complimenti, sei riuscita a cogliere quello stato di malessere, di incertezza in brevi frasi, già le frasi brevi sono sempre le migliori per questo genere di senzazioni. si intuisce benissimo lo stato psicologico della protagonista anche senza fatti espliciti. mi piace! hai anche azzeccato il tempo di disperazione (ok non è molto italiano ma cerca di capirmi) e dopo quanto fare emergere uno spiraglio di luce in modo che la storia non diventi troppo grigia. continuala C:

Spaventoso, davvero spaventoso tutto questo calvario e sofferenza.
Oddio, non riesco a immaginarmelo.
Hai descritto un vero demone interiore che non vuole andarsere e sta divorando,lentamente, questa ragazza.
Uno spiraglio di luce c'è: la consapevolezza di chiedere aiuto è già qualcosa.
P.s. Mi domandavo :come stai ora?
Spero che tu stia meglio .
Ciao

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Ciao cara, la storia è semplicemente perfetta!
MIi vorrei soffere sul problema che stai riscontrando in questo periodo, Io personalmente ho sofferto di bulimia quindi posso capire perfettamente quello che stai provando e vorrei tanto "aiutarti " ho visto inoltre che anche è il titolo del secondo capitolo, quindi se ti va puoi conttarmi in privato e possiamo fare chiacchiere o puoi chiedermi qualsiasi cosa....

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L'argomento è molto delicato ma bisogna parlarne.
è una malattia e tu l'hai espressa al meglio.Leggendola, ho sentito l'engoscia della protagonista che ha seriamente paura del cibo.Non riesco a non pensare che ,prima o poi, il suo fisico cederà se non si fa aiutare ma per farsi aiutare, deve ammettere di stare male.
Mi è sorto un sospetto: non è che hai scritto questa storia basandoti su di una storia vera di qualcuno che conosci? O peggio ancora,su te stessa?
Perchè se è così, aiutala .O aiutati.
Questo genere di situazioni devono venire a galla e farsi sentire.

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