Grammatica:
Ho trovato alcuni errori di punteggiatura che toglievano scorrevolezza al discorso e qualche errore di battitura, sicuramente semplicemente di distrazione. Alcune frasi non mi convincono tanto come, ad esempio, La prima parola che ho imparato a pronunciare il tuo nome da piccolo, aveva il suono del miele. Penso che anche qui sia una questione di punteggiatura. Io l’avrei usata diversamente ma non è qualcosa di grave. 17.5/20
Originalità:
Di certo, questa tua storia, ha qualcosa di davvero originale. E’ sicuramente parte di un argomento più ampio che va approfondito e, una volta finito questo contest, farò sicuramente un giro tra le tue pagine. Mi sembra di aver capito che hai scritto altro in merito.
Affronti un tema delicato come la perdita di una sorella e, a parer mio, lo affronti con delicatezza e realtà. Certo, loro fanno parte di un mondo magico, ma a livello affettivo, la famiglia è la famiglia. Anzi, forse nel loro modo di vedere le cose, i legami di sangue hanno anche un valore aggiunto. 9/10
Forma e Stile:
Il tuo stile mi piace parecchio, specie quando si fa introspettivo ed analizzi i sentimenti contrastanti che lui provava per la sorella. Sebbene non sia uno scritto lungo, riesci a far trasparire tutta la trama che c’è dietro, o gran parte di essa, cosicché chiunque possa facilmente comprendere la loro storia e, quindi, anche la grandezza dei sentimenti che vi sono inclusi. In più, il fatto che tu abbia scelto di sviluppare tutto questo in forma di lettera, aumenta il punteggio. 8.5/10
Attinenza al prompt:
Siamo in presenza di un amore ad alto tasso di tossicità. Tra lui e la sorella, fin da piccoli, si è sviluppato un rapporto viscerale, quasi morboso, anche a causa del loro vissuto non semplice. Restano orfani presto, prima di madre e poi di padre, che comunque non li ha mai amati come avrebbe dovuto. E si ritrovano a far fronte a problemi che nessuno dovrebbe affrontare, specie in giovane età. Questo sicuramente ha accresciuto il loro attaccamento l’uno verso l’altra e la loro maturità. Il sentimento di lui, poi, si acutizza trasformandosi in qualche cosa che probabilmente è più grande di lui. Sviluppa un attaccamento cieco, una profonda gelosia. E successivamente, quando Kalystar viene a mancare, tutti quei sentimenti s’ingigantiscono e lo rendono disperato al pensiero di averla persa, lo annientano, aiutati anche dalla furia nei confronti delle streghe. E vendicarla diventa il suo unico scopo nella vita, fino a che si ritrova sfibrato, in un certo senso. E nella lettera, alla fine, chiede alla sorella di aiutarlo a liberarsi di questo fardello pesante, e cerca, anche, di renderle il passaggio verso l’altro modo più sereno possibile. 9.5/10
Gradimento personale:
Devo dirti, sinceramente, che mi è piaciuta parecchio. Nonostante qualche inciampo nella sintassi, che ha reso meno scorrevole alcune parti, mi ha veramente molto emozionata. Non mi è facile trovare tra le originali qualcosa che mi piaccia davvero, che mi prenda a tal punto, e tu ci sei riuscita. Complimenti! 9/10 |
