Ciao! ^^
Sinceramente, non credo che questa possa essere considerata una storia horror, per motivi di brevità che non lascia spazio alla creazione di sufficiente suspense e immaginazione e per mancanza di un vero e proprio filo terrorifico.
Tuttavia mi ha fatto piuttosto riflettere su come, al giorno d'oggi, siamo così abituati, siamo così avvezzi a tutto quell'orrore fantastico, astratto che, quando sotto ai nostri occhi (o, appunto, dietro alle nostre spalle) c'è tanto di quell'orrore CONCRETO, reale, pronto a succedere senza che noi ne siamo nemmeno colpiti, nemmeno sfiorati. Siamo diventati immuni.
Ed ecco che si inserisce la tua presenza, che passa alle spalle, furtivo come un'ombra, concreto come una lama di coltello.
Credo davvero che sarebbe stato un ottimo racconto noir-introspettivo! Comunque, spero che la mia recensione non sia stata importuna e/o inopportuna. :)
A presto!
Alexander |