritto. Non riusciremo mai a ringraziarlo come si deve e questo fa male, molto male! 
Non ho trovato nessun grave errore di grammatica.
Complimenti, perché in poche righe descrivi emozioni fortissime!
Un bacio,
Angie_V

Nuovo recensore
06/04/13, ore 22:46

Posso capirti, anzi, ti capisco veramente tanto. Se devo dire la verità, il 5 aprile quest'anno è passato piuttosto in fretta: ci sono giornate in cui il tempo non passa proprio, e la mancanza di Kurt si fa più forte di ogni altra presenza. Spesso lo sento vicino, sento l'irrefrenabile bisogno di volerlo abbracciare, di dirgli "va tutto bene", "grazie". Sarei tanto voluta esserci quando lui era ancora vivo, penso spesso a come sarebbero potute andare le cose, sarebbero potute andare diversamente, sarebbero migliorate, io lo so. A dirla tutta, stavano già migliorando, leggendo le ultime interviste che aveva rilasciato prima della fatidica data. 
Non m'importa se sia stato ucciso (come, onestamente, io credo) o se lui stesso abbia deciso di farla finita. Non m'importa neanche più. Il passato purtroppo non si può cambiare, e Dio sa quanto me ne può dispiacere. Era un ragazzo, un uomo sensibile, intelligente, con una sua testa e una sua vita. E sì, aveva spesso preso scelte sbagliate, ma chi di noi non farà mai degli errori?
Grazie per questo tuo sfogo che hai scritto, perché con la scusa della recensione mi sono sfogata, in parte, anche io.
Complimenti per il modo in cui tu scrivi, complimenti per le parole, le emozioni che hai provato a descrivere: ti capisco veramente bene.
Un abbraccio forte! 
Pace, amore ed empatia.

Ps. come se non bastasse ha anche piovuto, il 5 aprile, dalle mie parti. Come a ricordare con ancora più enfasi l'addio che Kurt ci diede 19 anni fa. :)